Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

lunedì 31 marzo 2014

ALI


Vorrei mettere le ali ai miei pensieri e vorrei che arrivassero a destinazione, chiari, nitidi, puliti. Vorrei che ad essi fosse aperto uno spiraglio, anche piccolo, per poterli fare entrare, e ci si sforzasse di comprenderli, e di non combatterli o giudicarli stolti solo perché divergono da un altro sentire. Seppure non fatti di materia, talvolta, sbattono contro pesanti portoni chiusi, i pensieri, si feriscono tentando di oltrepassare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. Non resta loro che tornare indietro: le ferite delle ali si rimargineranno, e magari tenteranno un nuovo volo, quando il tempo di un nuovo volo sarà giunto.

sabato 29 marzo 2014

CHE DELUSIONE...

Il titolo, da solo, sarebbe sufficiente a descrivere il mio stato d'animo. Mi limito ad aggiungere che alla delusione si accompagna l'amarezza. 

giovedì 27 marzo 2014

???????????????????????????????????????????




Questa foto, quando la vidi, mi sembrò strana, o meglio mi sembrò strana la compagnia in essa immortalata. L'ho ripresa in mano dopo tanto tempo e ho cominciato a ragionarci su. Sembra una festa; il signore con i "Ray-Ban" a goccia e il signore elegante al pianoforte si conoscono da quand'erano ragazzi. Entrambi si sentono forse ancora tali, ma uno ha lasciato che dal suo volto e dal suo corpo, i segni del tempo non fossero cancellati, e di questo gli siamo grati. Si intravede un signore dai capelli e dalla barba bianchi: è un noto batterista scozzese e ho pensato che il denominatore comune fosse una collaborazione artistica tra lui e i quattro. Ho indagato e ho visto che effettivamente aveva suonato con tutti e quattro. Si, ma la signora bionda? Sarà una questione di vita o di morte riuscire a sapere cosa facessero tutti insieme su quel palco? Sembra proprio di sì. Continuo con la ricerca e vengo a sapere che la foto è stata scattata l'otto di marzo del 2012, in occasione del concerto di apertura del tour del signore con i "Ray-Ban" scuri, che proprio in quella data festeggiava il suo compleanno (se qualcuno fosse interessato all'astrologia, "nato sotto il segno dei pesci"). Erano tutti lì per seguire il concerto e per festeggiarlo. Qualcuno è arrivato a sorpresa e alla fine hanno cantato insieme. Cosa? Le mie doti di investigatrice arrivano fin qui: i punti interrogativi che costituiscono il titolo di oggi mi ricordano che non si può, o anche se si può, non sempre è conveniente sapere tutto e arrivare a tutto. Capita spesso nelle cose, quelle di poco conto, e quelle più importanti, un momento in cui, pur potendo andare avanti a scavare, è opportuno fermarsi. Ho preso spunto dall'analisi approfondita di una fotografia, usandola come metafora per riflettere sull'opportunità di non andare oltre un certo limite: non sempre giova sapere tutto, anzi a volte è meglio non sapere. 

martedì 25 marzo 2014

CHAPEAU!



Oggi massima sintesi: il titolo e il video raccontano tutto, non ho più bisogno di parole.

domenica 23 marzo 2014

INNAMORATO DI DEBUSSY



La passione di Mimmo per Debussy risale ai tempi dello studio del pianoforte. 
Mi è venuta in mente stamattina, questa passione. L'ascolto mi sembra molto adatto a una domenica di pioggia. 

mercoledì 19 marzo 2014

"MIO PER SEMPRE"

