Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

mercoledì 30 giugno 2010

PONNE LA CAPITALE DI LU MONNE


Nel mio instancabile peregrinare nel web alla ricerca di notizie sul nume di questo blog, mi sono imbattuta in un altro blog, di cui è autrice una fanciulla (ha trent'anni, è una donna fatta, ma fino a quaranta, per me son tutti ragazzi e ragazze) che si chiama Naide. Perchè cito il blog proprio su Folgorata? Molto semplice, perchè l'autrice del blog, di cui ora fornisco il link http://pennesinelmondo.blogspot.com/#uds-search-results è di Penne, ma ora vive a Cuneo, ed è quindi, a buon diritto, anche lei una pennese nel mondo. Pare siano tanti, di Penne, in giro per il mondo, sia in Italia, sia all'estero. Penne certo meriterebbe un pellegrinaggio da parte di Folgorata: tempo al tempo, tutto arriverà; io sono fiduciosa. Mi vedo alla scoperta dei luoghi dell'infanzia di Mimmo Locasciulli, e mi vedo fare una ricerca sul campo, sulle tracce della gloria locale. Folgorata intervista la tata di Mimmo Locasciulli (la tata ce l'ha avuto di sicuro, quei bambini con la mamma a scuola, da soli non potevano certo stare; il problema è se esista ancora, la tata, è passato un bel po' di tempo) la maestra, l'insegnante di pianoforte, la catechista, e tutto il corteo di figure che lo hanno accompagnato, Mimmo, nella sua infanzia pennese. (Farò le interviste impossibili.) Folgorata alla ricerca della casa natale, della cantina dove Mimmo e i Puri facevano le prove, della chiesa dove cantava e suonava l'organo (San Domenico, San Massimo?) il Liceo Luca da Penne (altro grande dubbio: intanto secondo me ha fatto il classico e quello è un liceo scientifico, e poi non so neppure se ci fosse, a Penne, il liceo, quando Mimmo studiava) alla scoperta delle stradine dove faceva le prime passeggiate romantiche e recitava poesie estemporanee alla fortunata fiamma (ti farai gli affaracci tuoi, Folgorata???) e via scoprendo.

Nel blog della ragazza di Penne si possono imparare tante cose, si trova anche qualche traccia di dialetto pennese; vi ho letto una poesia di un poeta pennese che di professione faceva il medico: Gaetano D'Aristotile, (1901-1986) si chiamava; spero di non far danno a pubblicarne uno stralcio; il titolo è
Sabbate sante
So sate su lu tette mantemane
su ‘ncima a tutte, pe sintì, guardà:
uj ’è Sàbbete Sante e le campane
si sta p’arscioje e stinghe a ‘ddusulà.
Addore l’aria di jierve, di fiure,
è lucente di sole la campagne;
‘nzimbr’ alle rènnele che passe j pure
mi sente di vulà su la muntagne.
Pennesi nel mondo è un luogo virtuale dove i Pennesi, nel mondo o anche quelli che ancora ci vivono, a Penne, possono ritrovarsi. Ho cercato se nel blog ci fossero post dedicati al più illustre pennese nel mondo, cittadino del mondo con radici pennesi saldissime, e non ne ho trovati. Tanto di Mimmo ne parlo io, però, insomma un omaggio, da parte di una pennese autrice di blog su Penne, me lo sarei aspettato. (Magari ho cercato male, chissà!) Mimmo è un personaggio davvero illustre, e su ogni pietra che ha calpestato dovrebbe esserci una targa ricordo. Qui nel 1954, Mimmo enfant prodige compose le prime musiche; questo è il sentiero Piccolo Locasciulli, dove Mimmo si esercitò fanciullo, nella pratica delle escursioni, che allora non si chiamavano ancora trekking, e via di questo passo. Dunque, Pennesi di tutto il mondo, andate a casa di Naide. Vi troverete bene, mi sono trovata bene pure io, anzi mi sento già un po' pennese dentro; certo, ancora un po' devo studiare, la lingua prima di tutto, un po' ostica a tutta prima, che una fan di Mimmo di livello alto, un po' di pennese deve conoscerlo. Nel mio piccolo blog, non ho mai ricevuto una visita da Penne, e un po' mi è dispiaciuto. Ho ricevuto diverse visite da altre città abruzzesi, ma ho il sospetto, che è quasi certezza che trattasi della stessa persona che di tanto in tanto, per motivi suoi, cambia città. Cosa volete che vi dica, pochi ma buoni. Mimmo, se ancora non lo conosci, sempre che tu entri ancora a casa mia (UFF... questa è malata, assillante, cosa ho fatto di male io? Un caso esemplare di monomania: peccato, in fondo non è scema, potrebbe convogliare altrove le sue energie; ma non dovevamo recitare il requiem per Folgorata?) anche se non hai tanto tempo per il computer, vacci, a fare una visita da Naide: (le faccio volentieri una pubblicità di cui non ha bisogno) ci sono anche gli arrosticini!

