Non amo la poesia comune e odio
la strada aperta a chiunque.
Odio un amante goduto da tutti
e non bevo a una pubblica fontana.
Odio ogni cosa divisa con altri.
Certo, Lisania è bello! Bello! E ancora
non l'ho detto che un eco già ripete:
"È anche d'un altro."
Ho voluto riportare un epigramma di un poeta ed erudito vissuto nel III secolo a.C. - Callimaco di Cirene - che fu bibliotecario della Biblioteca di Alessandria, una delle più note dell'antichità.
La versione italiana, dal testo greco originale, è magistralmente resa da Salvatore Quasimodo.
I versi raccontano l'atteggiamento, da parte del poeta, di aristocratico distacco da ciò che si potrebbe definire, con parole attuali, consumo di massa.
Vorrei far mio, entro i limiti, per non ingenerare equivoci di atteggiamento snobistico, il concetto.
In genere non amo le strade troppo frequentate, per semplice inclinazione naturale.
A volte anch'io mi trovo invischiata nel traffico, e non sempre mi dispiace, ma sono più a mio agio se, nelle vie che percorro, transitano pochi viandanti e poche carrozze.
Forse anche per questo mi sono scelta il Cantante, del quale qui dentro amo cantare le gesta, e non un concionatore capopopolo dogmatico, superficiale e qualunquista, che avrebbe potuto tentare di utilizzare, per migliorarsi culturalmente, parte dell'enorme patrimonio accumulato in tantissimi anni di consensi del suo pubblico numeroso, e non mi pare lo abbia fatto. Evidentemente non è solo questione di soldi.
Detto per inciso, mi sono risparmiata arringhe, comizi, concioni e anche canzoni. Per queste ci sarà tempo, tanto le manderanno continuamente anche alla radio. Immagino che per i cantanti, anche per quelli che non apprezzano troppo, sia quasi un dovere stare a guardare. Dovere professionale.
Per fortuna non sono cantante.
Ho fatto il pane e letto qualche libro, in questi giorni, e sono molto contenta. Di aver fatto il pane, per la prima volta nella mia vita, in particolare. Mi è sembrato di aver messo al mondo una creatura: mi sono sentita felice.
Come quando canta Mimmo.
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