Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

lunedì 12 aprile 2010

VITA DA FAN (CON I FANS)


Questa è la foto più bella dell'età matura. Opinione di una fan che ama definirsi atipica: tutte balle; si comporta in fin dei conti come una fan molto molto tradizionale e convenzionale. Ci tiene tuttavia a dire che ha evitato di incorniciarla, e metterla sul comodino, questa bella foto, ma un po' le è dispiaciuto.

Credo di aver scritto quattro o cinque pezzi differenti, a partire forse dal mese di novembre, sui fans di Mimmo Locasciulli. Ogni volta ho lasciato sedimentare lo scritto e ogni volta, alla luce di “nuove scoperte”, o semplicemente perché il pezzo non mi piaceva più, ho deciso di non pubblicarne nemmeno uno. Di molti aspetti legati all’argomento ho trattato in altri post, ma mi sembrava giunto il momento di pubblicare finalmente qualcosa sul piccolo popolo di amici di Mimmo. Riscrivendo tutto da capo.



Quella del titolo, che fa una vita da fan, col sostegno ahimé di molti Fans, nel senso di farmaci antinfiammatori non steroidei, sono io. Una Folgorata cefalalgica e non solo, che vive appesa a una bustina di nimesulide o ketoprofene, per poter sopravvivere e anche scrivere. (Voce fuori campo: ti fanno male, vai alla fonte del problema; se qualche volta non scrivi, sei giustificata; il mondo saprà attendere…) Che tipo di fan sia io, ormai lo sanno anche i sassi. Mi preme parlare degli altri. Chi sono i fans di Mimmo? Sono un’élite? Sono persone con caratteristiche particolari? Che provenienza geografica hanno? Che età? Sono più uomini o donne? Che cosa li ha colpiti di lui?




Non mi pare di poter costringere i fans di M. in una categoria monolitica che comprenda persone con caratteristiche necessariamente simili. Non mi pare neppure che possano essere definiti un’élite nel senso di gruppo ristretto di provenienza colta o con una cultura musicale approfondita. Ci sono anche questi, ma non sono necessariamente la maggioranza. Io definirei i fans di M. un piccolo popolo, che, nelle differenze, trova un punto di incontro nell’ammirazione per la musica e per ciò che emerge della personalità dell’artista. Nella mia immaginazione, che è alquanto bizzarra, mi figuro un corteo di persone che marcia verso qualcosa, non so bene cosa, potrebbe essere un ipotetico luogo ove Egli si esibisce; procede in maniera composta, regolare, senza chiasso, senza strepiti, e la fila che apre il corteo regge un confalone con la sua immagine. Chi segue i privilegiati che reggono la sua icona, porta altri segni locasciulliani, candele accese, uccellini vari, frammenti di stelle e spicchi di luna, cani sciolti, ma anch’essi molto disciplinati, mentre qualcuno delle ultime file sparge briciole di pane, per indicare il cammino ai neofiti che volessero unirsi. Di tanto in tanto il silenzio è rotto da voci, le più intonate, che cantano le sue canzoni. Una specie di processione religiosa, perché per molti di questi fans, Mimmo è un credo. Talvolta un po’ troppo idealizzato, e oserei dire quasi mitizzato.




Mimmo quando parla dei suoi fans, li definisce persone sensibili, molto legate alle sue qualità di riservatezza, discrezione, disciplina e passione. Qualità che certo lo contraddistinguono, ma che non sono le sue sole caratteristiche, e rischiano di ingabbiarlo in uno stereotipo. Lui stesso in alcune occasioni ha dichiarato che vorrebbe essere un po’ diverso, magari essere meno discreto, meno riservato, un po’ più sfrontato, ma “non posso perché deluderei il mio pubblico di persone sensibili che si aspettano un certo comportamento da me.” Qui il rischio è duplice: oltre quello da parte del pubblico di ingabbiare l’artista, quello da parte dell’artista di ingabbiare il pubblico. Un pubblico maturo e intelligente non idealizza: certo apprezza alcune caratteristiche peculiari dell’artista, che ne costituiscono, come usa dire oggi, la cifra, ma sa bene che una personalità è fatta di tanti aspetti, anche di contrasti. Io sarei molto contenta di vedere un Locasciulli sfrontato, nemmeno mi immagino in che modo potrebbe esserlo, ma sarei davvero curiosa.





