Non potendo riferire in prima persona del mitico concerto di Spoltore del 20 agosto, riporto l’appassionata cronaca di una persona che segue Mimmo fin dall’adolescenza; parlo di un suo concittadino illustre, che con i suoi tanti apporti puntuali, intelligenti, autentici e generosi ha arricchito questa pagina. La riporto così come mi è pervenuta, con le caratteristiche di immediatezza e spontaneità che può avere una comunicazione amichevole e informale.
Grazie infinite per esserci stato ed esserci ancora, caro P.
“La
classe, la maestria di Locasciulli; la freschezza ed il suono accattivante e
coinvolgente di Setak. Una combinazione vincente. Un concerto da ricordare.”
“La sua voce calda, la sua musica ricercata, i testi poetici sono da brividi. Benché accantonato dalla musica ufficiale, Mimmo è un gigante. Spero che Setak possa seguirne le orme perché la stoffa c'è. In bocca al lupo!”
"Ieri sera, lo dico subito, c'è stato bellissimo concerto che ha visto protagonisti i nostri eroi. Dico nostri perché io sono pennese di nascita e gli artisti, clamoroso, erano entrambi, Mimmo, il Maestro, e Setak, l'Allievo, pennesi. La claque più per Setak, Mimmo con i suoi irriducibili fan: 200 persone, tutto esaurito. Mimmo esordisce con “Svegliami domattina” e prosegue con “Aria di Famiglia”. La band non è sua, si sente, ma va bene lo stesso. Poi parte l'Allievo e la sensazione è che le parti si invertano: il pubblico parte nei cori e capisco subito di essere in inferiorità, ma sono felice: la musica è bella, coinvolge, Mimmo accompagna generosamente. E poi “Correre, baby!” “Il suono delle campane”; Si alternano, “Stella di vetro”, Le regole del jazz”; cambio! Cori, le mani vanno a ritmo e poi, poi Setak dichiara di aver coronato il suo sogno di bambino che gioca al pallone in strada e si ritrova in campo con Baggio; e Mimmo che risponde: tu come Del Piero, che ha superato Baggio. E parte la canzone della vecchiaia, “Intorno a trent'anni” e alla fine applausi a non finire, qualcuno che si alza in piedi, Mimmo ringrazia, sembra goffo e Setak: 'ma chi ti shti a virgugná?' (stai provando vergogna, stai facendo il timido?). M. se la ride ma...si, forse è così: forse non se l'aspettava quest'accoglienza! È il momento di tenerezza della serata. Forse è il passaggio del testimone.
Si finisce con “Vola vola vola” e la canzone scritta insieme 'Lu juste arvè' (le cose fatte bene torneranno positivamente nel nostro conto - traduzione arzigogolata). Telecamere, microfoni, selfies. Una serata da ricordare. Tra i più bei concerti di Mimmo di sempre. La voce calda, la memoria un po' ballerina, musica perfetta. Setak ha il solo limite della lingua, un grande limite. La sua musica ti conquista (a me viene in mente Pino Daniele) e se supera o abbatte questo muro, il successo sarà sensazionale.
Resto in disparte, mi godo le scene e vado a casa felice. Una serata da
ricordare. Tra i più bei concerti di Mimmo di sempre.
Nessun commento:
Posta un commento