Mentre Mimmo si diverte come un matto nella verde Svizzera tedesca, a suonare e cantare in compagnia di valenti musicisti che sono anche amici, davanti a un pubblico attento e competente, e dopo, ne sono certa, non va subito a rinchiudersi in una stanzetta d'albergo seppur confortevole, ma festeggia fino all'alba con gli stessi amici italiani e svizzeri, io, qui, ho un enigma da risolvere. Apro il disco ecologico con la confezione di cartoncino, che la plastica inquina e cosa mi trovo davanti? Una foto sibillina che rappresenta la faccia del cantante che al posto dei suoi soliti due occhi verde chiaro, ne ha uno solo enorme, ma enorme davvero, posto come è normale che siano gli occhi, tra il naso e la fronte, ma gigantesco. A seconda di come lo guardi, sembra un occhio buono, ma se cambi prospettiva, ti appare inquietante. Un occhio che tutto vede, anche ciò che non è visibile ai più. E non è finita qui: la faccia di Mimmo è inscritta all'interno di una schiena femminile, dalla quale si alza fiero un collo che regge un capo ornato di capelli che questo collo sfiorano. Ho un enigma da risolvere, ma in fondo non è detto che possa risolverlo, e neppure che lo voglia. Ciascuno ci veda ciò che vuole, in quell'occhio e in quella schiena. Io, che continuo a preferire la custodia di plastica e non di cartoncino, che si rovina subito, ho voluto avere tra le mani qualcosa di tangibile, leggermi il libretto, o booklet come direbbe Mimmo che è più moderno di me, e poi finalmente ri-ascoltarmi le canzoni, che come è noto conosco da tempo, in un modo rispettoso.
...Ma Mimmo, gliel'avrà fatta, anche questa volta, agli esigenti svizzeri, una delle mie canzoni preferite? La talentosa violoncellista c'è anche questa volta.
Un'immagine picassiana direi… Un salutone dal solito sergente.
RispondiElimina