Non dormirò sonni tranquilli finché non avrò scoperto chi è questo editor maieutico, dell'incontro col quale Mimmo pare essere tanto contento. Certo non è per aver incontrato un editor, maieutico quanto si vuole, che il Nostro si metterà a scrivere un libro. Certo non è per denaro, perché, per quanto io glielo auguri, non sarà il libro di cui tutti parleranno, ma circolerà in una cerchia carbonara. Qualcosa si è mosso dentro, in quest'ultimo anno, assai di più di quanto non si sia mosso o smosso in passato. (Il tentativo di raccontarsi in un libro c'era già stato). Qualcosa che ha coinvolto cuore corpo e mente. Mutamenti. Cercare di vedere le cose da prospettive diverse. Anche qualche turbamento. Il desiderio di raccontare e comunicare è andato oltre la proverbiale riservatezza, che comunque è rimasta intatta. Non serve entrare in dettagli inutili, a volte è solo questione di sfumature, che bisogna saper cogliere. Certo, in tempi in cui gli scaffali delle librerie sono pieni di libri, spesso inutili (ne ho uno sul comodino proprio adesso, arraffato in una biblioteca per curiosità forse un po' morbosa, di uno noto che non mi piace: ero tuttavia curiosa di vedere come avesse affrontato un fatto doloroso che gli è capitato: non finirò di leggerlo: brutto, sciatto, banale, mal scritto, nonostante l'editor di grande casa editrice, che non doveva essere granché) di gente più o meno nota, forse non sarebbe una buona idea continuare su quella strada. Per tutti gli altri. Per Mimmo faccio volentieri un'eccezione, anzi è da tempi non sospetti (si dice così) che, da queste pagine (ma lui è distratto e non se n'è accorto) lo pungolo perché si metta a scrivere. Spero che quest'editor riesca veramente nell'intento di tirargli fuori il meglio, che gli fornisca strumenti e lo consigli, ma che il suo apporto sia discreto, che non lo snaturi, e che leggendo si colga subito l'impronta di Mimmo, perché io il libro scritto da un altro non lo voglio. Giuro che dopo le prime pagine, se fiuto una prevalenza dell'editor sull'autore, lo mollo.
So che, conoscendo i tempi lunghi del Nostro, dovrò aspettare molto, prima del parto: gestazione lunga, ma spero, travaglio breve.
Meglio, ancora un'attesa da gustare.
Ed ora mi lancio in una nuova sfida. Voglio scoprire chi è l'editor.
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