Questa è una delle tante bellissime canzoni del mio amico Mimmo, e desidero dedicarla senza troppi commenti ad un'altra amica di quasi tutta la mia vita. Per ora leggila, se riesci a trovarla in rete ascoltatela, se prima dei sessantanni riesci a passare da me una sera, te la faccio sentire, nella versione che si trova all'interno dell'album Aria di famiglia del 2002, in cui M. duetta con la sua amica Andrea Mirò, perchè l'album Tango dietro l'angolo del '91, dove c'è la prima versione cantata solo da Mimmo, non lo possiedo. Tra l'altro Andrea Mirò è, per farci i fatti loro, ma non è gossip e non è un segreto, la compagna di Enrico Ruggeri, amico e splendido collaboratore, in tante occasioni, (Confusi in un playback, Con la memoria, Una vita che scappa, Aria di famiglia, Olio sull'acqua) di Mimmo, quindi questo post è un tributo all'amicizia, quella reale (loro e nostra) e quella solo virtuale o immaginata, che non fa male a nessuno, ed è comunque sentita come fosse vera. Ti offro anche pane e nutella, che in questo periodo da me non manca mai. Se mi avvisi prima compro il barattolo da un chilo. Magari la mangiamo con il cucchiaio direttamente dal barattolo. Ciao. Leggi anche Folgorata, qualche volta, che ha bisogno d'affetto e di solidarietà d'amica.
DUE AMICHE Testo e Musica di M. LOCASCIULLI
© 1991 Edizioni Musicali Piccola Luce / Polygram
© 1991 Edizioni Musicali Piccola Luce / Polygram
Giorno verrà e le potrà sorprendere
Starsene lì a chiedere e a rispondereA divorarsi gli occhi con la curiosità
Di quel che è stato e di quello che le aspetterà
Quanto di più potranno mai nascondere
Quanto di più sapranno mai comprendere
Conta o non conta ognuna parlerà per sé
Come se avesse avuto tutto quel che c'è
Nessuna vorrà chiedere
Se è vero o non è vero
Se tutt'intorno all'apparenza
Lo stupore sia sincero
E avranno fame di parole
Che non le facciano sentire sole
Perché possano ricordare
Quello che piano piano
Se n'è andato via
Giorno verrà e le farà sorridere
Starsene lì senza doversi arrendere
L'una dell'altra ai gesti e alle necessità
L'una dell'altra chissà che cosa penserà
E stare lì a raccontare
Come se fosse solo ieri
Sarà un modo come un altro
Per confondersi i pensieri
Sarà come fermare il tempo
E spendere tutto in un momento
Un modo per non dimenticare
Quello che piano piano
Se n'è andato via
Eccomi.
RispondiEliminaSolo a sentir parlare di nutella sono ingrassata.
Confessa, è uno stratagemma per non farmi più uscire da folgorata? (ricorda che sono entrata dalla finestra)
Mi sento Alice nel paese delle meraviglie, ora faccio un giro in questo paese magico. Almeno fino a che il bianconiglio non urlerà: "è tardi, devi far presto."
mari
A Bianconiglio ci penso io. Tu gira tranquilla e senza fretta; non temere, non s'ingrassa, e poi nel caso, come hai visto, abbiamo il nutrizionista.Qui con il pretesto di parlare di uno,che in realtà vive in un'altra galassia,Folgorata ci mette sè stessa. Spero che la canzone ti sia piaciuta, è tutta per te. Ormai noi siamo sodali per la vita, credo, e, sebbene io pensi che l'amicizia debba essere coltivata, nel nostro caso potremmo anche non vederci ne' sentirci per lunghissimo tempo:non cambierebbe niente.
RispondiEliminaDEDICO QUESTA CANZONE AL MIO RAGAZZO....SCUSA SE NON CITO MIMMO, MA SICURAMENTE CAPIRA'...
RispondiEliminaMENTRE GUIDAVO E I MIEI PENSIERI ANDAVANO ALL'"UOMO DI CASA" ALLA RADIO DAVANO UNA CANZONE DI VECCHIONI -SOGNA RAGAZZO SOGNA -
E ti diranno parole
rosse come il sangue, nere come la notte;
ma non è vero, ragazzo,
che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti
che spostano i fiumi con il pensiero,
e naviganti infiniti
che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,
e credi solo a quel che vedi dentro;
stringi i pugni, ragazzo,
non lasciargliela vinta neanche un momento;
copri l'amore, ragazzo,
ma non nasconderlo sotto il mantello;
a volte passa qualcuno,
a volte c'è qualcuno che deve vederlo.
Sogna, ragazzo sogna
quando sale il vento
nelle vie del cuore,
quando un uomo vive
per le sue parole
o non vive più;
sogna, ragazzo sogna,
non cambiare un verso
della tua canzone,
non fermarti tu...
Lasciali dire che al mondo
quelli come te perderanno sempre;
perchè hai già vinto, lo giuro,
e non ti possono fare più niente;
passa ogni tanto la mano
su un viso di donna, passaci le dita;
nessun regno è più grande
di questa piccola cosa che è la vita
E la vita è così forte
che attraversa i muri senza farsi vedere
la vita è così vera
che sembra impossibile doverla lasciare;
la vita è così grande
che quando sarai sul punto di morire,
pianterai un ulivo,
convinto ancora di vederlo fiorire
Sogna, ragazzo sogna,
quando lei si volta,
quando lei non torna,
quando il solo passo
che fermava il cuore
non lo senti più ;
sogna, ragazzo, sogna,
passeranno i giorni,
passerrà l'amore,
passeran le notti,
finirà il dolore,
sarai sempre tu ...
Sogna, ragazzo sogna,
piccolo ragazzo
nella mia memoria,
tante volte tanti
dentro questa storia:
non vi conto più;
sogna, ragazzo, sogna,
ti ho lasciato un foglio
Mi auguro che trovi la tua strada...pat
continuando con Mimmo..... IL BAMBINO E IL DESTINO -
RispondiElimina...E in fondo vedi una porta
Dove ti trovi a passare
Ti viene la voglia di entrare
Forse solo per guardare
E chiusa la porta alle spalle
Piano piano una luce
Ti colora di pace
E ti senti felice
Lì non c’è gioia o dolore
Non c’è ricchezza o miseria
C’è solo uno specchio e un signore
Che col dito ti invita a guardare
E quando sei dentro ai tuoi occhi
Vedi solo un bambino
Che guarda sereno i tuoi occhi
Mentre fabbrica il suo destino
:) sempre io, pat
Certo, per par condicio. Mimmo è un uomo educato e ospitale, e sa di essere il prediletto, se non l'unico, quindi non gli dispiacerà l'omaggio al collega-professore, molto legato alla mia vita, amato per amore, tantissimi anni fa. Non si sogni, tuttavia un blog monotematico: su questo voglio essere molto chiara, a scanso di equivoci.
RispondiEliminaGrazie per tutto.
ho citato prima vecchioni del nostro, solo per una coincidenza. Dopo che bo "postato" il brano mi si è illuminata la lampadina...ebbene si, ogni tanto succede anche a me! Mi sono detta "può darsi che anche il locasciulli abbia scritto qualcosa sul destino" e quindi mi sono collegata sul suo sito e ho trovato, tra tanti, -il bambino e il destino-. Leggere i testi, senza sentire la musica è un'esperienza diversa. Ti immergi in essi. Devo ammettere che Mimmo oltre ad essere un bravo musicista è anche un bravo autore di testi. ciao pat
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