Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

venerdì 31 gennaio 2014

CARATTERE FORTE E GENTILE


Invito all'ascolto dello spot (della musica in sottofondo in particolare). 
Propongo una canzone di Mimmo come sottofondo musicale per  una eventuale prossima campagna del Consorzio di Tutela dei vini dell'Etna, se tanto mi da tanto.

giovedì 30 gennaio 2014

IL PADRE DI "NOTTURNA"

Apro con ansia la pagina di Mimmo: sento che oggi è il gran giorno, quello del grande annuncio. 
"Sono ancora una volta padre: è nata  Notturna. Di qui a poco pubblicherò una sua foto".
Inutile nasconderlo, sono colpita, incuriosita e mi pongo delle domande: come può Mimmo, la cui riservatezza è diventata proverbiale, lui che non avrebbe mai, se non per rapidissimi cenni, fatto riferimento ai suoi due figli, se non lo avessero accompagnato musicalmente per un tratto del cammino, come può, - continuo a domandarmi, - dare l'annuncio di una sua nuova tardiva paternità su un social, come può addirittura pensare di dare in pasto l'immagine della neonata a chiunque si affacci sulla sua pagina? La felicità lo avrà fatto impazzire? Di lì a poco la mia curiosità è soddisfatta: eccola Notturna, in tutta la sua bellezza: non è una neonata, ma una giovane donna nel pieno della sua bellezza, e non è fotografata, ma ritratta da sapienti tocchi di matita ripassata a china. Assomiglia nei tratti al mitico Jim Morrison, come appare in una delle sue immagini più note, con i capelli più lunghi, e potrebbe essere benissimo la protagonista di un fumetto, o di una graphic novel. Finalmente capisco, non si tratta di una nuova paternità carnale, ma di una paternità artistica. Ben presto appaiono sulla pagina altre immagini che rivelano una mano esperta che, partendo dalle più svariate suggestioni, le ha con armonia fuse insieme, creando uno stile personale e autonomo. 

Con le immagini fioccano gli articoli di importanti testate, in cui si tessono le lodi del medico chirurgo e dietologo, del fine musicista e cantante, nonché produttore di Montepulciano d'Abruzzo, che ha trovato un nuovo stimolo nel disegno e nella pittura. Si parla della collaborazione con una notissima interprete della musica italiana, che ha di recente pubblicato un nuovo album: la copertina, un geometrico-floreale coloratissimo che rimanda ad antichi tappeti orientali, è opera di Mimmo. 
"Oh, la collaborazione con O. è nata quasi per gioco: eravamo a cena a casa sua, con altri amici, comuni e solo suoi, e la conversazione languiva. Mi sono messo a disegnare sui tovagliolini di carta, con i pennarelli che da qualche tempo, tengo sempre in tasca. Un modo per far passare il tempo. Non mi sentivo particolarmente a mio agio e mi sono isolato. La padrona di casa ha trovato i tovaglioli decorati e mi ha chiamato il giorno dopo, per chiedermi se fossi d'accordo a far diventare il mio momento di noia, copertina del disco. Sono certo più legato a "Notturna", che considero la mia opera figurativa più sofferta e riuscita: un'immagine femminile arcaica e insieme modernissima, il passato più remoto e l'avvenire uniti insieme, animalità e istinto, diffidenza e aggressività e al contempo dolcezza infinita ed equilibrio, razionalità. Nel creare "Notturna", che ho chiamato così in omaggio alla mia passione per la notte, e perché di fatto la creazione è avvenuta di notte, mi sono sentito davvero, seppur in senso artistico, padre".

...Qui finisce la storia che non è frutto della mia fantasia vigile, ma è evidentemente un mio sogno delle prime ore del mattino, prima di uno dei miei tanti risvegli. Mia madre, che per certi aspetti è ancora permeata di elementi propri di un mondo arcaico e magico, tessuto connettivo della società agro-pastorale in cui è nata, che le è stato trasmesso da mia nonna e dalla mia bisnonna, sostiene che i sogni fatti all'alba siano carichi di presagi. I suoi sogni in genere si avverano - potrei citare decine di esempi - e io che dal suo mondo arcaico e magico sono certamente distante, ma evidentemente non del tutto, a volte sono stata turbata da certi accadimenti successivi ai suoi sogni.

