Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

lunedì 30 maggio 2016

UN LIEVE STUPORE

Non che non avessi mai letto, nel corso della mia pluriennale carriera di attivista locasciulliana, interviste non solo lunghe, che la lunghezza in sé non è significativa, se alla quantità non si associa la qualità dei concetti espressi, ma anche complete, sincere, appassionate, senza troppi freni, ne' autocensure. Certo, era già accaduto. Non so perché, oggi sono più colpita del solito, financo vittima di un lieve stupore. Anzi lo so, ma Mimmo mi ha insegnato che qualche segreto devo saperlo tenere anch'io. In ogni caso anche questa volta ho aggiunto tessere al mio puzzle.
Consiglio anche questa intervista, a chi volesse dedicarvi un po' del suo tempo. Ciascuna delle componenti che di seguito vado ad elencare hanno contribuito alla sua buona riuscita: Intervistato, Intervistatrice (tra i pochi a non tirare in ballo il verbo conciliare, che a Mimmo non piace, e questo le ha fatto guadagnare dei punti), che sembra aver vissuto tanto i suoi trentaquattro anni, e che quando arriverà ad avere i miei o quelli di Mimmo, finalmente si sentirà giovane; infine una bottiglia di vino, ottimo veicolante di parole ed emozioni.
Mimmo, hai nella tua sporta la quantità e la qualità giusta di parole che occorre per scrivere il famoso libro di cui anticipasti, in uno dei tuoi tanti momenti di entusiasmo cui segue, ineluttabile, uno sconfortante silenzio, la preparazione. Peccato buttar via tanto lavoro, tuo e di altri. Si, è vero, non ci sarebbe un gran tornaconto economico, e gli scaffali delle librerie sono stracolmi di libri, libretti e libercoli di cantanti narratori, di cantanti che conversano con intellettuali, di cantanti che si mettono a nudo, di cantanti poeti, di cantanti saggisti, di cantanti che ci mettono il nome e la faccia, ma non hanno mai scritto una riga. Comprendo le tue remore, ma un'oretta al giorno, con costanza e disciplina, lavoriamoci. L'editor illuminato non sa darsi pace, è li che ti aspetta. 
Se non è lui, sarà un altro. Pensaci.

domenica 29 maggio 2016

PICCOLI CHIARIMENTI

http://www.amadeusonline.net/interviste/2016/i-piccoli-cambiamenti-di-una-vita


Una lunghissima intervista in cui Mimmo ha modo di raccontarsi, di meglio chiarire alcuni punti e di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, con molta schiettezza, ma senza acrimonia. Ci trovo qualche piccola contraddizione, non concordo proprio su tutto (ma molto sul fatto che se si parla di te, o si scrive di te, bisogna documentarsi), chi intervista anche questa volta commette alcune lievi imprecisioni, lo stesso Mimmo inciampa su qualche data, ma sto cercando il pelo nell'uovo, si tratta di dettagli che non cambiano la sostanza. C'è tutto ciò che serve sapere, c'è, come è normale che sia, molto già detto, ma detto meglio, in maniera approfondita, puntualizzata, prendendosi tutto il tempo che serve, e anche tutte le parole, per esplorare vita, opere, influenze, collaborazioni, modo di intendere la musica e la discografia, e molti altri aspetti ancora. Ci sono anche alcune domande e risposte relative alla musica classica, in particolare alla musica sacra, molto interessanti. Mi domando quanto tempo sia durata l'intervista, se sia stata condotta de visu, o con altre modalità. Non sempre nella comunicazione diretta prediligi l'estrema sintesi, caro Cantante  e meno male. Promosso. 

Dopo il consiglio di lettura, propongo un altro dei tanti video legati a questo periodo di promozione. Uno di quelli poco visti, che ho scovato durante le mie escursioni su strade poco trafficate. Accidenti alla conciliazione!





sabato 21 maggio 2016

CITAZIONI

Sarebbe interessante andare a cercare, nelle canzoni di Mimmo, i richiami a quelle di altri, delle quali si percepisce, o sembra di percepire giusto qualche nota, e che sono, va da sé, da intendersi come citazione, omaggio, o semplice divertissement. La più nota è senz'altro quella a Crocodile rock in Intorno a trentanni, specie quando la canta dal vivo. A me in qualche versione è parso di ritrovarci Diana, ma può essere che l'abbia sentita solo io, come può essere che abbia sentito solo io nel finale di una canzone dell'ultimo album, forse del secondo Cd (ma, cosa imperdonabile, ora non mi ricordo quale), un richiamo, rapido come un battito d'ali, di Don't cry for me, Argentina
Il post, rapido quasi quanto una citazione musicale di Mimmo a qualche grande che ammira, vorrebbe essere lo spunto per una riflessione più attenta, che anche chi legge può fare per conto suo,  per amore dell'approfondimento, o per gioco.

