Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

martedì 2 marzo 2010

Ci vediamo a Regensburg



Che poi sarebbe Ratisbona, antica città della Baviera della quale molto si è sentito parlare in questi ultimi anni perchè un "Illustre Signore", prima di trasferirsi dalle parti dell'Ospedale dove lavora il nostro artista (del bisturi, in questo caso), ha insegnato teologia nella prestigiosa Università della città. Chi è lo dovete indovinare voi, io non lo scrivo, perchè si sa, come sono questi personaggi famosi, hanno tutti attivato il servizio di Google Alert che li informa di tutto ciò che viene pubblicato on-line su di loro, e sarei molto a disagio se entrasse da Folgorata e non la trovasse in linea con i suoi dettami... Umorismo discutibile a parte, ci tengo a informare il mio popolo, che essendo molto avveduto, ed essendo prima di tutto popolo di Mimmo Locasciulli, (ma io sono molto più di nicchia) lo saprà già da tempo, di un altro evento che lo vede protagonista. Il solito pretesto per far fare ginnastica alle dita. Dunque il 5 di marzo, venerdì prossimo, quindi molto presto, alle ore 20, alla Runtingersaal di Regensburg, si terrà un concerto della Premiata Ditta Locasciulli & Son, Mimmo e Matteo. Per una serie di circostanze che conosco meglio per ciò che concerne la frequentazione di Mimmo con la Svizzera tedesca, e che presto narrerò, (HELP!!!) ma quasi per nulla per ciò che riguarda la Germania, il Nostro usa e ama esibirsi nei paesi germanofoni, e immagino dietro questa scelta non ci siano solo incontri e un intreccio di coincidenze, ma anche un sincero interesse per i luoghi, la lingua e la cultura. C'è molto Sturm und Drang nella sua personalità, di questo sono fermamente convinta. In passato ricordo di aver scritto che Mimmo probabilmente aveva intrapreso anche lo studio del tedesco, proprio per comunicare con il pubblico e con tutti quelli che girano intorno alla sua musica in quei paesi. Riflettendo, penso che forse lo conoscesse già, almeno a un livello basico, per potersi magari avvicinare a un testo scientifico: molte pubblicazioni mediche di rilievo sono in tedesco, oltre che in inglese. Mi tornerebbe utile la sua consulenza per tradurre i numerosi articoli in tedesco che lo riguardano, le interviste, anche se devo dire che in maniera del tutto istintiva ed empirica, per una serie di elementi che senza essere ne' germanisti, ne' troppo intelligenti, ma solo appena appena attenti, se uno si affaccia su qualcuna di queste interviste coglie subito un piglio scherzoso, e dei riferimenti piuttosto espliciti che nelle interviste italiane quasi mai si colgono. (Solo in un video tratto da un concerto.) Non che io voglia essere sibillina ad ogni costo, semplicemente rispetto quella che mi appare come una precisa volontà dell'artista. I curiosi vadano a leggersi la stampa estera. Eccomi dunque a caccia di notizie sul concerto di Regensburg, armata di entusiamo e pazienza, e di un bel dizionario italiano-tedesco, tedesco-italiano. Da quel che mi pare di capire, ma metto subito le mani avanti e avviso che potrei aver travisato, il concerto del 5 è all'interno di un ciclo di manifestazioni volute dall'Associazione culturale Italianistenverbandes, che accoglie al suo interno docenti proveniente da Austria, Svizzera e Germania, che insegnano nei rispettivi paesi la lingua e cultura italiana. Le Deutscher Italianistentag 2010 sono incentrate sul tema "Testo e ritmi" e si svolgono in collaborazione con l'Università di Regensburg, Dipartimento di lingue romanze, dell'Istituto italiano di Cultura di Monaco e della Società Dante Alighieri di Regensburg. Se avessi scritto sciocchezze e qualcuno, anche delle istituzioni citate dovesse casualmente leggermi, perchè "allertato" e sentisse l'esigenza di correggere o precisare, come al solito non mi sentirei sminuita, ma al contrario arricchita.


La sala sarà piena, immagino, come spesso in occasioni del genere. Magari ci sarà anche qualcuno che Mimmo non sa nemmeno chi sia, anche se lui dice (e mi fido ciecamente) che in Svizzera è molto noto, e anche in Germania lo è abbastanza, questa potrebbe essere l'occasione per imparare a conoscerlo e ad apprezzarlo. Per quanto mi riguarda come al solito muoio di invidia: la sola idea di pensarlo mentre con quella voce parla e magari canta in tedesco, (qualcosa dirà anche se i dotti partecipanti sono studiosi di italiano) mi fa andare in brodo di giuggiole. Meno male che avevo giurato di non gratificare mai più un uomo, in vita mia, mai più. (Ma tanto Mimmo è come già detto più volte, categoria a sè: è l'eccezione che conferma la regola.)

Auf wiedersehen!




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