Non penso che il sogno di "Notturna" sia premonitore.  Semplicemente ho rielaborato una serie di informazioni in mio possesso: una persona che conosco, di recente ha trovato nuovi stimoli nel disegno; il ricordo della bambina, che disegnò durante una cena, sui tovagliolini, quella che divenne la copertina di Sglobal, estraniandosi dalla conversazione degli adulti; il recente invito di Mimmo a colorare i giorni grigi; Notturna, nel sogno opera sofferta e riuscita esattamente come Mimmo aveva definito, nella realtà, in tante occasioni, Idra; la cantante, di cui forse avevo letto fosse stato pubblicato di recente un nuovo album: sono andata ora a curiosare e in effetti ha una copertina tutta colorata, ma diversa da come l'ho vista io nel sogno. Non credo che l'abbia disegnata Mimmo, che, d'altra parte, di sicuro ha avuto occasione di incontrare la signora in qualche manifestazione musicale, mentre non sono al corrente di cene noiose a casa sua, in cui si estranea per disegnare sui tovagliolini.

Che altro ci sia dentro questo sogno che non sia rielaborazione, ma sia il portato di parti inaccessibili di me a me stessa, proprio non saprei dire. Che sia testimonianza del fatto che ormai da un lustro Sandra conviva e si confonda con Folgorata, è del tutto evidente: capita quindi, di tanto in tanto, di sognare il Cantante e di farlo diventare santone o lottatore di wrestling, oppure "Padre di Notturna" come è accaduto oggi.

...Non sarà stato un sogno premonitore, il mio, ma sono subito andata a consultare la pagina per sincerarmi: nessuna nuova paternità è stata (ancora) annunciata. 


lunedì 27 gennaio 2014

SEGNALO UN SITO

Segnalo il sito del cantautore genovese Paolo Agnello, che apprezza molto Mimmo. Uno dei primi dischi da lui ascoltati quando era ancora quasi un bambino fu Sognadoro, mentre Idra, che non dimentichiamolo mai, dà il titolo all'album che lo stesso cantautore celebrato in queste pagine considera il suo lavoro più sofferto e riuscito, è la canzone che avrebbe voluto scrivere, e che sogna di scrivere. In una pagine del sito che si chiama La stanza dei deliri, sono riportate citazioni da libri e da canzoni, di cui ben tre da canzoni di Mimmo.
Si conosceranno, i due? Mimmo saprà? Immagino di si. Paolo sarà andato a sentirlo e omaggiarlo ai concerti di Genova dello scorso anno?
In ogni caso, per Lui, ignaro o informato che sia, e per chi voglia affacciarsi nel sito, eccolo http://www.paoloagnello.com




sabato 18 gennaio 2014

PROPOSTA INDECENTE

Rimando al post di Mimmo di ieri: pur avendo chiosato mentalmente ogni sua frase, evito di dare al pensiero forma scritta. D'altra parte sul tema mi sono già ampiamente espressa in diverse occasioni  anche recenti.
Dico solo che capisco che allo stato attuale, canzoni, o abbozzi di canzoni, scaturite da stimoli che appartengono a stati d'animo del passato prossimo, ma non più in sintonia con i moti dell'animo del momento, possano suscitare pulsioni autodistruttive, e che l'esigenza di fare tabula rasa abbia pure una funzione catartica, tuttavia (e finalmente arrivo alla proposta indecente)...
Salva qualcosa, cerca tra il tanto o il poco che hai scritto, una canzone, dico una, quella che ti sembra rappresentarti meglio, legata a qualcosa che magari a noi non apparirà, ma per te nel momento della composizione è stata importante, e falla circolare, magari proponila su una piattaforma digitale. Certo non hai contratti e lo sappiamo, e neppure obblighi verso nessuno, però io credo che dopo tante promesse non mantenute, (indubbiamente fatte sull'onda dell'entusiasmo e in assoluta buonafede) un piccolo dono chi ti segue fedelmente, lo meriti, anche chi è un po' insistente e torna sempre (per troppo affetto e amore della tua musica) sulle stesse domande, alcune riguardanti vecchi progetti, che, appare da tempo evidente, non avranno un seguito.  
Coraggio, vai a frugare in quel cestino, virtuale o materiale o semplicemente metaforico: son certa che lo scempio non sia ancora avvenuto. Vai, senza indugio, farà bene anche a te, sbloccherà qualche ingranaggio che si è inceppato e ti arriverà un ulteriore supplemento d'affetto. (La quota standard è comunque sempre garantita)...
Pensaci.

