Una come me non poteva rimanere indifferente e soprattutto silente davanti al racconto dell'incubo di Mimmo. Intanto il dubbio se sia stato davvero un brutto sogno (mica per altro, non dorme mai), o un espediente per esternare il suo pensiero su chi si trapianta i capelli e chi se li tinge di color vinaccia o nero corvino (non entra così nel dettaglio, lo faccio io che con i capelli sono fissata), rimane. Comunque sia, sono stata contenta di leggere queste considerazioni apparentemente frivole, rispetto ad altre che appaiono subito di estrema serietà. In realtà non lo sono. Con il nostro aspetto, raccontiamo molte cose di noi, e se uno crede di sembrare più attraente e più affascinante, o peggio più giovane, avvalendosi di espedienti che lo rendono solo pietosamente ridicolo, be', non è un semplice fatto di esteriorità: c'è dell'altro.
Bravo, fai davvero bene a tenerti la tua pelata. Se tu avessi scritto quelle bellissime canzoni che hai scritto, ma avessi ceduto alla tentazione del trapianto, o del colore, con relativo lucido da scarpe sul cuoio capelluto, per camuffare la calvizie, non avrei ricevuto la chiamata, e non avrei preso i voti di Oblata di Cantante. O forse se fossi stato così, di quella specie di cui sopra, intendo, quelle canzoni non le avresti proprio scritte.
Saresti stato un altro, ai miei occhi per niente interessante, per quel che può contare, anzi sgradevole e respingente. Dentro e fuori, non sembri un giudizio superficiale, sono concetti e ambiti indissolubilmente legati.
Giusto per non essere troppo mielosa, se posso permettermi, senza suscitare ire funeste, (poi i gusti sono gusti) io non solo mi terrei la pelata e la chioma residua argentea, ma anche tenterei un esperimento mai provato prima: senza bisogno di diventare una palla da biliardo... accorcerei un po', non tanto tanto, perché un po' di ciocchette che facciano capolino dal cappello hanno il loro fascino, ma qualche centimetro abbondante, si.
E ora che mi sono liberata di questo piccolo fardello, grazie all'intervento odierno di quel Gigante della canzone d'autore che è Mimmo (abbraccio idealmente chi ha usato questa espressione per definirlo: se la merita tutta) mi sento davvero più leggera e sollevata.
Alla prossima.
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