Ci siamo quasi, sta per arrivare
il gran giorno: Mimmo presenterà al mondo le sue amate creature, che non sono
canzoni, ma vini. Ha deciso di far conoscere il frutto della sua passione, nato
da una felice, amichevole unione di anime e braccia vinicole abruzzesi, a una
cerchia più vasta di persone, andando oltre il giro di quanti, per vincoli di parentela,
amicizia o per frequentazioni comuni di ambienti legati al mondo del vino,
avevano già familiarità con la piccola, ma nobile cantina.
L’occasione scelta per questo debutto
è una manifestazione che si chiama Indy, (che sta per indipendente/i) Fiera dei
gusti non omologati, che si svolgerà a Roma, al Centro sociale Brancaleone, nei primi tre giorni di giugno, dove si offre
l’opportunità a editori, produttori, musicisti, vignaioli e birrai, - uniti, pur
nelle diverse aree di competenza e di produzione, dal fatto di essere indipendenti, - di far sentire la loro presenza e di promuoversi fuori dai consueti canali
legati a sbocchi commerciali tradizionali e alla grande distribuzione. Un inno
alla non omologazione, un diritto all’affermazione fuori da certi vincoli e
certe politiche, insomma. Non mi sorprende che Mimmo, che da indipendente ormai
da molto tempo, si muove anche nel mondo della musica, abbia scelto una occasione
simile per presentare la sua produzione di Montepulciano d’Abruzzo. Sia che rimanga una piccola produzione, sia
che possa crescere, credo che sarà piuttosto difficile trovarla negli scaffali
della grande distribuzione. Desidero ricordarlo, le etichette sono quattro: - cito
a memoria, nella speranza di non sbagliare, e di meritare al prossimo esame più
di ventidue, - Cavaticchi 2007, Planoianni 2008, Cavaticchi 2009, Cardilloso
2009. (Mnemotecnica: CPCC-7-8-9-9.)
Durante i tre giorni in cui si
svolgerà la fiera, in cui credo proprio che Mimmo non delegherà, ma pur con la
presenza e collaborazione di altri protagonisti dell’avventura, personalmente
curerà la promozione e i rapporti col pubblico (e qui ho davanti agli occhi
tutte le possibili scene) ci saranno conferenze, mostre, proiezioni
cinematografiche, momenti musicali. In una occasione molto particolare, che
vede la compresenza di diverse espressioni artistiche e culturali, con altri, si
esibirà anche Mimmo. Non anticipo niente, anche se è il segreto di Pulcinella, dal
momento che il programma della manifestazione è ormai già definito e pubblicato,
perché lascio che sia il Cantante, se gli piacerà, a informarne il suo pubblico. Mi limito a dire che la cosa ha
attinenza con un luogo e un periodo lontano nel tempo, ma vicino e sempre vivo,
nel cuore di Mimmo e di altri che lo vissero con intensità.
Infine una piccola nota personale
(evviva!). Mi è venuto in mente di preparare
un cocktail a base di Montepulciano d’Abruzzo (ora fa pure la barman). Certo, quello in mio possesso non è così
prezioso come il nettare di Mimmo, (che non utilizzerei mai per esperimenti di
questo tipo) ne’ così di nicchia. Un prodotto medio (non di quelli da 2 euro e
cinquanta, però), uscito da una cantina molto nota e grande di un paese
d’Abruzzo a forte vocazione vinicola. Orrore degli orrori, l’ho comprato al
supermercato, anche se condivido, ma non sempre posso mettere in atto, la filosofia di cui sopra. Ci sto studiando su.
Per ora procedo per tentativi ed errori. Se arriverò a un risultato
soddisfacente, ne informerò il pianeta, dopo averlo brevettato (il cocktail, non il pianeta).
Con questo è tutto. Non vedo
l’ora di leggere un bell’articolo, corredato di immagini, sulla cantina e sul
vino di Mimmo, in qualche rivista di settore. Vai, "emozionato e orgoglioso" Uomo di cantina: avrai un successo
strepitoso, e tornerai a casa molto felice!
Che bello scegliere a cosa dedicarsi e presentare al mondo il frutto (è proprio il caso di dire!) delle proprie fatiche! Sicuramente c'è anche il desiderio della condivisione,..... ma quello che mi ha colpito è l'esistenza di una fiera dei gusti non omologati. Che meraviglia! Mi sembra di respirare un po' di aria medievistica.....
RispondiEliminaCiao Sandra