Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

sabato 20 aprile 2019

AVVISO AI NAVIGANTI

Ecco svelato il segreto di Pulcinella, perché ormai la notizia è ovunque e lo stesso Mimmo ne aveva parlato brevemente nel corso della sua recente partecipazione mattutina a RaiUno, e, lo vedo adesso, ne ha dato finalmente notizia nella sua pagina F.B. Lui, con tante altre persone di cultura e famose, ma non solo, sarà tra i protagonisti di una bellissima avventura, raccontata con dovizia di particolari nell'articolo di cui inserisco il link: http://www.ilnautilus.it/news/2019-04-19/23-aprile-giornata-mondiale-del-libro_60449/.
Ne consiglio caldamente la lettura e chiedo scusa perché non ne scrivo in prima persona, ma proprio l'articolo racconta tutto, e a chi ne ha scritto si può perdonare persino il piccolo errore relativo al titolo del libro di Mimmo, che, giuro, ho ripreso in mano in questi giorni, rileggendone alcuni capitoli con maggiore interesse della prima volta. 
Mimmo alle prese con una nuova avventura, dunque e con una città che sicuramente ha già visitato (difficile non essere stati a Barcellona almeno una volta), anche se lo vedo più legato a città anglosassoni o mitteleuropee.
Chissà se i miei conoscenti catalani  e sardi in Catalogna, parteciperanno a uno degli eventi che si terranno nella capitale catalana e magari seguiranno anche Mimmo. Forse si. 
Io non ci sarò, ma sulla nave ci sarà un folto gruppo di Sardi, artisti e gente comune.
Molti saluti, buona navigazione, buon Sant Jordi.

sabato 13 aprile 2019

PETIZIONE

Confesso che non è stato per me un grandissimo sacrificio guardare il breve intervento di Mimmo al Caffè di Rai Uno, questa mattina intorno alle 6,15/20. La mia sveglia, ho reso spesso edotta la nazione su questo particolare,  suona tutti i giorni, anche quelli in cui non vado al lavoro, alle cinque; ormai, poi, ho una rodatissima sveglia interna, frutto di un'abitudine radicata nel tempo. Oggi il motivo per non ri-mettermi a ronfare dopo il trillo delle cinque e il caffè è più che valido. Mimmo, con la sua chitarra, canta Cenere mentre scorrono immagini dal video; finita l'esibizione, il saluto alla conduttrice, due parole di commento sul significato della canzone e una anticipazione legata a un nuovo e piacevole impegno. Non che per Mimmo si sia fatta un'eccezione, è proprio nello spirito del programma, che è suddiviso in pillole, come usa dire oggi, di cinema, teatro, letteratura, musica, arte, cioè di sintetici segmenti molto concentrati. Quel che mi domando io è: devo fare una PETIZIONE PER AVERE LOCASCIULLI IN PRIMA SERATA SU RAI UNO o su qualche altra rete prestigiosa, o in una trasmissione a un orario accettabile che non sia l'alba o notte fonda? Mi domando quanti stamattina si siano svegliati per guardarlo, e quanti ancora lo vedranno su RaiPlay. Chiusa la questione, la solita nota frivola di Folgorata, che non sarebbe tale se queste note non ci fossero. Complimenti al barbiere, la prossima volta può fare ancora meglio, ma siamo sulla buona strada. 

martedì 9 aprile 2019

I LIBRI E LE ROSE

Il 23 aprile si festeggia San Giorgio, in catalano Sant Jordi.
San Giorgio, giovane condottiero al servizio di Diocleziano, mori decapitato il 23 aprile del 303 d.C. per essersi rifiutato di perseguitare i cristiani. Questo è un fatto storico. La fama del condottiero, che divenne santo nel settimo secolo, iniziò a diffondersi nei paesi catalani, dove fu presto oggetto di grande venerazione, fino a divenirne il patrono nel 1456. Come spesso succede i fatti storici si fondono con le leggende o ad esse danno origine. Secondo la versione catalana della leggenda, Sant Jordi, valoroso cavaliere, ebbe il merito di liberare il regno dall'incubo di un temibile drago, che esigeva un tributo di sangue molto alto, dato che ogni giorno gli veniva sacrificata una fanciulla. Non era un sacrificio fine a se stesso, costituendo la fanciulla il pasto dell'ingordo drago. Un giorno, la prescelta dalla sorte a tal fine, fu una bellissima principessa. Jordi, venuto a conoscenza del fatto, diede fondo a tutto il suo coraggio e uccise il drago con la sua lancia. Dal sangue del drago, che doveva essere copioso, nacque un roseto dal quale il cavaliere colse la rosa più bella e la offrì alla principessa, con la quale, come da copione, visse una romantica storia d'amore. A questo fatto si fa risalire l'antica usanza catalana di donare, il 23 aprile, una rosa alle fanciulle e alle donne. La faccenda però si complica. Dalla metà degli anni venti in Catalogna, su impulso dello scrittore Vincent Clavel Andrès, si individuò una data, in origine il 7 ottobre, giorno di nascita di Miguel de Cervantes, dedicata al libro, e quindi alla promozione della lettura. Qualche anno dopo si decise, su proposta dei librai catalani, di spostare la Festa del Libro al 23 aprile, data in cui ricorre la morte di diversi scrittori, tra cui lo stesso Cervantes e William Shakespeare, nonché festa di Sant Jordi. Il 23 aprile in tutta la Catalunya, ma è a Barcellona che la festa assume un rilievo e un fascino particolari, cultura e amore per la lettura e amore-passione si fondono, dando vita a quella bellissima usanza che prevede che gli uomini donino una rosa alle donne, amiche, mogli, fidanzate o compagne che siano, mentre gli uomini ricevono in dono, dalle stesse, un libro. Una giornata molto romantica, certamente, ma anche un business, visto che il 23 aprile le librerie fanno (finalmente), grandi affari. Poi, siccome le buone abitudini si diffondono, nel 1995, l'Unesco ha proclamato, partendo dall'esempio catalano, il 23 aprile "Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore". Cosa c'entra Mimmo con quanto ho appena raccontato: molto, ma diamo tempo al tempo. Per ora posso solo anticipare che, avendogli già donato delle rose virtuali, quando ero una Folgorata più giovane e certamente più romantica, sovvertendo i ruoli, oggi rientro nei canoni e gli regalo, virtualmente, un libro, o meglio un altro consiglio di lettura non richiesto, che potrebbe essere, ad esempio, "I migliori anni della nostra vita", di Ernesto Ferrero, che racconta l'avventura della Casa editrice Einaudi e i suoi protagonisti. Mimmo, leggi, ma se vuoi continua pure a scrivere. Hai visto come ti sei divertito e quante nuove esperienze hai vissuto in quest'ultimo anno?

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