Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

giovedì 30 luglio 2020

VARIE ED EVENTUALI

Oggi ho mal di testa e invece di mettermi a dormire, dopo aver preso la "Taichipirigna", come dice un personaggio molto importante nel nostro paese, uno con ruoli davvero di rilievo e pieno di soldi, che probabilmente confonde l'analgesico e antifebbrile più prescritto dai medici con un cocktail esotico, invece di dormire, dicevo, mi metto a scrivere, ma così, a ruota libera, senza nemmeno, dopo, mettermi a controllare eventuali refusi. A me piace mantenere vivo il contatto con le persone, anche se in maniera non troppo pressante, discreta. Dopo aver scritto per circa undici anni, anche se meno negli ultimi tempi, circa 750 post, credo di aver scandagliato, fino al lecito ovviamente, la vita e le opere di quello che mi piace definire "il mio amico Mimmo". L'amicizia è una cosa strana che a volte non ha bisogno di frequentazioni, e neppure di essere d'accordo su tutto. Si tratta di qualcosa che c'è, in questo caso, di un filo sottile, ma tenace, resistente. Sono felice di sapere che Mimmo si sta organizzando per il suo rientro che lo vede anche nel suo paese, con il giovane compaesano Nicola, per giungere  a Parigi e nella solita amata Svizzera. Sono felice di sapere che sta lavorando a quel famoso "Intorno a Trentanni Revisited" (si fa un gran parlare dell'uso e abuso dei termini inglesi, andrebbe benissimo "rivisitato", ma nel mondo della musica funziona così, e Mimmo non si sottrae, anche se pensa in pennese, e poi gli Italiani, non tutti per fortuna, sono molto esterofili). Poi, siccome essendoci appunto quel legame sottile ma tenace, mi tengo informata su di lui, leggo che Mimmo sarà ospite in un posto dove gli piace tanto andare, un piccolo borgo posto in altura chiamato Roccacaramanico e sebbene ormai non sia in promozione da tanto tempo con il suo piccolo libro, continua a sfidare il pendio, mette le ridotte e si mette alla guida della sua "macchina volante". In Abruzzo, d'estate, davanti a un bicchiere di vino e una bella fetta di canestrato, si può fare. Io però lo invito a mettersi a scrivere, il prossimo anno, una storia, anche non di fantasia, se questo gli viene difficilie. Nella sua intensa vita ha avuto molte esperienze e molti incontri, e ne sono convinta, a un certo punto, la penna si muoverà da sola. Io poi comprerò il nuovo libro e inseguirò Mimmo per ogni dove, facendomi scortare da Piumino, se sarà d'accordo, perché mi scriva una dedica degna di lui, che deve essere speciale e diversa da tutte le altre e magari, in quell'occasione, infischiandomene del fatto che non sono per niente fotogenica, metterò da parte quella piccola forma di snobismo che ahimè, mi appartiene e mi farò fotografare, come fanno tutte le fan e i fan che si rispettino, accanto a lui. E poi mi darò in pasto al mondo e pubblicherò la foto qui, su questo blog, la mia piccola, accogliente casetta virtuale. Buona seconda parte d'estate a tutti. 
Ciao Mimmo, ciao Piumino, viva l'Abruzzo e Vive la France!

giovedì 2 luglio 2020

PICCOLI CAMBIAMENTI

Ognuno ha i suoi gusti: qualche piccolo cambiamento è stato apportato a questa splendida canzone, e io, pur apprezzandola, la preferisco nella versione originale del 1989. Questione di gusti, ripeto, o anche semplicemente questioni inutili. Forse i musicisti sono cambiati, e anche la musica e il sentire e tutto intorno a noi. La giostra continua a girare, e noi volenti o nolenti, dobbiamo salirci.


In ogni caso, io, il Cantante, ubriaco di languore, su una spiaggia col falò, non riuscivo a vederlo in passato, e non riesco a vederlo adesso. Ci avrò preso?

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