Argomento molto caro a Mimmo, quello dell'età, e in particolare della non corrispondenza tra età anagrafica ed età che effettivamente si sente di avere. Ha sfoggiato la sua battuta inossidabile su quelli dell'anagrafe, (variante se li incontro li sgozzo, l'altra: se li acchiappo li gonfio) anche durante la conversazione televisiva registrata in quel di Lecco. Per inciso, mi preme dirlo, durante quella trasmissione, al di là delle battute inossidabili, ha dato il meglio di sé, ed io mi sono sentita molto a mio agio proprio perché lo era lui. I conduttori lo guardavano divertiti e ammirati, esattamente come divertita e ammirata lo guardavo io, che a tutt'oggi non mi sono ancora stancata di starlo a sentire, e sapete perché? Perché al di là del fascino personale, al di là della voce, al di là delle qualità artistiche, che gli riconosco in tutta obiettività, si pone in maniera simpatica, seria, ponderata, e soprattutto non sale mai in cattedra, non è mai trombone, e ancora dai suoi gesti e dalle sue espressioni traspare il ragazzo di provincia pieno di entusiasmo e di desiderio di scoprire il mondo. Questa è forse la sua più grande qualità.
Che il restar giovani sia una questione di testa, come recita il titolo di un libro dello psichiatra e gerontologo francese Olivier de Ladoucette, è un concetto ormai assodato, che trova concorde il nostro amico Mimmo, di cui riporto una piccola riflessione:
“…E noi ragazzi vecchi o vecchi giovani….”(“Siamo noi” - 1991)
Sì, è così…. dipende dal punto di osservazione, dall’angolo della prospettiva.
Ma ho visto ragazzi più vecchi dei loro nonni e nonni con l’anima dei nipoti.
E’ una questione di aspettative, di desideri, di volontà, di curiosità, di appagamenti.
Col fisico si trova sempre un accordo, una mediazione… più o meno .
Nel mio caso una questione di testa sembra essere anche apparire più vecchia, perché proprio a causa dell'aspetto della mia testa, o meglio di ciò che la ricopre, la chioma argentea, che è stata frutto di una scelta ponderata, e di cui sono molto contenta, mi sento chiedere continuamente da quanto tempo sia andata in pensione, e come mi trovi in questa condizione. La cosa mi disturba un po', ma solo perché il mio pensionamento è previsto per il 2027.
Tornando al libro, come al solito non sono andata a cercarlo, ma è lui che mi ha fatto una corte spietata alla quale ho dovuto cedere. Spesso con i libri ho un rapporto fisico, come Mimmo con il pianoforte (si parva licet: io parva, lui magnus), e se mi chiamano rispondo, talvolta mi arrendo. Pubblicazioni sull'argomento ce ne sono tante, sia rigorose e scientifiche sia più divulgative. Questa è opera di un addetto ai lavori, ma ha il dono della leggerezza, si può leggere quasi come un romanzo e ogni capitolo è introdotto da una citazione pertinente all'argomento trattato.
Ne scelgo una, un po' frivola, di Coco Chanel: Nessuno è giovane dopo i cinquanta, ma si può essere irresistibili a tutte le età.
Rester jeune, c'est dans la tête: questione di testa, anche bianca.