Mi è venuto il desiderio di sentire Mimmo cantare Buoni propositi durante un concerto. Di sentirlo e di vederlo. Mi piace l'entusiasmo che ci mette. Un entusiasmo che alla fine della canzone diventa quasi sfrenatezza. Tutto sembra andare fuori controllo, ma forse è un fuori controllo calcolato.  In genere si è nella parte finale del concerto, quella in cui ci si lascia più andare, tanto poi finisce. Una sorta di catarsi. Buoni propositi mi riporta ai miei primi timidi contatti con la musica di Mimmo: la cantò anche quella sera magica di settembre in cui lo vidi per la prima volta e decisi che sarebbe stato mio per sempre. Poi sappiamo come è andata, c'è stato un momento d'oblio durato dodici anni, in cui l'ho tenuto dormiente, poi quasi per caso cinque anni fa il lungo sonno è finito ed è cinque anni che non dormo più. Solite storie ripetute tante volte, la mia insonnia è iniziata allora, ma è solo una coincidenza, e una coincidenza è, cosa che prima non sapevo, che quello che è stato per tanto tempo il mio Bell'Addormentato è uno che dorme pochissimo e ha sempre dormito pochissimo, più  che per reale insonnia, pare, perché considera il sonno uno spreco di vita. 
Mi sono messa a cercare e ho trovato un lungo filmato di una tv locale calabrese, dedicato ai festeggiamenti per i santi Cosma e Damiano a Masella, comune di Montebello Jonico, del settembre 2012, all'interno del quale c'è una breve esibizione di Mimmo che canta prima Buoni propositi e poi Senza Un addio. Non chiedetemi perché, ma ci sono dei video che è impossibile caricare. Quello della festa dei santi medici, patroni dei medici, è uno di questi. Niente paura, basta andare su Youtube e digitare "Locasciulli, Masella, Cosma e Damiano" ed ecco il lungo video. Se uno ha voglia se lo guarda tutto (dura un'ora e quaranta), altrimenti dopo 27 minuti circa c'è Mimmo. Un Mimmo un po' sottotono, che non sembra divertirsi tanto come in altre occasioni, neppure quando canta Buoni propositi: c'è un solo timido tentativo di urlacchiotti finali, i versi da galletto che mi piacciono tanto. Dopo canta Senza un addio. Anche qui senza il trasporto che mette di solito. Ogni tanto fa queste serate all'aperto, durante feste di paese (nel caso in questione si esibiva all'interno di un progetto particolare, a onor del vero), che a volte mettono insieme un sacco di gente, ma secondo me si corre il rischio di offrire, e mi scuso per l'espressione, ma spero si comprenda cosa intendo dire, perle ai porci. A che serve avere un sacco di gente che ti ascolta distrattamente mentre guarda i fuochi d'articificio e mangia le noccioline o il torrone? Meglio trenta, cinquanta o cento persone che sono lì con te perché lo desiderano ardentemente e tu ogni volta, pur nella ripetitività del repertorio, riesci a comunicare loro nuove sensazioni e a stupirli, perché quella è gente che ogni volta che ti ascolta, prova ancora stupore, anche se ti ha già visto e sentito cinquanta volte, e tu te ne accorgi e ne sei stupito a tua volta: la magia è tutta lì, in quel flusso emotivo che rimbalza da chi canta a chi ascolta, è un momento di intesa profonda, la sensazione di un abbraccio anche se non ci si sfiora.

martedì 11 marzo 2014

ANCORA "HOTELSONG"



Mi sembra bellissima questa versione live di Hotelsong. Mimmo non c'è, ma ci sono i suoi amici. Non fosse stato per Lui, non avrei mai fatto la loro conoscenza. Non fosse stato per Lui..., tante altre cose, per cui ringrazio la sorte per avermici condotto, e la mia costanza e il mio entusiasmo per non avermi fatto arrendere.  

domenica 9 marzo 2014

VIE MISTERIOSE

Mi capita, come adesso, di provare la strana e bella sensazione di incontrare il pensiero che qualcuno mi rivolge, da lontano. Non ci sono parole, non ci sono intenzioni, non ci sono messaggi…. è solo un puro e bellissimo contatto mentale

La sensazione descritta così bene da Mimmo, quello strano e bellissimo incontro di pensieri, che a volte possono strettamente intrecciarsi, altre solo sfiorarsi, per il quale non esiste una spiegazione razionale, ci fa, quando si verifica, avere la certezza che qualcuno, proprio in quel dato momento ci stia, intensamente, dedicando un pensiero, che attraverso misteriose vie viaggia ed altrettanto misteriosamente è captato. 

