Mimmo & Greg

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Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

sabato 21 dicembre 2013

E TU, COSA CANTERAI?


Oiseau de nuit un peu moqueur,
Faiseur de pluie, parfois menteur.

Georges Moustaki, Les Musiciens

Stasera si farà festa, nel locale torinese che è nel cuore di molti: si saluterà l'inverno e ci si scambierà gli auguri di Natale, e si renderà omaggio, sul palco, all'artista con i capelli scomposti e la barba bianca, quello che tanti ricordano per Lo straniero (Le métèque, in francese, che meglio rende il senso del termine rispetto a quello italiano) o per Milord, ma che ha una ricca e longeva produzione. Un gruppo di dieci artisti - e Mimmo è tra questi - tra cui una band, stasera, canterà le sue canzoni. In casi come questo è interessante vedere come un artista rende e fa proprie canzoni di un altro. Credo ci sia molto spirito di amicizia in quello che accadrà stasera. Sarà sicuramente uno di quei momenti che passerà negli annali del locale, un giorno da ricordare. 


Georges Moustaki, che si era esibito in giro per il mondo davanti a pubblici sterminati, così racconta la particolare emozione di cantare al FolkClub.

...ho suonato nella piazza principale di Madrid dopo la caduta di Francisco Franco. Di fronte a un milione di persone, un’emozione grande, ma cerebrale: ti dicono che hai un milione di persone davanti, ma non le vedi. Qui al FolkClub, invece, sono non più di 200 per volta, ma li guardi tutti negli occhi, non c’è paragone!



1 commento:

  1. Ho assistito, tantissimi anni fa, a un concerto di Francesco Guccini, eravamo circa 100 persone e ho persino bevuto vino dal suo fiasco (immancabile nei suoi concerti). Capisco Georges Moustaki quando dice: "guardare negli occhi il pubblico, non c'è paragone".

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