Da dove provengono i fans di Mimmo? Dalle più svariate regioni d’Italia: mi pare che il centro-sud sia un po’ più rappresentato rispetto al nord. Molti i suoi conterranei abruzzesi, molti i romani e i laziali in genere, una certa percentuale in Puglia, in Calabria. Mimmo si definisce uomo del sud e questo evidentemente è recepito come valore comune identitario in cui specchiarsi. Anche al nord, in Piemonte in particolare, dove come sappiamo si esibisce spesso, o a Milano, che lui definisce “una piazza tosta per me”, è seguito. All’estero è abbastanza noto in Svizzera, e anche in Germania. Poco noto o del tutto sconosciuto in altri paesi europei. Ho svolto una piccola indagine personale tra conoscenti che vivono in Catalogna e nella Francia del sud: non l’hanno mai sentito nominare. I nomi italiani che girano sono più o meno sempre gli stessi: cantanti di musica leggera ultrapopolari, con l’eccezione di qualche cantautore, ma non Mimmo. Qualcuno però lo conosce anche lì: Mimmo a Barcellona ha una fan fedelissima, di quelle davvero tenaci, che l’ha scoperto per caso e non l’ha più abbandonato: la sua canzone preferita è Estrella di vetro.



Tra i fans ci sono anche persone giovanissime, e giovani, ma mi pare che una fetta consistente sia composta di persone più o meno della mia età, che avevano all’incirca vent’anni quando hanno iniziato a conoscerlo e apprezzarlo. Molti sono i fans di lungo corso, fedeli e costanti, per i quali è uno di famiglia, anzi di più. Ci sono anche quelli della sua età, ma mi sembrano meno, e paradossalmente una delle sue canzoni più note, Intorno a trentanni, ha fatto breccia in particolare in persone che all’epoca ne avevano almeno dieci di meno. Alcuni lo hanno scoperto per caso, magari incuriositi dal titolo di un suo vecchio disco trovato curiosando in un negozio che, dovendo chiudere, svendeva. A qualche giovanissimo l’amore per Mimmo è stato trasmesso dai genitori (abruzzesi) che compravano tutti i suoi dischi. Molte signore e anche molte ragazze giovani lo adorano letteralmente. Ci sono quelli che, favoriti dalla posizione geografica, lo seguono spessissimo nei suoi concerti. Tanti ormai lo conoscono personalmente perché, alla fine di ogni concerto, vanno a salutarlo e a scambiare qualche impressione, e lui, dicono, è sempre gentile, disponibile e sorridente. Stringe mani e distribuisce abbracci. Molti di questi fans sono collezionisti attenti dei suoi dischi nei supporti originali. Qualcuno farebbe carte false per possedere un suo vecchio 45 giri, o un suo vecchio cappello, ma se con i primi si possono tuttora fare dei buoni affari su e-Bay o in altri siti analoghi, sul secondo temo ci siano difficoltà maggiori, perché Mimmo c’è molto affezionato, ai suoi cappelli, e quelli che non usa più trovano posto, catalogati con criterio scientifico, nel suo piccolo Museo del cappello situato accanto alla cantina dove conserva le mille etichette pregiate, perché vuole che due tra le sue passioni maggiori, coabitino. (Questa me la sono inventata di sana pianta, ma può darsi che ci sia un fondo di verità, nel senso che conservi i cappelli, legati a momenti particolari.)




Qualche volta accetta anche il supplizio della foto con qualche fan: a me sembra messo sulla graticola, ma magari è solo una mia impressione. Oggi ne ho scovata una di qualche anno fa, ma pubblicata da poco; l’impressione si è ancor più rafforzata: poveretto, soffre, non chiedetegli di posare con voi.



