Ho visto il video di un
incontro di qualche giorno fa, al quale è intervenuto Mimmo, nel
ruolo del Dottor D.L.. Non entrerò nel merito per ovvi motivi, pur avendolo seguito con attenzione. Ho visto un signore distinto, elegante,
intento a parlare con semplicità e con chiarezza ai presenti in
sala. Un uomo educato e corretto, attento a star dentro le sue
competenze e la sua conoscenza. Un signore d'esperienza, un serio professionista che nel tempo libero potresti
immaginare a giocare a bridge o in un campo da golf, o alle riunioni
conviviali del Rotary, o, anche, nello studio della sua bella casa a
sfogliare libri d'arte, o a fumare la pipa, con indosso una giacca da
camera di cachemire. Ritratto borghese e osservazioni sterotipate? Forse, ma non sono riuscita a captare altro. Difficile, osservando il dottor D.,
ipotizzare una stretta relazione con il suo alter ego M., musicista e
cantante, a parte una vaga somiglianza nei tratti somatici e nel tipo
di voce. Forse entrambi hanno un senso profondo dell'amicizia, che li
fa muovere in una certa direzione. A parte questo, tanto il Dottor D.
appare (siamo nella sfera delle sensazioni) grigio e un po'
monocorde, e sembra risentire un po' dei segni degli anni, quanto il suo
alter ego è un arcobaleno, luminoso, con gli occhi che inviano
stelline e scintille, sorriso irresistibile, aspetto e atteggiamenti da ragazzo. Una vera trasfigurazione operata dalla musica, il luogo
d'elezione dove, lasciato a casa il rigoroso controllo, entrano in
scena come primedonne le emozioni, la giocosità, l'allegria, il
desiderio di lasciarsi andare e di condurre a sé il pubblico, in un
continuo gioco di conquista reciproca. Una sorta di abbraccio
simbolico collettivo, la sublimazione di un atto d'amore, che
coinvolge l'artista e il suo pubblico; una magia, che a Mimmo riesce
particolarmente bene.
GANGI.
Ho letto che una delle prossime date sarà di nuovo in Sicilia, a Gangi. Sarà un concerto
particolare, una ulteriore conferma del desiderio di Mimmo di voler sperimentare cose nuove, con la partecipazione straordinaria di un musicista siciliano, Ruggiero
Mascellino, e della Nica Banda, che con Mascellino spesso collabora. Non sapevo chi egli fosse, pertanto ho fatto una incursione nel suo sito http://www.ruggieromascellino.it/ per farmi almeno un'idea:
conquistata. Si tratta di un musicista, (pianista e fisarmonicista, e non solo) di tutto rispetto, con studi
molto seri alle spalle e un ottimo curriculum, che lascia entrare
nei suoi lavori elementi di musica tradizionale mediterranea, con contaminazioni jazz, per un
risultato piacevolissimo e trascinante. La fisarmonica mi affascina molto, popolare e raffinata insieme, allegra e malinconica, (insomma un ossimoro, come piace a Mimmo) seducente ed evocativa. In qualche occasione
l'ha suonata anche Mimmo, sia dal vivo che nei dischi, e io non
abbandono il piccolo desiderio di poterlo sentire, prima o poi,
nella veste di fisarmonicista.
Non ho dovuto riflettere
molto per mettere a fuoco che Gangi è il paese di quei ragazzi dalle
facce pulite, che si sono presentati in comitiva al concerto di Sezze
di qualche anno fa, indossando una maglietta che riportava un frammento di Sognadoro. Chissà quanto saranno felici di questa sorpresa. Sono
proprio fortunati, perché il loro è un amore corrisposto, e anche
questa volta riceveranno sorrisi e gratitudine dal Cantante.
Sono certa che sarà una
serata davvero speciale, e che dopo si festeggerà fino al mattino.
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