Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

giovedì 16 gennaio 2020

QUELLO CHE CI RESTA



Il ringraziamento di Mimmo a due suoi affezionati, mi ha fatto venire in mente una giovane Folgorata, che dieci anni fa esatti scriveva di un disco che non aveva mai ascoltato. Qualche anno dopo, grazie a un benefattore, che non si stancherà mai di ringraziare, avrebbe finalmente realizzato i suoi desideri, e Quello che ci resta sarebbe arrivato ben confezionato in un bel pacchetto a casa sua. Oggi è tutto più facile, c'è chi addirittura pubblica interi album che altrimenti sarebbe difficile, se non impossibile reperire, rendendoli disponibili per tutti.
Devo dire però che a me quell'attesa era piaciuta molto. Avevo molto giocato di immaginazione. Invito chi ne abbia voglia (è lunghetto) a leggere o rileggere il temino di Folgorata del gennaio 2010. Io mi sono intenerita. 


2 commenti:

  1. Ho letto.
    Ho riletto.
    Mi sono riletto!
    :)
    Dieci anni, Folgorata!
    Sono passati 10 anni.
    Però...come se il tempo non fosse passato mai!
    Folgorata sempre a caccia di nuovi indizi.
    Io sempre lontano da "Quello che ci resta": troppo dolore.
    Mi auguro che questo 2020 ci regali una Folgorata in splendida forma, sempre viva, arguta e minuziosa nei dettagli anche perchè, mia sensazione (ma poi è stato anche detto dal Cantante), è che il cerchio stia per chiudersi e sarà un anno di fluenti emozioni.
    Oggi, a proposito di emozioni, forti, per tutti noi abruzzesi e anche per Mimmo, è una giornata di dolore e profonda riflessione: sono tre anni dalla tragedia di Rigopiano, la montagna di Mimmo, dove il pastore bambino ed il padre pascolavano il loro gregge e dove, forse, Natalina gli avrà raccontato la sua storia.
    Un pensiero per le persone rimaste sotto quella maledetta valanga.
    Piumino

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  2. Ciao Piumino. E si, il nostro primo contatto è avvenuto lì. Il resto è storia, raccontata tante volte nei dettagli. Vedremo cosa riserverà il futuro alla mia "forma" e vivacità: mi affiderò agli stimoli, come sempre, quelli interiori, e quelli che provengono dall'esterno.
    Infine, desidero unirmi al dolore degli Abruzzesi che è dolore di tutti, con profonda commozione e rispetto.

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