Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

lunedì 25 gennaio 2010

COLMIAMO LA LACUNA


Ho sotto gli occhi e tra le mani un libretto di Ardengo Soffici, Marsia e Apollo, Poesie, Vallecchi, 1938. Ho fatto un'operazione azzardata: ho aperto a caso, e il caso mi ha favorito, facendomi trovare una poesia che s'intitola I miei amori: coincidenze, l'amore è proprio il tema cardine dell'approfondita ricerca interiore che ha condotto Mimmo Locasciulli a Idra, l'amore, come giustamente sottolinea l'autore, nel senso ampio del termine e non solo in quello restrittivo tra un essere maschile e un essere femminile. Mi pare ben si adatti a tutto ciò la poesia giovanile di Soffici, e che quanto i suoi versi raccontano sia ampiamente condivisibile, a parte qualche dubbio sulla chiusa.

Prima della poesia alcuni pensieri del poeta futurista, che ci aiutano nella comprensione del titolo dell'opera.

"Marsia non era un insolente rivale di Apollo: era una parte del nume stesso. Marsia era la giovinezza d'Apollo. Arrivato Apollo alla virilità dello spirito, i canti giovanili, sfrenati di Marsia gli sturbavano dentro la nuova serena musica sorgente dalla maturità del suo cuore poetico.

Volle liberarsi da quella disarmonia; e scuoiò Marsia. Ma della sua pelle divina si fece un florido manto, e se ne ornò poi per sempre."

"A vent'anni scrivevo dieci canzoni al giorno e ne buttavo undici, oggi non è più così" dice Mimmo, che non dobbiamo scordarcelo, continua ad essere, pur in buona compagnia, il nostro protagonista, ancor più apprezzato se ci offre spunti per allargare il discorso. Quel giovane entusiasta e prolifico non è un suo "insolente rivale", ma una parte del nume (mi riferisco alla mia definizione di "nume tutelare" del blog) stesso. C'è poco da fare, è tutto un giro di associazioni e coincidenze, molto affascinante. (Per qualcuno un po' forzato?)

Il compito è arduo, ma alla luce di queste nuove conoscenze sui gusti poetici del nostro autore, si potrebbe tentare una lettura delle sue canzoni in chiave montaliana, e non solo. Io qualche influenza l'ho trovata, una in particolare, ma per ora la tengo per me.


I miei amori


Amo tutto: il fratello sole, la luna e le stelle

Che a me versan calore, luce soave e sogni.


Amo la buona terra che mi sopporta e mi nutre

E che mi serba un letto tra le sue brune zolle.


Amo il celeste mare, che largì primo la vita,

Amo il mar tenebroso che la ritoglie cantando.


Amo le bianche alpi vergini e mute in eterno,

i foschi monti querciuti e gli scroscianti fiumi.


Amo l'uomo, pensoso, diritto coll'occhio negli astri.

Che domanda per tutti il suo segreto a Dio.


Amo l'uomo curvato sul solco sterile; l'uomo

Armeggiante sotterra tra miasmi, pallido; l'uomo


Navigante, randagio, famelico nella notte,

O, rabbioso, vermiglio, vociferante in piazza.


Amo la giovine madre che culla il bambino con canti,

La mesta madre che al figlio spreme l'ultimo latte.


Amo la bella amante che imparadisa l'amato,

Che ride e piange e gli dona tutta la gioia del mondo.


Amo la schiava che senza amore nel letto si stende,

Perfida druda o sposa, e mente tra sozze carezze.


Amo anche quella che spegne la fregola immonda all'ignoto

Ebro, che arriva ed entra, ne' sarà visto più mai.


Amo tutto: le bestie laboriose o fameliche, il bianco

Bue, l'asino bigio, la stupida pecora e il lupo.


Amo gli alberi, i sassi, le nuvole, i fiori, le foglie,

Le biade tremule, l'erbe; ed anche i tristi logli.


Amo gli uccelli allegri, i pesci, gl'insetti ronzanti,

Gli umili insetti nocivi amo pure, e i vermi, e le serpi.


Amo ogni cosa che vive, che opra, che soffre. Ma più

Amo il silenzio e la pace tua perpetua, o Morte!

(Da Poesie giovanili, 1901-1908)


Io amo questa poesia. Grazie a Mimmo per l'inconsapevole segnalazione.

L'intervista da cui l'ho tratta è forse la più completa che ho letto finora, e in cui ho colto da parte di Locasciulli un desiderio di raccontarsi mai colto prima, almeno non così urgente.

2 commenti:

  1. Ciao Sandra, commento veramente interessante.. Non riesco a trovare in commercio questa raccolta di poesie di Ardenghi.. Sono molto interessata alla poesia dedicata a Marsia e Apollo? Quella in cui li cita.. me la potresti copiare? Grazie mille..

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  2. Intanto grazie. Neppure io possiedo la raccolta.
    Il libro l'ho consultato in biblioteca, (ci lavoro, ma ora sono in ferie fino al 1 luglio. Se hai la pazienza di attendere fino a quella data, lo farò volentieri. Altrimenti collegati al sito dell'Iccu e avai a ricerca base. Potrai così vedere quali biblioteche vicine a te possiedano la raccolta. Io ho già visto: quella del '38 appare solo in due biblioteche. C'è una edizione che comprende anche altre raccolte, del 1961, presente in più luoghi.
    Se non hai tanta fretta, al mio rientro, prometto, trascriverò su un nuovo commento al post, la poesia.
    Commenti come questo fanno la gioia di una come me, che fingendo di scrivere su un cantante, parla anche d'altro.

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