Ho effettuato un sondaggio tra colleghi e conoscenti per vedere a che punto è la popolarità del Nostro, dopo trentaquattro anni di servizio permanente effettivo nel mondo della musica d’autore. I luoghi di lavoro sono dei piccoli microcosmi e come tali possono fornire dati esportabili ad ambiti più vasti. Non l’ho chiesto proprio a tutti, diciamo che ho effettuato il sondaggio tra un certo numero di colleghi del mio settore, e non solo. Per qualcuno Mimmo è un perfetto sconosciuto, per qualche altro "Mi sembra che questo nome l’ho già sentito"; qualcuno dice "Ah si l’amico di De Gregori", oppure "Si quello che fa il cardiochirurgo" (si confonde con Barnard, ma quello non cantava, oppure con Jannacci). Qualcun altro dice "Il nome non è che mi dica molto, se sentissi qualche canzone…" ed io "Non preccuparti che ci penso io", e inizio a canticchiare Piccola luce, Intorno a trentanni e infine Pixi Dixie Fixi, le più note insomma, e ballicchio anche mentre canto, che se Mimmo mi vedesse garantito avrei l’ingaggio per i concerti estivi in piazza nell’Italia centrale, come attrazione sul cubo, per uscire un po’ dalla riserva e dare una svolta trash e definitiva a una carriera di nicchia basata sulla qualità. Una molto preparata musicalmente, e non solo, ma davvero, non sto scherzando, conosce Mimmo, e per il mio trentacinquesimo compleanno mi regalò l’album Uomini: era il 1995. Per ripagare la cortesia l’anno dopo scrissi per lei un raccontino intitolato Ivano e Maria Teresa, che aveva per protagonisti lei e Ivano Fossati, di cui è ammiratrice storica dai tempi dei Delirium, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto: a un concerto di lui a Sant’Anna Arresi si incontrarono sotto un grande albero e chiacchierarono amabilmente, ma poi l’idillio finì perché Ivano ricevette la telefonata della bionda attrice con cui allora stava. (I misteri dell'amore.) "Teresa mi accompagni a Milano il 12 novembre al concerto di Mimmo al Blue Note?"- "No, fosse Fossati verrei volentieri, (lo segue in lungo e largo nella penisola) ma Locasciulli, si, carino Locasciulli, carino (carino? Secondo me se sa che qualcuno lo definisce carino, lui così calmo perde le staffe…) un clone di De Gregori, mica mi sposto per Locasciulli..." "Ancora con questa storia di De Gregori, meno male che sei una di quelle che lo conosce meglio!"- "E si ma io conoscevo le canzoni vecchie e poi guarda che Povero me è di De Gregori e anche Caterina e una di quelle di Uomini (Il suono delle campane n.d.S.) Insomma un pochino ne sa, ma poco. Poi c’è un’altra collega che lo conosce e possiede Delitti perfetti, lo ascoltavamo sempre insieme negli anni novanta. Ora le ho rinfrescato la memoria, ha ripescato la vecchia cassetta e tutta adorante mi ha detto, Che voce Mimmo, che bella Occhi, che bella Delitti perfetti, e poi ha uno sguardo… Piace alle donne Mimmo, me ne sono resa conto solo quest’estate, prima non ci avevo fatto caso. Un’altra collega mi dice, "Però affascinante", ma non l’ha mai sentito cantare. Guardiamo insieme un po’ di foto, “Mi sa che molto del fascino glielo dà il cappello”. Concordo sul fatto che il cappello gli stia bene (parlerò anche dei cappelli) ma il fascino (e su questo scriverò ancora) è dato da altro. Ho continuato l’inchiesta interrogando un collega che frequenta molto la Svizzera tedesca: sua moglie è di Zurigo. "Senti chiedile se conosce Mimmo Locasciulli http://www.mimmolocasciulli.com/ (per chi non lo sapesse M. è molto noto in Svizzera) e i Patent Ochsner ." (Che meraviglia è HOTELSONG.) "Ah si glielo chiederò." Non si è ricordato: lui a Mimmo Locasciulli preferisce la pesca alla trota, molto praticata in Svizzera. Insomma questa è la storia. Ho pensato di organizzare al lavoro un Locasciulli's Day, magari lunedì porto Idra e invito quattro selezionati ospiti ad ascoltarlo in religioso silenzio. Un piccolo sondaggio l’ho effettuato anche tra altri amici e conoscenti. Idee molto vaghe: "Ma è stato a Sanremo? "– "Ancora quello, sei proprio fissata, già ci rompevi nel 1983." - "Ah si cantava come De Gregori!" - "Esiste ancora?" - "Ma non è quello che ha messo a dieta Rosy Bindi?"