Tre video per la stessa canzone, tre modi di interpretarla: nel primo entrambi gli autori, accompagnati da un nutrito gruppo di suonatori, nel secondo Mimmo, nel terzo, Enrico.
Tre momenti parimenti godibili nella loro diversità e nei mutamenti del tempo.
In genere non ho difficoltà ad accettare le canzoni riproposte in versioni mutate rispetto all'originale, ma in questo caso, e temo che sia un fatto meramente affettivo e non artistico, sono legata al passato e quindi voto per il primo video. Se devo dirla tutta, amo oltre misura la versione del live Confusi in un playback. Quello è davvero un album che mi dà stordimento, per cui ne centellino l'ascolto.
Tutte le volte in cui ho guardato il primo video, che racconta di una esibizione durante una storica trasmissione della domenica pomeriggio, del tempo in cui il disco uscì, mi coglie una malinconia profonda, che quasi sconfina nella tristezza, per motivi che non riesco neppure bene a mettere a fuoco. Riesco tuttavia a non farmi travolgere concentrandomi sulla canzone. Il conduttore, che non c'è più e ricordo come una persona perbene, definisce i due cantanti "una coppia che ha un rapporto garbato con la vita e con la musica".
Il secondo video è riferito al concerto di M. nella sua città natale, in occasione della festa d'ingresso nel famoso club dei borghi più belli d'Italia (8 luglio del 2012). Per due anni di seguito un concerto nella sua amata città.
Nel terzo video, anch'esso piuttosto recente, ecco Enrico, che canta sommerso dai cori e dai commenti degli astanti, giovani donne in particolare, a onor del vero, che programmano un incontro ravvicinato da immortalare con una bella foto ricordo, dopo il concerto. Si saranno genuflesse davanti al mito canoro come feci io davanti a Mimmo quando, avvolto da un'aura quasi mistica, mi apparve per la prima volta? Mi sta divorando il dubbio: mi sono davvero prostrata ai suoi piedi o l'ho solo immaginato?
L'artista sembra moderatamente divertito.
Per un momento ho temuto che dopo essersi levato la giacca e arrotolato (qui da noi nel sud dell'isola si dice arremangau, una parola molto divertente, che spesso indica un arrotolamento che precede una rissa) le maniche della camicia, proseguisse con la svestizione. Si è fermato.
Ecco, di seguito, i tre video.
Ecco, di seguito, i tre video.
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