Non ripeto qui ciò che di lui dicono i fans, perché ne ho ampiamente parlato in un post precedente intitolato Le parole che ti hanno detto, ne’ come, a mio avviso, lui intenda il rapporto con il suo pubblico, trattato nel vecchio post Ma se t’incontro al semaforo, ti posso salutare?
Una piccola curiosità: qualcuno (credo un signore di Potenza) in passato ha fondato un Club di fans di Mimmo, ma non mi pare abbia molto decollato, perché ha davvero pochissimi adepti. Pochi, soprattutto se si pensa ai numeri raggiunti da un qualsiasi cantantucolo da strapazzo dei giorni nostri, o da qualsiasi divetta da reality, sono quelli che hanno aderito al gruppo che su Facebook è dedicato a Mimmo: 383 persone. Non a tutti interessa far sapere al mondo attraverso Facebook la propria passione per Mimmo, però anche questo è uno strumento a disposizione per manifestare il proprio interesse, condivisibile o meno. Non so se gli capiti di passarci, così di striscio, per vedere cosa si dice o scrive di lui: non molto, in genere sono saluti o complimenti, o richieste accorate del tipo: Mimmo, quando torni a …? Mimmo hai in programma un concerto a…? Io sbalordisco, perché magari in quelle città c’è stato qualche settimana o mese prima dell’accorato annuncio. Non credo ci perda tanto tempo, (per i suoi standard, un minuto potrebbe essere già troppo) e la stessa cosa potrebbe valere per Myspace, dove gli “amici” sono molti di più, e molti non sono fans comuni, ma musicisti, o gente che con funzioni diverse, gira intorno al mondo della musica. Una cosa che mi ha incuriosito: tra gli amici di Mimmo su Myspace, ci sono splendide fanciulle, tra cui una giovane modella russa di sorprendente bellezza. Che ci fa lì? L’avrà visto quand’era più o meno all’asilo al concerto del 2001 al Cremlino e non l’ha più dimenticato. Avrà tradotto in russo qualche sua canzone? Come vedete ha un pubblico davvero vario, Mimmo: piccole vecchie ragazze sarde, che studiano troppo e per uno scherzo della memoria confondono le poesie di Brecht che Mimmo a suo tempo musicò e non pubblicò**, e altissime giovani fanciulle nordiche e non, ragazzini del liceo e professori universitari, signore eleganti e ragazze romantiche, gente semplice e persone di cultura e di letture raffinate; gente che di musica capisce e conosce e persone che si lasciano semplicemente cullare dalle sensazioni scaturite dall’ascolto delle sue canzoni.




L’importante è esserci, nella processione del Confalone, e andar tutti nella stessa direzione. Mimmo, spilla un po’ del tuo vino, che arriviamo; mi sono messa io alla guida del corteo, e ho fatto una piccola deviazione verso le tue cantine. Prima della tua esibizione brindiamo, così siamo tutti più carichi, tu che canti e noi persone sensibili che TI ADORIAMO, perché come Mimmo non ce n’è e Mimmo è per chi se lo merita. (Sento di non meritarti...)

**La poesia di Brecht che Mimmo musicò era Mio fratello faceva l’aviatore; non so bene perché, mi è invece venuta alla mente La leggenda del soldato morto, chilometrica, mentre la prima è molto breve, e ho erroneamente riportato questa notizia nel post Forse non tutti sanno che… Oggi ho avuto l'illuminazione e faccio pubblica ammenda.

8 commenti:

  1. Brava, documentata, spiritosa, dotata di autoironia e senso critico. Peccato che ti conoscano in pochi, meriteresti molto di più.
    Tea

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  2. Anch'io non vi conosco, voi pochi ma buoni che mi lodate; sapessi il vostro indirizzo vi manderei una bottiglia di mirto, o un mazzo di fiori. Magari delle rose...tea.

