Il ringraziamento di Mimmo a due suoi affezionati, mi ha fatto venire in mente una giovane Folgorata, che dieci anni fa esatti scriveva di un disco che non aveva mai ascoltato. Qualche anno dopo, grazie a un benefattore, che non si stancherà mai di ringraziare, avrebbe finalmente realizzato i suoi desideri, e Quello che ci resta sarebbe arrivato ben confezionato in un bel pacchetto a casa sua. Oggi è tutto più facile, c'è chi addirittura pubblica interi album che altrimenti sarebbe difficile, se non impossibile reperire, rendendoli disponibili per tutti.
Devo dire però che a me quell'attesa era piaciuta molto. Avevo molto giocato di immaginazione. Invito chi ne abbia voglia (è lunghetto) a leggere o rileggere il temino di Folgorata del gennaio 2010. Io mi sono intenerita.
Ho letto.
RispondiEliminaHo riletto.
Mi sono riletto!
:)
Dieci anni, Folgorata!
Sono passati 10 anni.
Però...come se il tempo non fosse passato mai!
Folgorata sempre a caccia di nuovi indizi.
Io sempre lontano da "Quello che ci resta": troppo dolore.
Mi auguro che questo 2020 ci regali una Folgorata in splendida forma, sempre viva, arguta e minuziosa nei dettagli anche perchè, mia sensazione (ma poi è stato anche detto dal Cantante), è che il cerchio stia per chiudersi e sarà un anno di fluenti emozioni.
Oggi, a proposito di emozioni, forti, per tutti noi abruzzesi e anche per Mimmo, è una giornata di dolore e profonda riflessione: sono tre anni dalla tragedia di Rigopiano, la montagna di Mimmo, dove il pastore bambino ed il padre pascolavano il loro gregge e dove, forse, Natalina gli avrà raccontato la sua storia.
Un pensiero per le persone rimaste sotto quella maledetta valanga.
Piumino
Ciao Piumino. E si, il nostro primo contatto è avvenuto lì. Il resto è storia, raccontata tante volte nei dettagli. Vedremo cosa riserverà il futuro alla mia "forma" e vivacità: mi affiderò agli stimoli, come sempre, quelli interiori, e quelli che provengono dall'esterno.
RispondiEliminaInfine, desidero unirmi al dolore degli Abruzzesi che è dolore di tutti, con profonda commozione e rispetto.