Mimmo che racconta l'effetto energizzante, vitaminico, che hanno su di lui le frequentazioni musicali con il suo amico super-musicista Greg, mi ha riportato in mente la mia infanzia di bambina del tutto inappetente, totalmente disinteressata al cibo. Mi portavano da una figura che in quegli anni lontani esisteva e aveva un senso, chiamata medico di famiglia, che mi prescriveva due farmaci, rimedi universali, il Betotal e l'Uniplus. La bambina non mangia, diamole il Betotal. Avrò bevuto ettolitri di questo sciroppo buonissimo, un complesso vitaminico del gruppo B, che ho scoperto esistere ancora (anche l'Uniplus, esiste, ma forse è passato di moda, non lo prescrive più nessuno), anzi posso dire che, accompagnato a qualche grammo di cibo, ha rappresentato la fonte più importante della mia alimentazione infantile. Ora se il complesso vitaminico di Mimmo si chiama Greg, il mio Betotal versione musicale si chiama Mimmo, e forse è anche più buono. Effetti collaterali nessuno. Lo assumo soprattutto al mattino presto, durante il tragitto casa-lavoro, seduta sul sedile di pullman urbano che diventa a seconda dei casi una nuvola, o un tappeto volante, in ogni caso una camera di decompressione. Entro in un mondo tutto mio dal quale esco alla fermata di Via Sonnino. Quanto mi piace ascoltare Un giorno qualunque e poi lasciarmi cullare da quel silenzio che dura un piccolo tempo che non so quantificare, e farmi sorprendere dall'armonica che introduce la versione ghost di Alice è felice. Un piccolo gioco con me stessa. In fondo sono rimasta la stessa bambina un po' solitaria che giocava con i bottoni, entrando in un mondo parallelo, solo che adesso non bisogna insistere per farmi mangiare.
...Mimmo e Greg suoneranno di nuovo insieme, come si sa da un po' di tempo, il 15 febbraio a Nizza Monferrato, in un posto che si chiama Foro Boario, situato, per quelle piccole coincidenze che costellano la vita, proprio accanto all'Ospedale Santo Spirito (così ho letto). Sarà uno spettacolo particolare, introdotto da una parte recitata da una voce femminile, musica e teatro insieme, si intitolerà "E intorno ai trentanni..." e parlerà dello scorrere del tempo, quel maledetto che a volte ci rende migliori e ci fa crescere, altre lascia solo segni nel cuore e nel corpo, mentre dal punto di vista della maturità rimaniamo fermi ai tempi del Betotal.
Naturalmente lo spettacolo, uno dei tre all'interno della rassegna "Visionaria" ha una sua locandina, ma io insisto a pubblicare ancora una volta, una foto che ritrae i due amici musicisti durante il concerto del 20 aprile 2013 a Torino: la più bella tra le belle.
...Ho riletto il pezzo appena scritto e mi sembra molto sciropposo: io non volevo che risultasse così, ma la bottiglia del Betotal che si è materializzata all'improvviso, lo ha totalmente impregnato del suo contenuto: non posso ribellarmi a un pezzo di passato così importante.
Hai ragione, il pezzo è sciropposo. Sciropposo nel senso buono: nel senso che è una bella fonte di conoscenza che alimenta la curiosità nei confronti del cantante.
RispondiEliminamari
Troppo buona, ma mi pare sciropposo nel senso deteriore, tuttavia noi mamme non possiamo non amare anche i figli di cui ci è difficile non vedere i difetti.
RispondiElimina