Chissà quanto sarà lontano, quel lontano: un altro continente, un universo parallelo, un'altra dimensione, un'isola, la luna, un sogno... I pensieri non si lasciano scoraggiare dalle distanze, partono, senza biglietti e senza bagagli, ed è bello quando arrivano a destinazione.

giovedì 6 marzo 2014

QUALCUNO CONOSCE IL PIANISTA?



Mi sarò fissata con i video? Sarò ancora in fase di malattia acuta, o sono già diventata cronica?
Difficile resistere in un caso come questo. Mimmo sembra molto contento e divertito. Notare gli sguardi tra i due: Che faccio, vado? -Si, vai! Coraggio.
Al pianista e al cantante si accompagna un contrabbassista che ricorda un po', ma solo un po', il pianista.
Si tratta di un momento del famoso (se ne parlò tanto) concerto, che Alessandro tenne al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, il 28 febbraio 2012, del quale ovviamente ho già parlato. Difficile trovare qualcosa che anche solo di striscio riguardi Mimmo, di cui non abbia ancora parlato, per cui capiterà ancora che aggiunga qualche spezia e riscaldi una pietanza già servita.
... Al prossimo video... e portate pazienza.

martedì 4 marzo 2014

QUINTESSENZA



Video emblematico del suo modo, autentico e accattivante, ma mai ammiccante, di condurre un concerto. In meno di nove minuti ci si trova di fronte alla quintessenza di M..
Non si può occupare un piccolo spazio nella nicchia di culto (dove sto molto bene nonostante la mia tendenza alla claustrofobia) se non si conosce la storia di Natalina: meglio se la si ascolta dalla bella voce del suo autore durante un concerto, perché al contempo gliela si può leggere nello sguardo e nel sorriso.
E subito mi coglie una dolce nostalgia...

lunedì 3 marzo 2014

"L'AGGETTIVO MITICO"



Nel mio lessico quotidiano, scritto e orale, colloquiale o, entro i limiti delle mie possibilità, un po' più elevato, cerco di evitare espressioni e termini abusati, ai quali, ahimé, ci hanno abituato quelli che parlano in televisione, o alla radio, che scrivono sui giornali, tutta gente che conta molto e ha un grande seguito. Mi sento male a sentire quei continui piuttosto cheoltretutto usati impropriamente, in realtà, in qualche modo, in un modo o nell'altro, comunque, alla grande, sdoganato, assolutamente (si e no) e chi più ne ha più ne metta, per non parlare del continuo infarcire il discorso con parole straniere che fanno (così pensa chi le usa) molto chic e molto international, giustificabili solo se nella nostra lingua manca un corrispondente adeguato a rendere un concetto, o in certi linguaggi tecnici in cui ormai è invalso l'uso del termine straniero.
Ogni epoca ha i suoi tic linguistici. Molto difficile non essere contagiati dal morbo, ma già un primo passo è tentare di difendersi, e se si cade dentro uno sdoganato o in un in realtà di troppo, auto-infliggersi punizioni corporali adeguate. Molto frequente è l'uso dell'aggettivo mitico. Nella mia vita vera lo uso a dosi davvero minime. Nella mia vita virtuale, che a onor del vero (potrei dire in realtà) si consuma tutta qui dentro, di tanto in tanto utilizzo questo aggettivo. A volte il tono è affettuosamente ironico, altre terribilmente serio.
Nel caso di questo video, il mio preferito in assoluto, è molto più che terribilmente serio. Non posso che definirlo MITICO. Non c'è altra definizione più calzante. Mitica la canzone, mitico il Cantante Ballerino, mitici i musicisti. Se voglio provare la stessa piacevole sensazione di un bicchiere di vino, e sono sola e da sola non bevo, oppure non mi pare l'ora adatta, mi procuro gli stessi effetti dell'ebbrezza, immergendomi nella contemplazione estatica di questo video. Al termine della visione sono ubriaca fradicia, e molto molto molto contenta.



Elenco blog personale