Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

lunedì 28 settembre 2015

PIACERE, FOLGORATA, PROMOTER

Tra circa un mese verrà da queste parti un cantante di cui possiedo molti dischi e che ho anche sentito in concerto, a suo tempo. Mi avrebbe fatto piacere esserci, anche per capire se posso ancora essere in sintonia con la sua musica (non mi interessa esserlo con le sue idee, o col suo modo di porsi e proporsi). Ho chiamato per prenotare e non mi ha risposto nessuno, ma, un'ora dopo, ho ricevuto la chiamata del proprietario del club dove il cantante, che pare vivere un momento di rinnovato successo, anche grazie a un'attenta cura da parte di chi lo promuove, si esibirà. Una voce gentile mi dice che i posti (che sono solo cento) sono tutti prenotati già dal primo giorno in cui la notizia della partecipazione è stata resa pubblica, quindi io, per quanto tempestiva, non ho speranze. Pazienza, me ne sono all'istante fatta una ragione, ma, senza averlo preventivato prima, anzi, in una maniera che ha colto di sorpresa me per prima, non mi sono limitata a ringraziare e a salutare. "Scusi, non è che posso farle una richiesta? Ma non riusciamo a far venire M. L.?" Purtroppo non lo conosce (almeno per cultura generale, occupandosi di musica, dovrebbe conoscerlo) per cui gli racconto, in estrema, ma dettagliatissima sintesi, vita opere e frequentazioni internazionali (ah, l'esterofilia!), dell'artista di cui ormai posso dichiararmi, a buon diritto, promoter (a titolo del tutto gratuito), per i prossimi live nell'Isola maggiore e in quelle minori che di essa fanno parte. 
Da studiosa a divulgatrice a promoter: Folgorata donna in carriera.

martedì 22 settembre 2015

DIETA PRODIGIOSA

Folgorata va farneticando di essere la favorita, per l'edizione 2016, nella rosa dei candidati per la sezione "Alimentazione" all'interno del prestigioso Premio del bel borgo sul lago, quello al quale Mimmo, anzi il dottor Domenico, partecipa ogni anno, e nel quale, onorato e compiaciuto, consegna, come Presidente di giuria per la sezione in oggetto, il premio a un personaggio che si sia particolarmente distinto in vari sotto-ambiti riguardanti l'ambito principale, l'alimentazione, appunto.
Ormai la nota blogger si è convinta di avere le carte in regola, e non c'è verso di farle cambiare idea, essendo la sua cocciutaggine pari alla sua fama. Sembra non avere il senso dei propri limiti, dice che non può non essere apprezzata e premiata la dieta che ha messo a punto fin dagli anni ottanta (tra l'altro grazie ad essa è uscita quasi indenne dal nefasto decennio) e che, in apparenza troppo semplice e essenziale, alquanto squilibrata secondo i detrattori, nutre corpo e spirito, fornisce energia senza appesantire, e produce un lieve, piacevole stato di ebbrezza permanente.



Di che dieta si tratta? L'immagine lo racconta meglio di qualsiasi altro discorso.
Forse Folgorata non ha tutti i torti, quella dieta è veramente prodigiosa.

mercoledì 16 settembre 2015

1982



Che cosa abbia rappresentato per me Intorno a trentanni è cosa nota a Chi legge. Il 1982 è stato l’anno della prima folgorazione conclamata, così come il 2009 lo è stato della neo-folgorazione, responsabile della nascita di questo lavoro. I primi segnali c’erano stati nel 1980, con Piccola luce mandata spesso alla radio: ascoltavi quella voce e non sapevi a chi appartenesse; aveva qualcosa di familiare, ma anche di peculiare, per cui era evidente che a cantare non fosse quel qualcuno, già noto, che vagamente ti richiamava alla mente. Di Intorno a trentanni, ho parlato qui dentro in mille occasioni e credo di aver affrontato l’argomento non trascurando nulla, benché il mio punto di vista non sia, lo sottolineo ancora una volta, quello strettamente tecnico-musicale. Mimmo oggi, in questo suo quarto appuntamento in cui prosegue nel racconto delle tappe della sua carriera, ha dipinto un bel ritratto del clima in cui è nato l’album, completo, efficace e partecipe, nel suo esser sintetico.
L’album contiene canzoni bellissime, di quelle che certo hanno segnato una stagione, ma non passano di moda, piccoli capolavori divenuti dei veri classici. Non si possono non amare, non si smette di emozionarsi ad ascoltarle, neppure dopo tanto tempo.

Rimando, perché un ripasso giova sempre, alla scheda dell'album, all'interno del meraviglioso progetto di catalogazione della Discografia nazionale della canzone italiana, curato dall’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, più noto come Discoteca di stato, la cui frequentazione, tante volte, mi è stata utile, qui e altrove. Un ottimo modo, anche, per indagare sul... giallo della copertina.

http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=2130

venerdì 11 settembre 2015

Bflat

Non sono e non desidero essere uno di quei fan che, per troppo amore, diventa insistente, e forse fastidioso e inopportuno, nel chiedere all'artista preferito di esibirsi nella sua città. In risposta a un invito di Mimmo di un po’ di tempo fa (a seguito di numerose richieste di questo tipo da parte degli estimatori), di essere informato sulla presenza nelle varie città, di locali, teatri, club, o altre strutture adatte a ospitare un suo concerto, anch'io inviai il mio bel compitino, fornendo un elenco certo incompleto di quanto richiesto.

