Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

martedì 24 novembre 2009

Sui gran tomi della Piccola Treccani mi sono seduta e ho pianto:


Perchè non ho trovato tra quelle pagine la voce Locasciulli Mimmo?


Stamattina, come spesso mi accade, così, d’emblée, mi si è accesa una lampadina. Ora consulto la Piccola Treccani per vedere se c’è una voce dedicata a Mimmo - mi son detta. Ho i miei dubbi, ma ci tento. Buco nell’acqua, come purtroppo prevedevo. Non paga di ciò, mi solletica la curiosità di vedere se qualche altro suo amico e più o meno coetaneo, abbia avuto quest’onore. Ne trovo due, uno è De Gregori e l’altro Venditti. (Mi piacerebbe sapere chi è il suo coiffeur, se non è troppo caro magari ci vado.) Poche note essenziali, ma ci sono.
Non ho trovato Gigliola, che se non altro per la lunga militanza, una voce se la sarebbe meritata, ne’ Ruggeri. Compare una voce dedicata a Veltroni, che non canta, almeno per ora, (ogni tanto ci fa qualche sorpresa) ma lo cito perché è anch’egli amico di Mimmo.
I volumi della Treccani, per quanto Piccola, son sempre grossi tomi; ho smontato e ricollocato un intero palchetto di scaffale: ho cercato anche altri personaggi, secondo me non troppo meritevoli di comparire, che non hanno attinenza con l’oggetto della mia ricerca: alcuni ci sono, altri no.

Ora mi sono appassionata alla ricerca e voglio approfondire. Lascio le enciclopedie prestigiose e mi dedico ai repertori biografici degli Italiani. Non pretendo di trovare Mimmo nell’opera monumentale che è Il Dizionario biografico degli Italiani,
http://www.treccani.it/Portale/sito/catalogo/biografia_italiana/dizionario%20biografico_degli_italiani/mainArea.htmlopera in corso di pubblicazione, arrivata alla lettera M, anzi non lo voglio proprio trovare, perché credo che lì ci sia solo chi ci ha già lasciato, e lui camperà almeno altri duecento anni (non mettiamo limiti alla provvidenza) ma almeno nel Who’s who Italy, si. Consulto l’edizione del 1992, perché quella abbiamo. Mimmo era già noto, si era già distinto nella musica e nella medicina. Nada de nada. I suoi amici di cui prima ci sono. L’opera citata è in inglese e ci dà notizie importanti: ci dice ad esempio quando è nato F.D.G. il nome dell’allora coniuge, il numero dei figli, in quali lavori si sia distinto e ci narra perfino gli hobbies. (Fishing, sea, mountains, readings.) Il mio collega pescatore, quello della Svizzera tedesca, nonché fan di De Gregori vorrebbe sapere che tipo di pesca: Mimmo se mi fai la cortesia e glielo domandi, io ti grazio e non ti chiedo i tuoi di hobbies, per il semplice fatto che li so: il meccano, e tutti i tipi di intrattenimenti al lunapark, compresi il tunnel dell’amore e quello dell’orrore, e poi al cinema con Veltroni, cui concedi per l’occasione di mangiare una ciotola da mezzo chilo di pop corn: segue dibattito. Insomma sono molto arrabbiata: non ci sei neppure lì. Gli altri due ci sono: presenzialisti, soprattutto quello che è andato a quella trasmissione innominabile, di recente. Purtroppo la ricerca è incompleta: non avendoli a disposizione, non ho potuto consultare gli anni successivi. A giugno di quest’anno è uscita una nuova edizione del Who's who. Tra le new entry del 2009 M. non c’è, ma mi auguro che si siano ricordati di lui molto prima.


Continuo la mia ricerca: Mimmo è evidente che ci sei nel dizionario dei cantautori italiani di Bonanno,

Bonanno, Mario <1964->
Con rabbia e con amore : dizionario dei cantautori italiani / Mario Bonanno
Foggia : Bastogi, stampa 2003Monografia - Testo a stampa [IT\ICCU\URB\0447172]ma questo è un repertorio settoriale , poi nell’opera di Giorgio dell’Arti,

Dell'Arti, Giorgio
Catalogo dei viventi 2007 : 5062 italiani notevoli / Giorgio Dell'Arti, Massimo Parrini
Venezia : Marsilio, 2006Monografia - Testo a stampa [IT\ICCU\UBO\3087109]
che mi son curata immediatamente di inserire tra i desiderata della Biblioteca perché non ce l’abbiamo. (Uno strumento veloce di consultazione per il reperimento di note biografiche essenziali ci deve essere.) Così ogni tanto mi vado a leggere Locasciulli Mimmo, (ne so un sacco, ma repetita iuvant) uno dei più notevoli tra gli Italiani notevoli.
Ora per colmare la lacuna più grossa, che è quella della Treccani, scrivo io una voce minima, essendo per la Piccola, che proporrò all'illustre Istituto dell'Enciclopedia italiana: io la farei più dettagliata per i supplementi e gli aggiornamenti della sorella maggiore, ma la vedo dura.


