Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

mercoledì 25 ottobre 2017

CASEUS VESTINUS

Di quanto Mimmo sia legato al borgo di Scanno ho già detto in altre occasioni; del fatto che, all'interno del prestigioso premio, che si svolge tutti gli anni a settembre nel bel centro della provincia dell'Aquila, Egli rivesta un ruolo importante, in qualità di Presidente della giuria della Sezione alimentazione del premio stesso, forse no, per espressa volontà di dare meno risalto ad aspetti non legati alla facies musicale di Mimmo. Oggi mi arrogo il diritto di non rispettare questa volontà. Qui siamo in un ambito formale e il suo nome, quello completo, è preceduto, giustamente, dal titolo.  Anche l'abbigliamento è quello formale, abito scuro e camicia bianca, corredata di cravatta rosso cupo, custodito con altri fratelli simili in un apposito armadio che reca l'iscrizione: Abiti occasioni formali, premi, convegni, cene di gala. Maneggiare con cura.

Da ammiratrice devota della voce di Mimmo (ne sono proprio appassionata, mi piace sempre, anche quando è un po' sottotono, quando è stanco e si sente, quando si ingarbuglia un po',  sia che canti, sia che conversi, sia che legga, come in questo caso, le motivazioni che hanno portato all'assegnazione del premio e delle menzioni speciali), propongo un video che ho scovato dopo attenta cura e attesa. Attesa premiata. 

Guardiamoci questo video, o la parte di esso che ci interessa.




Mi è venuta una gran voglia di mangiare una bella fetta (leggi: una mezza forma), di pecorino di Farindola, l'antico caseus vestinus, che ha la particolarità di essere prodotto col caglio di suino, oggetto della prima menzione speciale. Mi è venuta anche una gran voglia di mangiare un'altra fetta (una forma e mezza), di gregoriano (al suo produttore altra menzione speciale). Consigliati entrambi da Mimmo, che li apprezza e li consuma con moderazione (?).

Cliccando sui link sottostanti, ci si può torturare mangiando con gli occhi. 
 








mercoledì 18 ottobre 2017

PERFETTA SINTONIA

Da un post del 21 luglio 2014, intitolato  A proposito di tango:

In tutta franchezza penso che Mimmo potrebbe, se volesse, dare ancora molto, ma con altrettanta franchezza, non ho timore a sostenere che un album come Tango dietro l'angolo rimarrà insuperato, e da estimatrice che non ama le classifiche, vado contro i miei principi e le mie convinzioni, e lo nomino in assoluto miglior album di tutta la carriera di Mimmo.






giovedì 12 ottobre 2017

MIMMO SCRITTORE

Se c'è una persona (a parte, forse, quelle a lui vicine), che ha fermamente creduto in Mimmo scrittore, e molto lo ha incoraggiato, da queste pagine, in tal senso, quella sono io. Qualche anno fa, quando aveva parlato di un progetto letterario, e del provvidenziale incontro con un editor illuminato, ero rimasta colpita e incuriosita, al pari, e forse più, di quanto potessi esserlo verso un nuovo progetto musicale. Poi, come spesso accade a Mimmo, il silenzio, che non necessariamente poteva significare l'abbandono del progetto, ma magari poteva nascondere una certa cautela, il bisogno di ben riflettere e ponderare prima di dare l'annuncio al mondo. La notizia di oggi, con tanto di copertina piena di colore già bell'e pronta, con quel piccolo contadino in mezzo alle spighe che si affaccia alla vita, a parte la letizia che mi dona e la condizione di febbrile impazienza in cui mi pone, mi fa scaturire una serie di domande. Intanto, si tratta di una autobiografia, magari romanzata, o di un romanzo vero e proprio con spunti autobiografici? Oppure semplicemente di un romanzo? e Il titolo, Come una macchina volante, a cosa si riferisce? A un viaggio a ritroso nel tempo? E poi la casa editrice, una casa editrice particolare. I precedenti tentativi di scrittura di Mimmo, di cui lui si dichiara non soddisfatto,  nascevano in ambito locale. Qui da tale ambito usciamo, gli orizzonti si ampliano, anche se rimaniamo in una nicchia. Mi sembra la scelta giusta, quella adatta a lui. 
Speriamo che l'intervento dell'editor illuminato (sempre che sia ancora quello di qualche anno fa), non sia troppo invasivo, e rimanga intatto lo stile di scrittura di Mimmo, che di qualche buon consiglio sicuramente trarrà giovamento.
Non vedo l'ora di leggere e recensire... ma intanto, come sempre, mi godo il tempo migliore, quello dell'attesa. 

lunedì 2 ottobre 2017

PRONOSTICO AZZECCATO

Ora, non è che sia proprio il caso di vantarsi troppo, di dire guardate che avevo scritto "Quando" qualche mese fa, e il momento, per Mimmo, di attraversare e di farsi attraversare dalla città più stimolante del mondo, è tempestivamente arrivato. Ci ho visto giusto, certo, ma chiunque conosca almeno un po' Mimmo, sa che di tanto in tanto sente nella pelle la necessità di quella città adrenalinica, di cui ha saputo ben cogliere l'essenza nel suo album fotografico in bianco e nero, che potrebbe intitolarsi, "Statica e dinamica, New York: i luoghi e le persone, suggestioni in bianco e nero". In attesa di mostra e catalogo, prima ancora che di canzoni in cui ritrovare la città, rubo, come al solito, una foto, una delle mie preferite tra quelle pubblicate oggi, perché c'è dentro l'idea del viaggio e del movimento, e c'è la gente in attesa, immersa nei suoi pensieri, in particolare la donna in primo piano che culla una sua speranza, o un suo segreto, o è semplicemente stanca o rassegnata. Mi sono ricordata di un a serie di scatti di un fotografo tedesco nella metropolitana di Tokyo. Lì c'era una umanità sfatta e dolente, stipata nei vagoni, con le facce schiacciate contro i vetri. Sono realtà diverse, ma la donna in primo piano, mi ha fatto venire in mente quelle immagini.


Concludendo, certo, non è il caso che io mi vanti troppo, ma un pochino, solo un pochino, posso pavoneggiarmi?


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