Mimmo, già tanti anni fa (stralcio di un articolo pubblicato sull'Unità del 1 dicembre 1983, in occasione dei concerti al Teatro dei Satiri, a Roma, ai tempi di Sognadoro): Tutto è più naturale, quasi un intrattenimento. Ed è sbagliato dire che questa sta diventando una moda. E il pubblico stesso a richiedere un contatto diretto con il cantante. In teatro si può comunicare, improvvisare e lo spettatore ha il piacere di vederti l'ugola.
Non è cambiato molto, da allora, ma era così anche da prima di allora: i teatri e i club sono da sempre i luoghi d'elezione per Mimmo, e lui è stato antesignano, ed allo stato attuale non è sbagliato dire che è, per taluni, una moda. Anche la storia dello spettatore che può vederti l'ugola, o le tonsille (ma più spesso, aggiungerei io, valutare la condizione della dentatura e se hai dei vuoti tra le arcate dentarie, o che tipo di otturazioni e di capsule) è uno dei suoi cavalli di battaglia... In ogni caso, io, questo piacere di vedergli l'ugola, o le tonsille, non l'ho mai avuto, e mi sento veramente un'agiografa mutilata. So di altri agiografi, che hanno visto anche le radiografie. Ho anche il dovere, tuttavia, di non perdere le speranze, perché prima o poi capiterà anche a me, questo piacere inconfessabile di vedergli l'ugola.
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