Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

domenica 3 gennaio 2010

CHE CI CREDIATE O NO, ANCH'IO UNA VOLTA HO PROVATO A FARE IL GALLETTO...



La solita osservatrice esterna, che non si basa su conoscenza diretta, ma solo su fonti (non sempre attendibili) e quello che trapela dall’indagine attenta sul personaggio, mai e poi mai avrebbe inserito Mimmo Locasciulli nel novero dei galli italiani tipici, e avrebbe avuto ragione, perché Mimmo il gallo l’ha fatto, almeno una volta, e gli ha prestato la voce, ma di gallo tedesco si trattava. E di gallo musicante, e di gallo anziano e debole e a rischio di soppressione da parte di una padrona che voleva farci un bel brodo. Tutti elementi che non potevano non far presa sul Nostro e convincerlo che si, per una volta e per una nobile causa poteva pure correre il rischio e indossare cresta e piume. (Le piume gli piacciono molto, e pure chi in genere le indossa: di questo abbiamo già scritto.) Insomma Folgorata, cos’è tutto questo mistero, deciditi e racconta. Le cose stanno così: la Casa Editrice Fabbri, quella nota a tutti in passato per la pertinacia con cui i suoi collaboratori e collaboratrici entravano nelle case degli italiani per vendere le enciclopedie e anche per il suo impegno nella pubblicazione di libri per ragazzi (alzi la mano chi ha la mia età e non ha mai posseduto una Fiaba sonora, quanti ricordi: "A mille ce n’è nel mio cuore di fiabe da narrar, lalalà" …uno dei ricordi più felici della mia infanzia) nel 2007 ha avuto secondo me una felice idea: pubblicare un libro in cui sono scritti i testi di canzoni che prendono spunto da alcune tra le fiabe più note e un disco che tali canzoni contiene. Tutto ciò nasce da un progetto dell'Istituto Barlumen http://www.barlumen.com/. Il bello è che a suonare le musiche sono stati bravi e noti musicisti e a cantare le canzoni bravi e noti cantanti. Ormai dovrebbe essere chiaro, ma sveliamo ufficialmente il mistero: Mimmo ha prestato la sua bella voce al gallo, uno dei quattro protagonisti della fiaba I quattro Musicanti di Brema. Muoio dalla voglia di sentirlo esibirsi in uno sfrontato chicchiricchì. Uno dei brani dell'album si intitola proprio Brema, nel quale canta anche il suo amico Frankie HI NRG mc, (con Mimmo in Sglobal, 2006) che a questo progetto ha partecipato prestando anche la voce a Pollicino. Come saranno andate le cose? Immagino che lui e i colleghi abbiano ricevuto una proposta, e forse sarà stata offerta loro la possibilità di scegliersi il personaggio più confacente. Mimmo oltre che per i motivi elencati prima avrà pensato bene che per una volta potesse essere divertente uscire dall'immagine consueta e fare il gallo, lasciare i panni scuri per sfoggiare piume variopinte, e abbandonare temporaneamente il cappello per una bella cresta rossa. I risultati di questa operazione non li conosco, non possiedo il libro e magari potrebbe essere l’occasione per fare un regalino a qualche bambino piccolo o grande (e con la scusa farsi una cultura). Per la fiducia che ho nelle qualità di Mimmo posso affermare senza tema di smentite che di sicuro è stato un gallo coi fiocchi, anche se ancora non l’ho sentito. Il libro, venduto insieme col disco, come già detto, si intitola Felici e Cantanti, Le canzoni delle fiabe; costa 18 euro e cinquanta e davvero può essere una buona idea per un regalino, che a regalare libri a grandi e piccini non si sbaglia mai. Ha anche una bella copertina colorata e accattivante.
La storia dei Quattro musicanti di Brema, (Die Bremer Stadtmusikanten) scritta dai fratelli Grimm, è nota, (per chi non la conoscesse o non la ricordasse la trovate in rete, anche in lingua originale) i personaggi sono quattro animali: un asino, un cane, un gatto e un gallo, (il gallo Mimmo) destinati a una fine piuttosto triste, che si fanno furbi e sfuggono a questo destino; insieme si mettono in cammino per Brema, dove pensano di fare i musicanti….
Nella città anseatica di Brema, di antica tradizione musicale (Tu che suoni spesso in Germania, Mimmo, ti sei mai esibito a Brema?) un monumento ricorda i Quattro musicanti della fiaba dei Grimm.


La giornalista tedesca Anne-Grete Braun Wolf caporedattrice della prestigiosa rivista Bier und Musik incontra Mimmo Locasciulli.