- "Ho capito, cantava Caterina e Rosalina" (peccato che quello fosse Fabio Concato, che ha scritto anche Fiore di maggio, mentre Mimmo Odor di maggio) - "Guarda che forse è Natalina." – "Eh, sei pignola!"- "Ah, si quello che non ha voluto partecipare, lui abruzzese al disco per l’Abruzzo. Bello!" (E qui corre l’obbligo dirlo, siamo a piani alti di informazioni: un’informazione un po’ distorta, un po’ superficiale, ma è già qualcosa.) Tutto questo lungo discorso per dire che in effetti Mimmo, almeno al grande pubblico, almeno da queste parti, non è molto noto. Per quei pochi che lo conoscono è quello che canta “tipo” De Gregori, oppure quello di Intorno a trentanni, quello che ha iniziato al Folkstudio, ma qui siamo già a livelli alti di conoscenza. Sto cercando di compiere un cammino di catechizzazione nei confronti di chi è disposto a credere. Pochi, ma qualcuno si è detto disposto. A Milano il 12 novembre non vuol venire nessuno. Perché non sono stata colta da insana e presenile passione per Fossati? Teresa sarebbe venuta, anche se l’avrà sentito almeno trenta volte. Io Mimmo mai, eccezion fatta per quella volta nel 1982, ma lui era in quell’occasione pianista e ospite del concerto dell’amico Francesco. Bisognerà rimediare a questa lacuna, gravissima per un'ammiratrice appassionata e informata come me, e se la montagna non va da Maometto, Maometto andrà alla montagna: dovesse essere l’Everest questa montagna, Maometto prima o poi la scalerà. C’è tempo, “Mimmo dixit” che ha intenzione di fare concerti per tanto tempo ancora: gli piace troppo. E poi gliel'ha detto il dottore.
Mimmo & Greg
sabato 3 ottobre 2009
Sondaggio
Ho effettuato un sondaggio tra colleghi e conoscenti per vedere a che punto è la popolarità del Nostro, dopo trentaquattro anni di servizio permanente effettivo nel mondo della musica d’autore. I luoghi di lavoro sono dei piccoli microcosmi e come tali possono fornire dati esportabili ad ambiti più vasti. Non l’ho chiesto proprio a tutti, diciamo che ho effettuato il sondaggio tra un certo numero di colleghi del mio settore, e non solo. Per qualcuno Mimmo è un perfetto sconosciuto, per qualche altro "Mi sembra che questo nome l’ho già sentito"; qualcuno dice "Ah si l’amico di De Gregori", oppure "Si quello che fa il cardiochirurgo" (si confonde con Barnard, ma quello non cantava, oppure con Jannacci). Qualcun altro dice "Il nome non è che mi dica molto, se sentissi qualche canzone…" ed io "Non preccuparti che ci penso io", e inizio a canticchiare Piccola luce, Intorno a trentanni e infine Pixi Dixie Fixi, le più note insomma, e ballicchio anche mentre canto, che se Mimmo mi vedesse garantito avrei l’ingaggio per i concerti estivi in piazza nell’Italia centrale, come attrazione sul cubo, per uscire un po’ dalla riserva e dare una svolta trash e definitiva a una carriera di nicchia basata sulla qualità. Una molto preparata musicalmente, e non solo, ma davvero, non sto scherzando, conosce Mimmo, e per il mio trentacinquesimo compleanno mi regalò l’album Uomini: era il 1995. Per ripagare la cortesia l’anno dopo scrissi per lei un raccontino intitolato Ivano e Maria Teresa, che aveva per protagonisti lei e Ivano Fossati, di cui è ammiratrice storica dai tempi dei Delirium, prendendo spunto da un fatto realmente accaduto: a un concerto di lui a Sant’Anna Arresi si incontrarono sotto un grande albero e chiacchierarono amabilmente, ma poi l’idillio finì perché Ivano ricevette la telefonata della bionda attrice con cui allora stava. (I misteri dell'amore.) "Teresa mi accompagni a Milano il 12 novembre al concerto di Mimmo al Blue Note?"- "No, fosse Fossati verrei volentieri, (lo segue in lungo e largo nella penisola) ma Locasciulli, si, carino Locasciulli, carino (carino? Secondo me se sa che qualcuno lo definisce carino, lui così calmo perde le staffe…) un clone di De Gregori, mica mi sposto per Locasciulli..." "Ancora con questa storia di De Gregori, meno male che sei una di quelle che lo conosce meglio!"