martedì 14 gennaio 2014

HIGH HOPES AND NUMBERS



Il grande Bruce e il grande Mimmo hanno in comune l'anno di nascita (come è noto il mitico 1994). Hanno alle spalle gli stessi (all'incirca) anni di onorata carriera e 17 album; io sono fan di entrambi, solo che a Bruce non dedicherò un blog perché non mi basta solo la musica: a costo di apparire superficiale, se si tingono i capelli non mi spingo oltre l'ascolto (Mimmo ha deciso in questo istante di farsi un bel prugna intenso). Bruce ha pubblicato ora il suo diciottesimo album, che contiene dodici brani, cover, o facenti parte del vecchio repertorio, rielaborati, rivisitati, vestiti con abiti nuovi, come volete voi. Il 18 è un bel numero, il 17 mica tanto: a proposito di high hopes.
Lo racconto soprattutto a me stessa: mai perdere la speranza. 
Nella foto, la spiaggia del Poetto, ancora molto fotogenica nonostante lo scempio subito, e in lontananza la Sella del diavolo: quando l'ho visto, o, più che altro, sentito lì, era all'album n.° 4, Mimmo. Poi mi lamento quando mi dicono che spesso do i numeri...

giovedì 9 gennaio 2014

MEGLIO TARDI CHE MAI



Finalmente ho capito come si fa, o meglio ho visto che c'è una piccola icona su cui cliccare et voilà, dopo due semplici passaggi, è possibile pubblicare i video. Non ci avevo mai fatto caso, ma credo che la funzione ci sia sempre stata, dato che chiunque inserisce video nei blog; sono io che vivo in un altro mondo arcaico. Ho voluto semplicemente fare una prova, andata a buon fine, ma la scelta non è casuale. L'inverno proposto da Mimmo è quello delle fiabe, fatato, del tutto diverso dal mio inverno sud-isolano tiepido e assolato che racconta già di primavera. 
...Da oggi video come se piovesse...

CALMA PIATTA


Periodo di stasi, momento di riflessione, impegni su altri fronti, questioni personali, nessuna voglia di comunicare, o semplicemente niente che ritenga interessante comunicare. Mimmo non è (meno male) di quelli da post quotidiano coatto: spesso non offre spunti ed io, avendo ormai scandagliato lo scandagliabile alla ricerca di notizie, quasi con la stessa cura con cui, nella cultura ebraica, si cercano nelle case, al fine di eliminarli, anche i più minuscoli frammenti di pasta lievitata, in occasione della festività di Pesach, sono una blogger disoccupata. In passato mi ero ripromessa di fornire un elenco organico e sistematico di tutti i libri,  e non sono pochi (lo so che a qualcuno verrà da ridere, anche a me, ma è così), in cui sono andata a tentare di recuperare la seppur minima traccia di Cantante, o altri in cui di Cantante non v'era traccia alcuna, ma spesso mi ci hanno portato spunti forniti da lui, o ci sono andata perché me li sono forniti da sola, e così ho, anche in questi giorni, pensato di riportare l'intera bibliografia utilizzata in questo posto fuorimano...
Poi, a parte la noia mortale di un lavoro ripetitivo e già svolto seppur non nella sua totalità, (in ciascun post in cui ho citato un libro, ne ho sempre riportato i dati completi) mi sembrava quasi di mettere un punto e io sono più per il punto e virgola, i due punti, i puntini di sospensione. Ho anche pensato di fare una cosa un po' meno monotona e più colorata, e cioè fotografare i libri, almeno quelli che possiedo e quelli che posso recuperare senza eccessiva difficoltà, e scriverci su qualcosa di inedito, (su due in particolare avevo già pronto il testo, in testa) e così sarei stata di nuovo impegnata in un progetto seriale, ma mi sapeva tanto di minestra riscaldata. A volte è davvero buona, la minestra riscaldata, ma ci sono dei momenti in cui si desidera un buon piatto espresso, con ingredienti freschi. 
Per concludere: oggi le dita morivano dalla voglia di esercitarsi sulla tastiera.
Non è detto che rinunci al progetto seriale fotografico con brevi note di testo, però se un cameriere professionale, ma non troppo ingessato, mi servisse un buon piatto appena cucinato, rinuncerei alla minestra riscaldata.

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