4 commenti:

  1. Sabato santo.
    Son salito sul tetto stamattina
    su in cima, per sentire, per guardare:
    oggi è Sabato santo e le campane
    si stanno per risciogliere e rimango ad ascoltare.
    Odora l'aria di erba, di fiori,
    è lucente di sole la campagna.
    Insieme alle rondini che passano io pure
    mi sento di volare sulla montagna.

    Bene o male, la traduzione dovrebbe essere
    questa. Sicuramente non ne avevi bisogno ma oramai mi sono lanciato.
    A Penne sono stato alcune volte, vi ho visto qualche concerto di Mimmo ed alcuni amici sono pennesi.
    Mi sa che si ripete il solito clichè del nemo propheta in patria. O meglio: durante gli anni d'oro M. veniva portato alle stelle, onorato in ogni modo ed ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria nel...oddio non me lo ricordo, fine anni ottanta, inizi novanta! Mi raccontano che in quegli anni non era infrequente incontrare per il borgo Mimmo e Francesco o Mimmo ed Enrico; in ultima istanza Mimmo e Greg. I concerti ai quali ho assistito in quegli anni erano strapieni di gente (migliaia di persone): l'illustre figlio tornava a casa. Poi, pian piano, le cose sono un pò cambiate. Con la sparizione del nostro dagli scenari che contano (?) anche la carica del paese si è un pò affievolita. Penne ha sempre un grande affetto nei confronti di M. ma le nuove generazioni poco conoscono di quest'artista che ha sempre portato il nome del suo Paese in giro per l'Italia intera (molto facile dire sono di Roma o di Pescara. No, lui dice sono romano d'adozione ma abruzzese di nascita, di Penne, per la precisione ). L'ultima volta che sono stato ad un concerto in paese, allo spettacolo assisteva uno sparutissimo gruppo di persone; vero che faceva freddo ma fu, per mio giudizio, un comportamento inaccettabile. Come se nulla fosse M. ci regalò una bella esibizione. Ripeto è una simbiosi che, a mio giudizio, si ferma ai ragazzi della mia età; più giù vai e meno riscontri trovi.
    Mi resta indigesta il mancato riferimento nel blog dei pennesi nel mondo: non so per quale motivo!
    Penne è graziosa, Folgorata: è un centro non troppo grande, ricco di monumenti e tesori nascosti. la gente è educata e disponibile. Vale una visita, seppur di un giorno, per vedere questo piccolo gioiellino: magari puoi incontrare Mimmo in qualche vicolo.

    Saluti abruzzesi

    Piumino (che scalda i motori e punta diritto su Bassiano...se scendi a Civitavecchia, faccio una deviazione e ti vengo a prendere!).

    Ciaoooooooo

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  2. Piumino sono di corsa, esco (ascoltavo La giostra dei Ratti, con Mimmo...) appena torno ti rispondo come meriti.
    Grazie. Mì è venuta un po' di tristezza.

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  3. La tua bella traduzione invece mi è servita, sai.
    Hai reso molto bene e in maniera molto poetica. Sono colpita dall'affetto profondo che ti lega a Mimmo e felice delle testimonianze di prima mano che mi porti, che aggiungono tessere preziose al mio mosaico.
    Come vedi ormai sono diventata dispensatrice costante di gratificazioni di due ragazzi abruzzesi, l'uno parlante e l'altro muto, ma io sono un'attenta ascoltatrice del silenzio.
    Ora Folgorata riprende le sembianze di Sandra. Rientrerà nel personaggio, salvo attacchi compulsivi che non possono che essere assecondati, mercoledì prossimo.
    Sei proprio una bella anima abruzzese, caro Piumino: sensibile, spiritoso, riflessivo, allegro, con una certa tendenza a una controllata gioiosa esaltazione, di tanto in tanto, e scrivi bene. E ora non montarti la testa, lavati i denti e fila a letto.

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