Questo è un evento straordinario: per la prima volta nella storia Mimmo e Folgorata in sincrono. L'avevo detto che mi sarei tenuta informata sulle sue eventuali partecipazioni in cielo in terra e in ogni luogo, e così ho fatto, anche se sono arrivata un po' in ritardo, accidentaccio. Mimmo Locasciulli a Decanter, in men che non si dica accendo la radio e non posso dire mi metto al computer perchè c'ero già: un sesto senso mi ha spinto sul solito sito di Carta da musica. Mimmo, a me fa molto piacere, ma non è che ultimamente ti stai lanciando troppo? Sei dovunque! Non è che mi diventi artista di massa? Sempre di più mi complimento con me stessa, in un crescendo di auto-esaltazione pericolosa. Io davvero di questa passione di Mimmo per il vino non ne sapevo niente fino a qualche mese fa, (o forse avevo orecchiato qualcosa in passato e l'avevo custodita ben bene nell'archivio della memoria e al momento opportuno è saltata fuori) però lo sentivo che quest'uomo già quasi perfetto anche senza la passione e il sapere per il vino, aveva quel quid in più. Produce pure, una piccola produzione, di Montepulciano d'Abruzzo, come avevo ben supposto io. Sarebbe interessante scoprire in che misura Mimmo si occupi del suo vino, e quanto invece affidi ad altre mani, menti, nasi esperti, perchè va bene che ha i superpoteri, ma cand'è troppu è troppu. Ecco la risposta che volevo: fa la sua parte, sabato va a controllare le sue vigne e le sue cantine: c'è da fare il travaso di primavera. "Sabato sono in ferie": io insisto a chiedere "quante ferie ha un Dirigente di Reparto ospedaliero?" Il segreto sta nell'organizzare e nel delegare mantenendo un ruolo di supervisore: uno dei vantaggi dell'essere il Primario. Saranno contenti di lui, i suoi collaboratori, sarà un capo amato o qualche volta anche contestato?
"Ho una bella cantina"- Ci fa sapere Mimmo (e morire d'invidia) di circa mille bottiglie. I suoi vini preferiti sono quelli piemontesi: qualche soffiata mi era giunta, da questo mondo di spie che è la rete. (Confesso: ho nel cassetto un pezzo che a me piace molto, di quelli un po' deliranti, che ha per protagonista Mimmo e il nebbiolo; non l'ho mai pubblicato soffrendo come una dannata per la rinuncia, ma è di quel genere che al Genius loci non piace: un po' troppo dionisiaco.) Insomma il vino lo metto quasi sempre in Folgorata: anche nel pezzo che avevo intenzione di pubblicare domani, già scritto oggi, (mi porto avanti col lavoro) ne parlo. Certo io non ho la cultura enologica e la profonda conoscenza e raffinatezza dell'organizzatissimo nume, però io e le mie papille gustative siamo molto appassionate. La materia ci attrae molto. Quanto al pezzo, avevo intenzione di pubblicarlo e lo farò, senza apportare nessuna correzione alle mie congetture, perchè Mimmo mi ha raccontato il suo programma per sabato, invece io gliene avevo confezionato un altro. Farò come se non l'avessi sentito.
Il "grande" Mimmo Locasciulli, come dicono Fede e Tinto ha salutato ed è andato a cena: non so cosa berrà stasera: le sue scelte saranno comunque ottime e pienamente condivisibili.
Il pigiamino lo indosserà non prima delle due, e poi domani in Ospedale, maiuscolo, come scrive lui: io ormai eseguo. Sono Zelig, totalmente locasciullizzata: ho anch'io una cantina di mille bottiglie, molte Riserve, uso il cappello e le giacchette nere e quando parlo di me in terza persona dico e scrivo Ella. Bene, Ella ora saluta; grata alla sorte e alla sua costanza nel seguire le tracce di Mimmo, va a leggere un po', che non di solo Mimmo si può vivere, e poi a nanna che Ella si alza alle cinque, la mattina, e a letto alle due ci va solo se c'è un motivo che la tenga sveglia. Stasera non c'è. Ah che continua sorpresa la vita, quanti doni inaspettati: Mimmolocasciulli a Decanter. L'avessi saputo qualche ora prima non avrei vissuto l'eccitante brivido dell'imprevisto.
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