venerdì 13 maggio 2016

LA STRADA CORRE DAVANTI



Un itinerario in macchina, un bon voyage, quello proposto nel video di accompagnamento alla versione trina di Cala la luna, che certo non stonerebbe a corredo di Bon voyage, alla quale il titolo fa riferimento. Mimmo, per motivi legati alla sua vita artistica, ma anche al fatto che vive un po' in città e un po' in campagna, trascorre parecchio tempo in macchina. Guida lui, ha sempre guidato lui - racconta - anche quando il suo factotum, per contratto, avrebbe dovuto fargli da autista, anche a notte fonda, dopo i concerti. Suppongo che guidare gli piaccia, magari non proprio nel caotico traffico romano, che si rilassi, pensi e ascolti musica (questo lo so per certo perché nelle interviste racconta spesso di aver ascoltato questo o quell'album, o di aver sentito questa o quella canzone alla radio, o di aver seguito quel dato programma). Non vorrei troppo sconfinare nel gossip, ma ho uno scoop. Una volta ebbi occasione di vedere Cantante e macchina, molto ben abbinati, fatti l'uno per l'altra. Non potei fare a meno di sbirciare dentro il cofano quando Egli lo aprì per prendere il suo computer portatile: vi regnavano il massimo ordine e la massima pulizia e posso dire che rimasi piacevolmente colpita, essendo, a detta di alcuni, fissata con ordine e pulizia a livelli patologici. 
...Mimmo non è che anche tu, nonostante il cofano perfetto, quando mangi lasci cadere tante briciole, e quando traffichi in cucina sgoccioli e imprima impronte ovunque? 

martedì 10 maggio 2016

NON C'ERO, ANZI C'ERO, MA DORMIVO

Ieri giornata pesante, di quelle che stendono un cavallo, figuriamoci una folgorata agée. Alle dieci già dormivo, quindi niente Rock Files di Life Gate. Forse ci sarà la possibilità di riascoltarlo, chissà. Non sono tanto rammaricata da questa mia mancata partecipazione all'invito di Mimmo, perchè un amico di Folgorata (cioè lettore del blog), e grande estimatore del Cantante, il 2 maggio è andato a sentirlo al TOM di Milano. Me ne ha parlato con grande entusiasmo e ammirazione, sia per l'aspetto artistico (mi cita una mirabile versione di Un po' di tempo ancora, Intorno a trent'anni, Il suono delle campane, Correre baby) sia per i concetti espressi tra una canzone e l'altra (dice cose profonde intense e ben espresse). Con questo piccolissimo intervento mattutino desidero ringraziarlo, quando si riaffaccerà qui. Ringrazio anche Mimmo per l'invito, e vado a levarmi il costume da folgorata, cosa che richiede molto tempo.

venerdì 6 maggio 2016

L'INTERPRETAZIONE DEI SOGNI

Il doodle di Google  mi racconta che oggi, 6 maggio, è il compleanno di Freud. Mimmo anticipa sempre, nei suoi concerti, la sua bella interpretazione di una canzone che si chiama L'interpretazione dei sogni, con un gustoso siparietto in cui fa riferimento a un certo ragazzo austriaco. Anticipava: non so cosa faccia ora, ne' se nelle sue scalette attuali inserisca il brano, tratto, così san tutti, dallo splendido, e sottolineo splendido, album Piano piano del 2004. Anch'io oggi vorrei prendermela comoda, fare piano piano e magari festeggiare un po' il ragazzaccio austriaco, ma per me è già tardi e devo correre (baby?)
Voilà.

mercoledì 4 maggio 2016

BUSINESS IS BUSINESS

Ho guardato e ascoltato il breve video della partecipazione a quel Tg. Mi pare che la confusa sia la giornalista, o no? Certo, un brevissimo servizio a fine Tg , ma un po' di accuratezza sarebbe il minimo, o no? Che dici, Mimmo? Tanto la gente ascolta distrattamente, mentre mangia, o forse quel titolo "Piccoli cambiamenti" rimane impresso comunque? A questo punto mi domando come mai tanto snobismo nei confronti di una trasmissione nazional-popolare quanto si voglia, ma condotta da uno dei pochi personaggi educati della tv (senza far nomi: concittadino di Dante, scuro di incarnato), e nessun senso critico in altri casi. 

lunedì 2 maggio 2016

TERRA MADRE


Ci piacciono di più i mercati, le botteghe, però ogni tanto capita di fare un giro in un ipermercato, anche per presentare un disco. Video divertente, da molti punti di vista.

Ma cosa c'entrano quei cocktails bellissimi e sicuramente buoni, con gli stuzzichini amorevolmente disposti sui vassoi?
Intanto Mimmo suona a Milano, e, a quel che leggo, condivide il palco con una delle compagne di viaggio del disco, una delle "Due amiche" che lo hanno onorato della loro presenza. 
...Quasi quasi emigro a Berna!

domenica 1 maggio 2016

CURATRICE D'IMMAGINE

Ho ascoltato ancora una volta, senza interferenze, l'inedito che dà il titolo all'album e mi è sembrato insieme un ritorno alle atmosfere dei primissimi dischi, e un compendio di tutta la produzione. Non so se sia una semplice coincidenza, o se sia intenzionale: nel testo sono presenti espressioni che rimandano a titoli di vecchie canzoni, o che comunque le richiamano. Mimmo sembra quasi voler citare se stesso, sempre che quelle parti del testo le abbia scritte lui, e non il coautore, ma penso di riconoscere gli stili. Come si scrive un testo a più mani (è la domanda di oggi)? Ognuno per conto suo scrive la sua parte, ci si incontra come bravi compagni di scuola che fanno insieme i compiti e si scrive insieme? Ci si incontra e si arriva a un accomodamento dopo che si è lavorato singolarmente? Forse la terza sembra la soluzione più sensata. Queste riflessioni mentre Mimmo suona ad Asti tutto contento con i suoi nuovi giovani amici musicisti, e sfoggia uno spolverino, al posto della solita giacca. Altro piccolo cambiamento. Si, ma nelle foto stava provando, dopo si sarà cambiato. E dire che qui dentro, tra le bozze, ho un pezzo congelato bellissimo sulle mises del Cantante, quelle scelte da lui e quelle che avrei scelto io: sobrietà, ma con un tocco estroso. Curatrice d'immagine in pectore...

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