In sottofondo Non voglio più, contaminata dal rumore della lavatrice in lontananza e dal confortante ronfare del gatto. Nessun'altra interferenza. Ascolto, intenta in muliebri faccende, il secondo Cd, non per la prima volta, e noto ancor meglio la liquida intro di Stella di vetro, che sembra quasi portarmi in Cina. No, non è l'urgenza di una improbabile recensione mattutina a spingermi a scrivere, in questo inizio di giornata di ferie da casalinga affannata, ma un altro motivo. Mi sono imbattuta, ieri sera, nella icona di un video di Repubblica in cui si annuncia che Mimmo L. si racconta: Una vita tra musica e medicina (Intanto ascolto Una vita elementare). Mi sarebbe molto piaciuto sentire il suo racconto - sebbene in materia sia molto preparata, tanto da poter scrivere un piccolo trattato (non lo farò) - ma qualche causa misteriosa lo proibisce. Ho provato diverse volte, tuttavia cliccando sull'icona appaiono altri video di tutt'altro argomento e di musica e medicina nessuna traccia. Intanto ascolto Tra lo Utah e Tel Aviv (inevitabile soffermarsi sulle variazioni subite dalla voce in otto lustri), di cui conosco genesi, motivazioni, significato, ma non li renderò pubblici, perché le canzoni non si spiegano...
Rivolgo un appello alla comunità informatica internazionale perché renda fruibile il video di Repubblica.
...Quale mai sarà la tipica disinvoltura da chauffeur?
Se almeno qui ci fossi tu...ti chiederei di andare a stendere il bucato della prima lavatrice, che intanto ha concluso il suo ciclo di lavaggio, così io potrei dedicarmi a recensire il tuo disco in maniera professionale!
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