Locasciulli Domenico (Mimmo) Penne (Pe) 7-7. 1949
Uomo dal multiforme ingegno, scienziato e umanista, medico chirurgo e nutrizionista, artista a tutto tondo, pianista sensibile e raffinato, compositore di musica e autore di canzoni; organista, chitarrista, suonatore di armonica a bocca, di grancassa e glockenspiel, one-man-show irresistibile. Ha la caratteristica di essere presente a certi avvenimenti accaduti prima della sua venuta al mondo. (Natalina docet.) Era lui il chirurgo che Vanina Vanini,
Vanina Vanini / Stendhal ; introduzione di Giuseppe Scaraffia Palermo : Sellerio, \1996!Monografia - Testo a stampa [IT\ICCU\PAL\0116696] accompagnò dal carbonaro Missirilli ferito e ancora in abiti muliebri. Grazie al Locasciulli che dovette spogliarlo per suturargli le ferite, Vanina scoprì che la fanciulla ferita era in realtà un giovane e se ne innamorò perdutamente. Grata,Vanina, e ricca, gli finanziò il primo reparto di Day surgery al mondo. Grazie a lui la chirurgia, allora ancora considerata parente povera della medicina, crebbe e divenne comprimaria, e lui da quel momento un primario coi fiocchi, ruolo che tuttora ricopre.
Nella sua vita ne ha visto di cotte e di crude, ha bruciato l’Europa e l’America e per un po’ se n’è stancato, ma più tardi, grazie a un incontro folgorante di quelli capaci di dare una svolta al destino, l'ha riconquistata, l’America, e spesso vi si reca per registrare i suoi lavori sempre più raffinati. Gli piace correre al buio per le strade di New York, indossando un lungo cappotto nero e un buffo cappellino a visiera. Gli stanno meglio i panama e i borsalino: ne possiede tremilacinquecentocinque: quando viaggia lo precedono le cappelliere. Gli piace la notte, che definisce una compagna complice, e ha un rapporto conflittuale col tempo, che vede come un’amante infedele. Gli piace anche provare dolore fisico, mal di schiena in particolare, non tanto perchè sia masochista, ma perché in quelle circostanze tira fuori il meglio di sé, la parte più profonda delle sue cose profonde che poi trasfonde nelle sue canzoni, che sono quanto di più vicino al sublime uno possa immaginare.
Da qualche mese, senza volerlo, anzi ne avrebbe fatto a meno, è stato il Folgoratore, (come Giove) di una donna sarda di mezza età, metà seria e maestrina, metà pazza furiosa, che gli ha dedicato un blog monotematico e monomaniaco, ricco di notizie, talune verissime e super-documentate, altre inventate di sana pianta.
Unico nel suo genere, nel bene e nel male.
Non sa più che fare, Mimmo: piange perfino, mezza lacrima mezza dentro, mezza lacrima mezza fuori pronta per uscire, ed esclama facendo cenno di strapparsi i capelli, (ma poi ci rinuncia, ci tiene troppo) disperato:
Perché una pazza sul mio cammino, che ho fatto io per meritare tutto questo? Già mi dovevo sorbire Haber, cos’ho che acchiappo i bizzarri?
Nell’immediato futuro di M. c’è la preparazione del gran pranzo di Natale: si inizia a cucinare quindici giorni prima e si sta a tavola ininterrottamente per tre giorni. Un momento di relax irrinunciabile, lui i suoi cari e gli amici più cari, molto tradizionale. Greg Cohen preparerà un tacchino farcito, De Gregori porterà i pesci pescati da lui, Veltroni gli Urrà Saiwa che hanno rimesso in produzione per lui, Haber i turtlein impastati con le sue manone, ripieni di mozziconi di sigaretta, Ruggeri un panettone da quindici chili preparato con gli Extraterrestri, e Rosy Bindi il panforte e i cavallucci di quelli boni ordinati alla pasticceria artigianale di lusso di Sinalunga.

Folgorata porta angioni proceddu e brebei in cappotto, ma li lascia sulla soglia e scappa via, sulla sua scopa fatata. Un po’ di discrezione non guasta.

I soliti criticoni: mancu mali chi deppiasta scriri una cosa pittica, casi casi ‘ndi bessiara a forasa unu libru, stontonada! (per i non sardofoni, traduzione letterale: meno male che dovevi scrivere una cosa breve, quasi quasi veniva fuori un libro, sciroccata!)

3 commenti:

  1. non posso dire altro che: oltre ad essere una brava scrittrice sei anche una brava ricercatrice....si allargano i tuoi orizzonti...e anche i miei ...ciao pat

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  2. L'hai scoperto solo adesso, dopo 23 anni? Grazie a Dio la Treccani in tutte le sue forme e Il Dizionario biografico li vediamo tutti i giorni: semplicemente non avevo pensato di andarci a cercare il dottore. Ti dò un'altra informazione: sai che all'Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, ex Discoteca di stato, che come sappiamo fa parte del Mibac, sono custodite delle preziose registrazioni di Mimmo e altri, quando giovani promesse suonavano al Folkstudio? Abbiamo a che fare con un bene culturale vivente da tutelare. Folgorata fa la sua parte: lo racconta, lo divulga, lo valorizza e lo tutela.

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  3. ....e noi tuteliamo...non è forse un aspetto del nostro lavoro?

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