Dal 13 al 19 agosto 1976 diverse località della Sardegna furono le tappe finali della "prima marcia internazionale degli antimilitaristi non violenti", manifestazione di più ampio respiro, promossa dal partito radicale e da altri organismi nazionali e internazionali, che toccò a partire dal 28 luglio anche il Friuli, alcune località della Francia e della Spagna, per concludersi, appunto, in Sardegna. Diversi artisti accolsero l'invito a esibirsi durante le tappe sarde (la prima fu Cagliari, l'ultima La Maddalena), tra i quali un giovane e quasi esordiente Mimmo (paradossalmente fresco, ma non aveva scelta, di servizio militare tardivo a causa dei rinvii dovuti ai lunghi anni di studio!), che certamente conosceva il carismatico e affascinante leader del partito promotore, suo conterraneo, che, guardatelo di profilo, potrebbe essere un suo fratello maggiore da quanto gli somiglia (vedi foto nell'articolo di seguito suggerito, e nessuno mi venga a dire che son fissata con le somiglianze).
Per chi avesse voglia di farsi un quadro esaustivo del momento storico e degli ideali che animarono la manifestazione, cliccare sul link
Non so esattamente in quale tappa Mimmo fosse presente. So soltanto che nell'agosto del 1976 io non lo conoscevo e per quanto possa aver letto, ai tempi, qualche articolo sulla stampa locale al riguardo, non avevo di sicuro memorizzato il suo nome. Guarderò i vecchi numeri dell'Unione sarda per scoprire dove e in che data ebbe luogo l'esibizione del giovane Mimmo che aveva al suo attivo, come ben sappiamo, un solo album (Non rimanere là), ma aveva già composto alcuni dei pezzi del secondo, Quello che ci resta, che rimarrà negli annali di Folgorata emblematico di come anche un desiderio dato per irrealizzabile, possa alla fine realizzarsi. E dire che pensavo che la prima calata di Mimmo in Sardegna, artisticamente parlando, fosse quella del settembre 1982.
Non si smette mai di imparare, per fortuna.
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