Gli elenchi necessitano di essere aggiornati, pertanto, nella mia città:

Bflat. Jazz club, ma, anche in considerazione di un concerto annunciato per il prossimo autunno, non solo jazz. 




giovedì 10 settembre 2015

MASTER IN LETTURA DEL PENSIERO


Se mi avessero chiesto chi, tra i colleghi con cui Mimmo ha diviso esperienze artistiche, non mi sarei sorpresa di trovare come ospite della special edition, divenuta nel frattempo a tutti gli effetti glorioso album celebrativo dei quarant’anni di carriera, avrei risposto senza esitazione Frankie. Non so chi possano essere gli altri, perché l’energetico e intelligente Frankie (ci sarà un concentrato di succo di Frankie in commercio, che vado subito a comprarlo?), e il conterraneo Germano non saranno i soli, ma credo di sapere (senza peccare di presunzione) chi non ci sarà.

La foto, come al solito sottratta surrettiziamente alla pagina di Mimmo, di autore ignoto, ritrae i due sodali in un interno moderno e senza orpelli (forse uno studio all’occorrenza attrezzato a cucina), in una momento di pausa dal lavoro. Uno armeggia con l’iPad (sarebbe ottimo come testimonial della mela morsicata), l’altro è colto nell’atto di mangiare un voluttuoso pasticcino. Ipotesi A: i pasticcini li ha comprati Mimmo, dopo essere sceso dal treno, e per consolarsi dei disagi del viaggio forse un po’ avventuroso, ne ha assaggiato qualcuno cammin facendo. Ipotesi B: ha resistito e ha offerto il pacchetto intonso all’amico. Ipotesi C: i pasticcini glieli ha fatti trovare Frankie, con un buon caffè. In ogni caso, con generi di conforto a portata di mano, si lavora meglio.
Consiglio per Folgorata (master in lettura del pensiero): quando imparerai a farti i fatti tuoi?

Cosa avranno cantato, insieme, quei due? Spero siano andati oltre Sglobal. Quale canzone di Mimmo si potrebbe prestare a una rivisitazione in chiave hip hop? E se per una volta si scambiassero i ruoli?

Avremo la risposta quando il lavoro sarà ultimato, e se il mio intuito non mi tradisce, ancora c’è da lavorare, e forse da prendere altri treni e altri aerei. O no?

giovedì 3 settembre 2015

UNA COVER DI ME STESSA

Ripropongo, non a caso, un mio scritto intitolato "Un rosso d'annata" datato 14 luglio 2013. 

Tutto torna.


Noti sono, almeno a chi non entri in questo blog solo per sapere cosa sia la fame atavica, o cosa sia uno stetoscopio (e poi ci rimangono male perché di fatto non trovano le definizioni), ma per un fine più appropriato, i miei momenti di ambascia, quando, avendo ascoltato tutti i lavori di Mimmo, cercavo di procurarmi il misterioso "Quello che ci resta", ormai introvabile. Poi capitò un angelo sul mio cammino, che mi rese sommamente felice e mi recapitò una copia dell'album, che custodisco nel mio "caveau". Anche questa è storia nota.

A me il Mimmo dei primordi piace molto: c'è in lui una compresenza di dogmatismo giovanile, del tutto perdonabile, e di fresca ingenuità che mi intenerisce molto (a dire il vero ci sono dei momenti, ancora oggi, in cui lo vedo e lo sento un po' perso, un po' in difficoltà, in cui non trova le parole e l'orientamento, e mi suscita altrettanta tenerezza). Una delle canzoni che amo di più dell'album che per tanto tempo fu per me un miraggio (mai disperare), è Il rosso del mattino, tanto che l'avevo perfino inserita nella mia personale classifica della famosa special edition, a tutt'oggi irrealizzata, che aveva fatto sognare tutti gli adepti. Mi mette in uno stato di gioiosa eccitazione, e al contempo mi rasserena, mi avvolge in una piccola coltre di rassicurazione e di speranza. Esiste una testimonianza, lontana e preziosa, della interpretazione di questa canzone al Tenco del 1976. Nessun filmato, un semplice contributo audio. Si sente la voce, ancora in divenire, del giovane Mimmo mentre saluta e presenta i musicisti che lo accompagnano, in tutto quattro, uno di chiara origine scandinava, un altro che ha continuato a far parte della sua vita, e che con lui ha in comune almeno tre aspetti: la terra d'origine, l'amore per la musica e quello per il vino: è uno degli amici che contribuiscono alla realizzazione dei vini della cantina di Mimmo, che si è di recente arricchita di due nuove etichette. 

La canzone, nella versione live ha una forte connotazione folk, con l'armonica a introdurre a lungo,  armonica che per Mimmo è stata ed è una fedele compagna. 

Sotto, i link per poter ascoltare il breve estratto della partecipazione di Mimmo al Tenco del '76, ma anche contributi di altri cantautori più o meno noti, ospiti della stessa rassegna, in diverse edizioni degli anni settanta.

Ed ecco anche il testo di questo ottimo rosso d'annata, rubato durante un'incursione nel sito di Mimmo, in cui trovo i soliti vecchi mobili rassicuranti.

IL ROSSO DEL MATTINO
Testo e Musica di M. LOCASCIULLI
© 1977 Edizioni Musicali BMG Ricordi /Jeans

Dolce amore non avere paura
Non temere la notte se n’è andata
Stringi la tua mano nella mia
L’alba si avvicina dall’oriente
E tutto intorno è rosso nel mattino
Rosso il vento rosso l’orizzonte
Il giorno a poco a poco
Vince la sua sfida
E il sole ancora sopra il mare incandescente
S’alzerà
E tu nell’anima e nel cuore
Sarai rinata un’altra volta
E mi dirai che adesso ai sogni
Tu preferisci la realtà

Il cielo adesso è già più grande
(La tua promessa è più sincera)
Il cuore è in pace
La paura è più lontana
La notte è vinta e muore
Al giorno nuovo che verrà


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