Mimmo & Greg

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Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

giovedì 21 febbraio 2019

UN BAMBINO DEGLI ANNI CINQUANTA

Non ricordo se ho mai manifestato su queste pagine la mia forte curiosità di vedere una immagine di Mimmo bambino. Forse si, forse no. Ho certamente scritto, nell'ormai  lontano 2010, un post intitolato L'Infanzia di Mimmo (Il titolo ricalca quello di un film drammatico di un noto regista russo, ma le analogie finiscono qui), in cui ricostruisco una ipotetica infanzia di Mimmo, più sulla base di elementi comuni a una generazione, che sulla base di reali conoscenze dell'infanzia del soggetto in questione, che all'epoca erano ancora lacunose.

Se non ho esternato questa curiosità, sicuramente l'ho avuta, ma ho sempre pensato che Mimmo, a causa della sua proverbiale riservatezza, non avrebbe mai pubblicato una foto della sua infanzia. E invece qualche giorno fa lo ha fatto. Certo, è una immagine legata alla sua vita artistica in nuce: Mimmo è ritratto mentre suona il famoso pianoforte austriaco del Novecento, giunto a casa sua nel 1954 (forse 1953), di cui ha parlato tante volte. 


Esamino con attenzione questa foto e nel bambino vestito di bianco riconosco facilmente il Mimmo che verrà, anche se i lineamenti sono ancora in divenire. L'abbigliamento, pulito, curato, stirato, pantaloncino e camicina bianca, calzette e scarpette bianche, l'orologio buono, ci raccontano un bambino di buona famiglia. I capelli freschi di taglio, in un tempo i cui i padri portavano una volta al mese i figli dal barbiere, e tutti avevano i capelli corti, ci dicono invece che gli anni della ribellione e dei capelli lunghi erano ancora lontani, anche se non lontanissimi. Il bambino ha dieci anni, forse meno: siamo quindi alla fine degli anni Cinquanta. Sta davanti al pianoforte, cosa che denota l'appartenenza a una famiglia sufficientemente agiata e colta; osservandolo nei dettagli, tuttavia, si capisce che trascorre molte ore all'aria aperta intento in giochi non sempre tranquilli, con o contro (erano i tempi delle bande) bambini di varia estrazione: lo testimoniano le piccole cicatrici sparse sulle gambe e sulle braccia. La disamina della foto finisce qui. Grazie Mimmo per averla pubblicata, hai soddisfatto la mia curiosità e mi hai fatto sperare che tu, senza che nessuno ti trascini, possa decidere una bella mattina di sole di andare dal barbiere e di chiedergli un bel taglio anni Cinquanta, pulito, ordinato, rigoroso, ma io posso solo amichevolmente suggerire. Gli uomini spesso, quando si tratta di capelli e non solo, fanno di testa loro e i nostri consigli vengono sistematicamente ignorati, e altrettanto facciamo noi con loro, se siamo convinte delle nostre scelte. L'importante è che Mimmo, chiome sconvolte o rigoroso taglio anni Cinquanta, continui a cantare, per la gioia sua e nostra.

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