Credo sia capitato a chiunque, almeno una volta nella vita, di provare lo sfrenato desiderio di andare via, di fuggire lontano, di tagliare tutti i ponti con la propria vita e con i propri legami, di tracciare una linea e un punto e ricominciare da capo, altrove. Qualcuno lo ha solo sognato, qualcuno lo ha realizzato veramente. In questi giorni a me è capitato di soffermarmi molto a lungo su questo pensiero, ma ancora di più su quest'altro: forse si può davvero scappare da tutto, ma non da sé stessi. Forse, se rimango, non è solo perchè qui e ora qualcosa mi trattiene e qualcuno ha ancora bisogno di me, ma soprattutto, perchè so perfettamente che, per quanto a volte lo desideri ardentemente, non posso dimettermi da me stessa.
Ma cosa c'è dietro una fuga?
Spesso questo:
E dietro una fuga c’è sempre un dolore
Un segreto un peccato mortaleO una brutta ferita di una storia d’amore
O il passato che non puoi cancellare
Appare evidente che oggi ho annegato la mia smania di fuga nell'ascolto dell'album Piano piano. Essendo contraria alle mutilazioni delle canzoni, propongo l'intero testo di Randagio.
Testo di M. Locasciulli ed E. Ruggeri Musica di M. LOCASCIULLI
© 2004 Edizioni Musicali Piccola Luce – Anyway Music
© 2004 Edizioni Musicali Piccola Luce – Anyway Music
Vieni con me sulla cima del mondo
e guarda la terra girare
prendi i tuoi occhi dal fondo del mare
e lasciali andare col sole
Sopra un balcone affacciati alla luna
A fischiare se il giro non va
Tanto nessuno ci può controllare
E il mio nome nessuno lo sa
E dietro una fuga c’è sempre un dolore
Un segreto un peccato mortale
O una brutta ferita di una storia d’amore
O il passato che non puoi cancellare
Segui il percorso del fiume alla sera
E le luci saranno una casa
Copri la lampada accesa e riscaldami
Al fuoco lasciato per te
I cavalli e i soldati i soldini e i gelati
Sono fuori in giardino e noi qui
Siamo tutti alla festa dei cuori randagi
A battere un tempo speciale
E se arrivano i vigili e i vicini protestano
Che i bambini non dormono più
Gli mettiamo una maschera e poi sarà la musica
A farli ballare con noi
Sopra un balcone affacciati alla luna
A fischiare se il giro non va
Tanto nessuno ci può controllare
Il tuo nome nessuno lo sa
Le signore e i signori i parenti e i dottori
Sono un sogno più indietro di noi
A guardare la festa dei cuori randagi
Che battono un tempo speciale
E se tornano i vigili e i vicini protestano
Che i bambini non dormono più
Gli mettiamo una maschera e poi sarà la musica
A farli ballare con noi
Resta con me sulla cima del mondo
E lascia la terra girare
Lascia i pensieri posati sul fondo
Che il tempo non riesce a cambiare
Il tempo che scivola e accorcia la strada
Col tempo che passa e tradisce
Cantami ancora una dolce canzone
E un giorno forse ti prenderò
Cantami ancora la bella canzone
e guarda la terra girare
prendi i tuoi occhi dal fondo del mare
e lasciali andare col sole
Sopra un balcone affacciati alla luna
A fischiare se il giro non va
Tanto nessuno ci può controllare
E il mio nome nessuno lo sa
E dietro una fuga c’è sempre un dolore
Un segreto un peccato mortale
O una brutta ferita di una storia d’amore
O il passato che non puoi cancellare
Segui il percorso del fiume alla sera
E le luci saranno una casa
Copri la lampada accesa e riscaldami
Al fuoco lasciato per te
I cavalli e i soldati i soldini e i gelati
Sono fuori in giardino e noi qui
Siamo tutti alla festa dei cuori randagi
A battere un tempo speciale
E se arrivano i vigili e i vicini protestano
Che i bambini non dormono più
Gli mettiamo una maschera e poi sarà la musica
A farli ballare con noi
Sopra un balcone affacciati alla luna
A fischiare se il giro non va
Tanto nessuno ci può controllare
Il tuo nome nessuno lo sa
Le signore e i signori i parenti e i dottori
Sono un sogno più indietro di noi
A guardare la festa dei cuori randagi
Che battono un tempo speciale
E se tornano i vigili e i vicini protestano
Che i bambini non dormono più
Gli mettiamo una maschera e poi sarà la musica
A farli ballare con noi
Resta con me sulla cima del mondo
E lascia la terra girare
Lascia i pensieri posati sul fondo
Che il tempo non riesce a cambiare
Il tempo che scivola e accorcia la strada
Col tempo che passa e tradisce
Cantami ancora una dolce canzone
E un giorno forse ti prenderò
Cantami ancora la bella canzone
E un giorno forse ti sposerò
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