Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

giovedì 23 novembre 2017

IL RITORNO DELL'EPISTOLOGRAFA COMPULSIVA

Caro Mimmo,
Sono molto felice di apprendere che sarai presto ospite della trasmissione di Rete 8, la vostra emittente locale più seguita, dal titolo A casa di ‘Nduccio, condotta, appunto, dal tuo amico ‘Nduccio. Sono ancora più felice del fatto che le puntate siano più d’una. La casa in questione mi sembra molto minimalista, invece io la casa vera del tuo amico, chissà perché, forse perché so che in essa vige il matriarcato (il dovere professionale mi impone di fare ricerche anche sugli amici: ho visto le foto della festa dei sessanta), me la immagino più ornata e colorata e allegra.
Ti confesso che una volta mi piacerebbe vederti colorato, invece ti vedo sempre nero, o, qualche volta, bianco, ma d'altronde sono i colori della tua squadra del cuore. Non vorrei toccare tasti dolenti… anche i tasti sono bianchi e neri, siamo dentro una vera ossessione.
Siccome, tu lo sai, io colleziono tutte le statuette che rappresentano Mimmo in tutte le sue varie emanazioni, che mi modella un noto ceramista locale, e ci gioco tutti i giorni, le schiero come per una battaglia, le spolvero sempre con cura, e forse le metterò anche nel presepio, ho pensato che manca, nella collezione (Mimmo cantante, Mimmo pianista, Mimmo chirurgo e Mimmo dietologo, Mimmo poeta e Mimmo scrittore, Mimmo fotografo, Mimmo scacchista e Mimmo tennista, Mimmo cantiniere e Mimmo conduttore radiofonico), Mimmo conduttore televisivo. Pensaci, saresti molto meglio, nella tua inesperienza nel campo, di tanti messi lì a dir nulla. Una piccola trasmissione di nicchia (Il tango dietro) l’angolo di Mimmo. Una striscia quotidiana, dieci minuti, un pensiero al giorno, Piumino e Folgorata in collegamento, responsabile dei servizi culturali il Sergente Elias…
Ti saluto come sempre con molta cordialità. Ti chiedo anche scusa perché continuo a farmi gli affari tuoi, però non sono entrata nei cassetti e negli armadi e non ho esplorato il sottolavello. Ho solo rovistato tra la collezione di orologi e di cappelli.
Al prossimo spunto di scrittura che mi fornirai.

F. 

venerdì 17 novembre 2017

CONFORTO INATTESO

Oggi ho avuto una giornata difficile, ma difficile davvero, di quelle in cui esci all'alba, stai fuori tutto il giorno, mangi male e devi per forza incontrare gente che non vorresti vedere, e poi qualcuno in torto marcio tenta di buttare la responsabilità dei suoi errori su di te, non assumendosene alcuna e ti dice pure che tu hai un carattere impossibile e in questo periodo in cui per necessità siete stati in contatto, lo hai stressato e lo hai chiamato mille volte e ogni volta ponevi un problema. Non è che li ponessi, i problemi, c'erano  e lo stressato era stra-pagato per risolverli, ma naturalmente con una come me non si lavora bene perché carico tutti di tensione e induco all'errore.


Torno a casa e mi trovo l'avviso di un nuovo video. Giuro, mille volte mi ero domandata, ma ci sarà una testimonianza della famosa tournée nipponica, ma ce l'avrà Mimmo nel suo archivio smisurato, ma perché non la pubblica. Avrò un pessimo carattere, ma sono, in alcuni casi, molto tenace e paziente, e la mia pazienza viene premiata, ogni tanto. Non dico che proprio mi sono dimenticata dell'orribile serata, che purtroppo avrà lunghi strascichi, ma vedere un Mimmo ancor giovane che cantava mentre scorrevano ideogrammi giapponesi, mi ha lievemente migliorato l'umore. Mi son subito messa a scrivere e contemporaneamente ad ascoltare la sua vecchia canzone zumpa zumpa
Domani poi è sabato, me la prenderò un po' più comoda, cercherò di disintossicarmi e magari guarderò di nuovo, con più calma, il video.  

sabato 11 novembre 2017

VECCHI RICORDI E NUOVI AZZARDATI PROGETTI

Un video dal sapore amatoriale di un vecchio concerto di Mimmo e figlietto in Calabria, al tempo una delle terre più battute. Clima confidenziale, chiacchiere, di sicuro ancora i foglietti, e non il tablet, con gli accordi, il sempre presente pannetto tergi-sudore sul pianoforte, qualche scambio con il pubblico che in questo caso si, come usa dire Mimmo, poteva vedergli  agevolmente le tonsille, e una meravigliosa canzone di chiusura, che come è noto amo molto.


P.S. Sto lavorando a un progetto ambizioso, il catalogo della mostra di foto in bianco e nero di Mimmo. Meglio portarsi avanti col lavoro. Intanto sto pensando anche alla sede più adatta per ospitare la mostra; ne ho individuato almeno quattro: una a Parigi, una in provincia di Roma, una a Penne, una a Cagliari. La foto di copertina del catalogo sarà la mia preferita: l'Uomo sulle rive del fiume, che da lontano ricorda tanto Mimmo, o forse, chissà, è proprio lui. Opportuno per il momento non indicare il nome del curatore della mostra. Fornisco qualche  indizio: si tratta di una signora di mezza età, una isolana monomaniaca, con dei bellissimi capelli bianchi, che ora, davanti alla voce imperiosa del dovere, chiude e ossequiosamente saluta, appellandosi come sempre a senso dell'umorismo e clemenza.

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