Mimmo & Greg

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Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

domenica 17 marzo 2013

IL TRENTA PER CENTO DEI SUOI PENSIERI É FATTO SOLTANTO...DI BIANCONERI

FOLGORATA PERDE OGNI RITEGNO E SPROLOQUIA DI CALCIO.

L'avevo già detto agli inizi che a me del calcio importa meno di zero. Nella scelta delle frequentazioni maschili, devo dire che mi è andata bene: ho avuto naso, fortuna, ho preso informazioni, non so che altro ancora. Non sono mai stata nemmeno amica, non sono andata nemmeno ad invaghirmi di un fanatico, non mi sono mai capitati fissati-dipendenti dal calcio, ma neanche gente almeno moderatamente appassionata del pallone. Un interesse moderato si può tollerare, ma mettere il calcio al centro della propria vita, come fanno molti, mi pare eccessivo. Ricordo conciliaboli il lunedì mattina, al lavoro, da scappare a gambe levate. Ricordo dibattiti e confronti accalorati, nel migliore dei casi, e nel peggiore risse sfiorate. Sono andata solo una volta allo stadio, per una "partita del cuore", cioè con fine benefico. Ricordo vagamente la presenza di una giunonica madrina che diede il calcio d'inizio, e poi riuscii a vedere davvero pochissimo. Non vedevo l'ora che finisse. Non essendo una marziana e nemmeno così integralista, qualche partita intera l'ho vista anch'io, in particolare in occasione dei Mondiali. Mi hanno anche spiegato qualche regola, ma, come dire, non riesco ad appassionarmi. La conoscenza delle regole però è da considerarsi un fatto di cultura generale. Negli anni d'oro della squadra della mia città, che vinse uno scudetto che qui è diventato mitico, emblematico di qualcosa che c'è stato e mai più ci sarà, a casa mia arrivò un ragazzo, che poi divenne marito della mia sorella maggiore, molto appassionato. Non so come, ma questa passione contagiò una parte insospettabile della famiglia: ho questo lontano ricordo di mia mamma che stirava, la domenica pomeriggio, in attento ascolto di Tutto il calcio minuto per minuto. In giro per le vie del centro, solo, serio e riservato, capita di incontrare il grande campione del tempo, che ha onorato la  nostra città della sua permanenza, per tutti questi anni. Gli vogliono bene, lo salutano, qualcuno lo ferma. Lui risponde, con un cenno del capo, un blando sorriso, un movimento della mano, e procede imperturbabile, con l'unica compagnia della sua sigaretta. Io so con certezza che non lo importunerò mai.
Del calcio mi importa quel che ho detto, ma soprattutto non mi piace che abbia perso il suo aspetto ludico e sia diventato un crogiolo di interessi economici, un mare dove nuotano somme spropositate di denaro, senza parlare di partite truccate, di doping. Dov'è il sano spirito competitivo, dov'è l'essenza stessa dello sport, la lealtà del gioco, il rispetto dell'avversario? Certo sono aspetti che non riguardano solo il calcio, ma lì il fenomeno sembra aver assunto proporzioni gigantesche.
Giungiamo al dunque. Al nostro Cantante. Ho scoperto in corso d'opera la sua fede juventina. Non so a che livelli di passione calcistica sia: per vedere una partita dei Bianconeri ha mollato Sanremo, ma questo non mi racconta molto. Ho visto che ha una grande stima di Baggio e di Del Piero, come sportivi e come persone, e posso condividere.  Spero dentro di me che non sia di quelli troppo fanatici, scalmanati che si accendono per motivi calcistici, o che si lasciano condizionare nell'umore per un giorno intero a causa di una mancata vittoria della squadra del cuore (si usa dire così, no?). Insomma, spero che il calcio assorba soltanto il trenta per cento dei suoi pensieri. Non di più.

Ecco qui l'inno ufficiale della Juventus. Mi sono documentata e ho scoperto che l'arrangiamento (non il testo) è di un componente storico della Nazionale cantanti. Cercatevi il nome.
Metterei anche il link per poter ascoltare l'Inno, ma tanto è una guerra persa. Cercatevelo,  anche questo, fate prima.

Certo se avessi scoperto che l'autore dell'Inno era Mimmo... forse mi sarei messa a studiare con impegno la storia della Juve (che un po' conosco, rispetto a quella di altre società: sarà un segno?).

Simili a degli eroi, abbiamo il cuore a strisce
Portaci dove vuoi, verso le tue conquiste
Dove tu arriverai, sarà la storia di tutti noi
Solo chi corre può, fare di te la squadra che sei. 

Juve, storia di un grande amore 
Bianco che abbraccia il nero
Coro che si alza davvero, per te
Portaci dove vuoi, siamo una curva in festa 
Come un abbraccio noi, e ancora non ci basta
Ogni pagina nuova sai, sarà ancora la storia di tutti noi
Solo chi corre può, fare di te quello che sei.
Juve, storia di un grande amore 
Bianco che abbraccia il nero
Coro che si alza davvero, solo per te
E' la juve, storia di quel che saro'
Quando fischia l'inizio
Ed inizia quel sogno che sei
Juve, storia di un grande amore 
Bianco che abbraccia il nero
Coro che si alza davvero
Juve per sempre sara'
Juve, storia di un grande amore 
Bianco che abbraccia il nero
Coro che si alza davvero
Juve per sempre sara'
Juve, juve per sempre sara'
Juve, juve per sempre sara' 

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