- "E si ma io conoscevo le canzoni vecchie e poi guarda che Povero me è di De Gregori e anche Caterina e una di quelle di Uomini (Il suono delle campane n.d.S.) Insomma un pochino ne sa, ma poco. Poi c’è un’altra collega che lo conosce e possiede Delitti perfetti, lo ascoltavamo sempre insieme negli anni novanta. Ora le ho rinfrescato la memoria, ha ripescato la vecchia cassetta e tutta adorante mi ha detto, Che voce Mimmo, che bella Occhi, che bella Delitti perfetti, e poi ha uno sguardo… Piace alle donne Mimmo, me ne sono resa conto solo quest’estate, prima non ci avevo fatto caso. Un’altra collega mi dice, "Però affascinante", ma non l’ha mai sentito cantare. Guardiamo insieme un po’ di foto, “Mi sa che molto del fascino glielo dà il cappello”. Concordo sul fatto che il cappello gli stia bene (parlerò anche dei cappelli) ma il fascino (e su questo scriverò ancora) è dato da altro. Ho continuato l’inchiesta interrogando un collega che frequenta molto la Svizzera tedesca: sua moglie è di Zurigo. "Senti chiedile se conosce Mimmo Locasciulli http://www.mimmolocasciulli.com/ (per chi non lo sapesse M. è molto noto in Svizzera) e i Patent Ochsner ." (Che meraviglia è HOTELSONG.) "Ah si glielo chiederò." Non si è ricordato: lui a Mimmo Locasciulli preferisce la pesca alla trota, molto praticata in Svizzera. Insomma questa è la storia. Ho pensato di organizzare al lavoro un Locasciulli's Day, magari lunedì porto Idra e invito quattro selezionati ospiti ad ascoltarlo in religioso silenzio. Un piccolo sondaggio l’ho effettuato anche tra altri amici e conoscenti. Idee molto vaghe: "Ma è stato a Sanremo? "– "Ancora quello, sei proprio fissata, già ci rompevi nel 1983." - "Ah si cantava come De Gregori!" - "Esiste ancora?" - "Ma non è quello che ha messo a dieta Rosy Bindi?"- "Ho capito, cantava Caterina e Rosalina" (peccato che quello fosse Fabio Concato, che ha scritto anche Fiore di maggio, mentre Mimmo Odor di maggio) - "Guarda che forse è Natalina." – "Eh, sei pignola!"- "Ah, si quello che non ha voluto partecipare, lui abruzzese al disco per l’Abruzzo. Bello!" (E qui corre l’obbligo dirlo, siamo a piani alti di informazioni: un’informazione un po’ distorta, un po’ superficiale, ma è già qualcosa.) Tutto questo lungo discorso per dire che in effetti Mimmo, almeno al grande pubblico, almeno da queste parti, non è molto noto. Per quei pochi che lo conoscono è quello che canta “tipo” De Gregori, oppure quello di Intorno a trentanni, quello che ha iniziato al Folkstudio, ma qui siamo già a livelli alti di conoscenza. Sto cercando di compiere un cammino di catechizzazione nei confronti di chi è disposto a credere. Pochi, ma qualcuno si è detto disposto. A Milano il 12 novembre non vuol venire nessuno. Perché non sono stata colta da insana e presenile passione per Fossati? Teresa sarebbe venuta, anche se l’avrà sentito almeno trenta volte. Io Mimmo mai, eccezion fatta per quella volta nel 1982, ma lui era in quell’occasione pianista e ospite del concerto dell’amico Francesco. Bisognerà rimediare a questa lacuna, gravissima per un'ammiratrice appassionata e informata come me, e se la montagna non va da Maometto, Maometto andrà alla montagna: dovesse essere l’Everest questa montagna, Maometto prima o poi la scalerà. C’è tempo, “Mimmo dixit” che ha intenzione di fare concerti per tanto tempo ancora: gli piace troppo. E poi gliel'ha detto il dottore.
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nel lontano 1982 c'ero anch'io...ma ero lì per francesco..ricordo qualcosa ma sai ormai sono vecchietta e tanti ricordi sono vaghi se non del tutto assenti. Il mio cervello s'è resettato.E non solo per mimmo. Tocca a te FOLGORATA riportare a galla i miei,lontani, ricordi.La mia memoria è più uditiva, per cui, provvedi. pat
RispondiEliminaCosa vuoi che ti dica, domani terrò un concerto; la sala settecentesca sarà degna cornice. Purtroppo non ci sarà Greg Cohen al mio fianco. Pare abbia altri impegni. In sua assenza chiederò a qualcuno dei colleghi musicisti di accompagnarmi almeno alla chitarra, o al basso elettrico. Ci sarà da divertirsi.
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