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  3. Piumino-fan
    è stato rapito dall'idea del corteo marciante: una figura eccezionale!
    Piumino fan segue M. dai primi ottanta quando opera una brusca sterzata nei propri gusti musicali; sterzata dovuta agli umori giovanili e soprattutto ad una scelta caratteriale. Piumino ha quasi tutti i "dischi" di M.: fanno eccezione un paio di raccolte. Tutto rigorosamente in originale e con qualche doppione. Piumino-fan è del centro italia, ha passato i quaranta, segue M. nei concerti laziali, abruzzesi, marchigiani, umbri e molisani, quando possibile e nel giro di 150 km massimo; è passato per le fulgenti esibizioni anni ottanta, con pubblici alquanto vasti, e per i "gioielli" odierni, riservati veramente agli intenditori. Piumino-fan conosce personalmente il nostro da tantissimi anni ma non ha mai fatto una foto con lui; non canta mai le sue canzoni ai concerti; invece, a casa, urla. Piumino-fan ha sparso tante briciole; pochi hanno trovato la strada, molti si sono persi dopo la svolta jazz.
    Piumino-fan è sempre in prima linea!
    Ma moltissime cose le sta apprendendo da te: grazie!
    Ed ora bottiglia di mirto, please! ;)

    Piumino-fan

    ps: piumino-fan ricorda, nel disco "clandestina", un indirizzo in calce per l'iscrizione ad un fan club; non so cosa ne sia stato.
    E ho detto, tutto; anzi, troppo!

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  4. Piumino-San-fan, va bene di tanto in tanto uscire dal riserbo locasciulliano, e dire qualcosa di più. Non ti preoccupare se tu, molto avveduto e informato, apprendi alcune cose da me: capita la stessa cosa anche a Mimmo, talvolta, e si domanda come fa questa,lavorerà alla Ponzi Investigations?
    Ho già provveduto a inviare due casse di mirto del migliore a Piumino, Italia centrale, verosimilmente Abruzzo, e Mimmo, Mimmopolis, l'Isola che c'è. Pensi che giungeranno a destinazione?
    Saluti e come sempre, come direbbe Mimmo immensa e devota gratitudine.

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  5. Hai fatto...
    CENTROOOO...Italia!
    Battutaccia.
    Piumino è nel panico: nel ps è scritta una castroneria. Ha controllato il disco e... il moviolone sta facendo cilecca...e non ricordo dove avevo letto di questo fan club a Roma, aiutooooo!
    Mi serve una fornitura anche di cannonau!!!!
    Piumino-imbronciato

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  6. Cara Anima abruzzese,io per certo so del "molto di nicchia" club di selezionati fans della provincia di Potenza. Uno degli "amici" del gruppo di Facebook parla di una "fanzine" romana degli anni ottanta, alla quale collaborava. Poi di recente, forse in qualche commento a un video su Youtube, ho percepito un certo fermento finalizzato alla fondazione di un nuovo club.Questo è tutto ciò che so, so anche che a me dei fans club non importa molto, anche se dopo mesi di riflessione, alla fine sono entrata nel gruppo di F.B, che è uno strumento che non amo, ma dopo aver inserito qualche link, non sono stata molto partecipe:il mezzo non mi è congeniale. Tu che hai un canale privilegiato, alla prossima occasione,chiedi a Mimmo. Benissimo per il cannonau,o per il carignano o per il bovale, se sei per il rosso (io amo tutti i colori e tutte le gradazioni):ora contatto il fornitori e spedisco allo stesso indirizzo.
    Un'anima(in pena)barbaricina.

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  7. Eureka.
    Retrocopertina di "Adesso Glielo dico" c'è scritto

    Locasciulli Friends Club - Laura Colussi, Via Poliziano 24, 00184 Roma.

    Pfiu...l'ho scampata bella!!
    Ciaoooo
    Piumino

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  8. Mi pare di capire che tu sia uno che non si arrende:bene. Mi hai messo curiosità e ho guardato anch'io il libretto accluso alla cassetta di (Adesso glielo dico)con uno sforzo enorme perchè è scritto i caratteri microscopici e non ho trovato niente sui Friends. In compenso Mimmo, ringrazia una certa Bette per essergli apparsa in sogno. Sarà Bette Davis? Ti prego di informarti perchè non sto nella pelle.
    Grazie.

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