Il noto artista-chirurgo-demiurgo si trova nella sua Riserva, dove sta lavorando a un nuovo progetto; accetta di parlare con la giornalista solo perché è una grande esperta di musica e di birra, e per la stima che nutre per la cultura e il pubblico tedeschi. M.L. l’accoglie con la consueta cordialità, raccomandandole però brevità di tempi e di domande perché il lavoro incalza. Con lui il fido Greg C. che si è concesso una pausa dagli impegni internazionali proprio per sostenere Mimmo in questa nuova sfida.
Frau Braun Wolf: Herr Doktor, ci può dare qualche anticipazione sul nuovo lavoro?
Mimmo: Con vero piacere; ho pensato di scrivere un musical basato sulla fiaba I quattro musicanti di Brema. Io e Greg stiamo scrivendo le musiche e i testi; siamo molto impegnati, e ispirati; il mal di schiena non ci dà tregua, ma questo come è noto per me è un fatto positivo.
Frau Braun Wolf: Siete a buon punto? Con chi avrà il piacere di lavorare questa volta?
Mimmo: Sicuramente si, siamo in fase avanzata per quanto riguarda l’aspetto musicale, ma la novità assoluta di questo lavoro è che noi ci stiamo occupando anche dell'ideazione, progettazione e confezione dei costumi di scena. Quanto agli artisti che parteciperanno, per il momento non posso dire molto di più, perché siamo ancora in fase di trattativa: molti sono amici con cui ho già lavorato in passato; questo progetto ci permetterà anche di trascorrere del tempo insieme, oltre lo spettacolo, e di rinverdire la nostra amicizia. Inoltre ci sarà un cammeo di una non professionista, cui ho deciso di affidare una piccola parte.
Frau Braun Wolf: Mi incuriosisce molto e penso incuriosisca molto anche i nostri lettori il fatto che siate voi a occuparvi dei costumi in prima persona: come mai?
Mimmo: Be’, a me piace cimentarmi in nuove sfide e questa lo è; poi anche per motivi di budget. Vorremmo rimanere bassi con i costi. Greg non percepirà compenso, mi onora come al solito della sua generosa amicizia; io ci rimetterò quasi di tasca, gli altri pure, se accetteranno, lo faranno per il piacere di lavorare con me. Ora le racconto come stiamo procedendo con i costumi. In un negozio di tessuti che stava chiudendo, ho acquistato a prezzi di realizzo delle stoffe bellissime. Con Greg abbiamo realizzato i cartamodelli, poi abbiamo tagliato le stoffe e ci siamo messi a cucire. Ho speso parecchio per la macchina, che è molto moderna e fa tanti punti, ma ci sono delle parti che devo cucire personalmente a mano: ad esempio le zampe e il becco del gallo; perquanto io di cuciture me ne intenda, devo dire che non è facile, e poi sa: io sono un perfezionista e se vedo che le cuciture non sono perfette, disfo tutto e ricomincio. Per una volta posso affermare che con Greg sta avvendendo il contrario di quello che avviene di solito: ora sono io il maestro e lui il discepolo; succederà come spesso succede che mi supererà, essendo molto dotato anche per il cucito e il taglio. Ci sta prendendo gusto e finiti i costumi cucirà un bel vestitino nuovo per il suo contrabbasso, e se ha il tempo anche uno per quello di Matteo.
Frau Braun Wolf: Herr Doktor, la mia stima per lei a sentirla parlare cresce a dismisura. Altre due domande e lascio lei e il suo amico al vostro lavoro. Vorrei sapere due cose, se può rispondermi: quali tappe toccherà la tournée del musical, e poi chi sarà l’attrice non professionista cui ha riservato un cammeo?
Mimmo: Una risposta per volta. Sicuramente andremo in giro per l’Italia, ancora non posso dire dove. E poi in Germania, il musical farà tappa a Brema. Sarà allestito il palco proprio nella Piazza del Municipio. Il mio sogno sarebbe portare il musical a Broadway. Forse è ancora prematuro parlarne. Per rispondere alla sua ultima curiosità: il cammeo è un mio regalo personale a Folgorata. Ho pensato di farle interpretare la parte della cuoca della padrona del gallo, da questa incaricata di tirargli il collo, al fine di lessarlo per gli ospiti; questo fa felice una persona e non mi comporta costi aggiuntivi, perché Folgorata mi ha detto che sarebbe disposta a indebitarsi, pur di avere la parte. Non ha bisogno di trucco e costumi di scena perché per il ruolo scelto è perfetta così com’è, al naturale, come quando prepara il sugo per i malloreddus a casa sua; appare giusto due minuti, anche meno. Il gallo, infatti, saputo che la cuoca vuole bollirlo, le becca gli occhi. Spetterà a me questo compito: non sarà un trucco, lo farò davvero; guardi il becco è già pronto e anche piuttosto duro. In questo modo ce la leviamo di mezzo per un po’: con le bende agli occhi non potrà certo scrivere le sue scemenze.
Frau Braun Wolf: Herr Doktor, ma è sicuro che posso scrivere tutto ma proprio tutto?
Mimmo: Scriva pure; tanto qui in Italia l’intervista non sarà pubblicata.
Frau Braun Wolf: La ringrazio per la sua cortese disponibilità; allora ci vediamo a Brema. Sarà un gallo bellissimo e bravissimo, ne sono certa!
Mimmo: Ringrazio io lei: è stato un piacere e un onore. Arrivederci a Brema.

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