Oggi, quando sono rientrata dal lavoro, ho trovato nella cassetta della posta una busta gialla. Però che velocità - mi son detta - immaginando già che cosa potesse contenere, e cioè il mio acquisto su ebay di solo due giorni fa: la cassetta di Intorno a trent'anni. Io, tanti a tanti anni fa, precisamente ventotto, sull'onda della prima "folgorazione" giovanile, avevo acquistato il disco, che come mio solito avevo ascoltato fino allo sfinimento, per anni e anni. Il disco alla fine, molto usurato di suo, ricevette il colpo di grazia a causa di una caduta accidentale e morì. Mi dispiacque molto, però mi consolavo con gli altri lavori di Mimmo che in seguito avevo acquistato in cassetta, perchè i dischi nel frattempo, con buona pace dei numerosi estimatori del vinile, mi erano diventati proprio antipatici e non ne volevo più sentire. Mercoledì curiosavo su ebay, dove erano disponibili un certo numero di copie in vinile di Intorno a trent'anni, ma non mi è venuta nessuna voglia di possederne uno, perchè io non sono, ne' voglio essere una collezionista. A me semplicemente interessava ascoltare di nuovo le canzoni nella loro versione originale, e magari fare il tentativo, con gli occhi chiusi, di ricaricare indietro le lancette del tempo, e di ritrovare intatte le emozioni della mia gioventù. Ho continuato la mia peregrinatio su ebay, e a un certo punto mi è apparsa questa cassettina, e ho fatto l'ordine.
Sei già qui - le ho detto - perchè io parlo volentieri anche con gli oggetti, oltre che con le persone che lo meritano e con gli animali. Si si - mi ha risposto la cassetta, con la voce di Mimmo Locasciulli - ascoltami al più presto. Detto fatto, dopo il mio parco pranzo, ho deciso di consolarmi un po' e ho cercato di creare l'atmosfera giusta: intanto l'ho esaminata attentamente, questa cassetta, un evidente pezzo di modernariato, che reca sull'etichetta arancione della RCA la scritta programma 1 da un lato e programma 2 dall'altro, invece che lato 1 e lato 2, come da Sognadoro, che è dell'anno dopo, il 1983, in poi. La cassetta è di un grigio chiaro, mentre le altre che possiedo sono avorio, un po' scurite dal tempo. Basta esami del supporto - mi dico, ascoltiamola: buio in sala, posizione di relax con due cuscini, volume non troppo alto, occhi chiusi; sono pronta. Parte senza troppi intoppi, solo un lieve fruscio che via via scompare, Intorno a trentanni, e io davvero torno indietro nel tempo, in quel 1982 che ripercorro in tutte le sue tappe, perchè per me quell'anno è stato davvero un anno fatidico, in cui mi sono capitate delle cose che hanno dato l'impronta alla mia vita futura. Non posso non riandare con la memoria al famoso concerto di cui già ho parlato altre volte, quello di una notte d'estate al mare, con un mare di gente, tutti riversati lì, a sentire Francesco, che non era solo, c'era anche Mimmo, e io ero tutta contenta, perchè c'era lui, non soltanto per l'amico già molto famoso: quella voce mi aveva proprio conquistato, e anche quella faccia, perchè Mimmo ha proprio una bella faccia, non di una bellezza convenzionale, ma con qualcosa che colpisce nello sguardo e nel sorriso, allora, come a cinquant'anni, quando secondo me il suo fascino ha toccato il suo momento più alto, e anche adesso, che è un signore un po' ingrassato che i suoi anni li dimostra tutti, e meno male che non fa nulla per nasconderli. Era da un sacco di tempo che non sentivo queste canzoni come le ricordavo, ed era in particolare da un sacco di tempo che non sentivo Lo zingaro, forse una delle meno note di quest'album, che mi pare Mimmo abbia poi riproposto in una raccolta che io non possiedo. Oh, ecco Cala la luna, e Natalina, tutte diverse da come sono abituata a sentirle nelle versioni che ascolto abitualmente. Mi dà una gran gioia sentire quella voce ancora giovane, che veramente, non mi stanco mai di dirlo, suscita ondate e ondate di emozione. Ne avevo una gran nostalgia. Negli album successivi inizia un po' a perdere quella verginità, la voce di Mimmo, inizia a cambiare, seppur leggermente, il suo modo di cantare. Io sono in brodo di giuggiole, mi sono consolata perfino del mio triste pranzo (altro che piaceri e saggezza a tavola: i termini mi sembrano quanto mai in opposizione, almeno per il mio concetto, sicuramente errato, di piacere a tavola). Giro la cassetta: le emozioni continuano e, questo è un classico, toccano il culmine con Gli occhi, bella da vertigini: Mimmo ha scritto davvero dei piccoli (o grandi?) capolavori. Ed eccoci a Buoni propositi, lo sento che fischietta, Da domani, da domani...io lo ricordo, cosa volevi fare, Mimmo, da domani, ma purtroppo in questo momento non posso ripassare perchè d'improvviso capita un fatto curioso: il suono quasi scompare, sopraffatto da un fastidioso fruscio, e, in sottofondo, si inserisce la voce di un altro cantante, che non sei tu, che canta Ancoraaaa, ancoraaa, poi anch'egli smette, e si sente un'altra musica, che non è ne' quella di Buoni propositi, ne' quella di Ancora, ma una terza canzone che non riesco a individuare. Cosa può nascondere questo mistero finale che mi ha bruscamente risvegliato dal piacevole torpore intriso di emozioni, nel quale ero precipitata? Sarà un nastro taroccato. Ci avranno registrato sopra qualcosa. Mi domando a questo punto se sia effettivamente uscito anche in cassetta, Intorno a trentanni, o solo in vinile. Peccato, mi sarebbe piaciuto assaporarmela, Buoni propositi, anche perchè è inevitabile per me in questo momento una certa immedesimazione: come la metti la metti, sono una morta di fame.
Profanazione!!!!
RispondiEliminaBisognerebbe applicare la legge marziale!
Chi sarà stato lo sciagurato a compiere tale nefandezza? Peste lo colga!
Però, Folgorata mia, le cassette le lascerei perdere. L'ultima esperienza fu con Uomini ed il nastro si ruppe dopo pochissimo tempo. No, meglio un supporto moderno (Intorno a Trent'anni ce l'ho sia su vinile che ripubblicato su cd) e poi magari, se necessiti, ti fai delle copie su cassette. E' vero che, nei tempi andati, esse mi sono state molto utili in quanto, non avendo i soldi per comprare i dischi, gli amici le usavano per riversarvi le canzoni e così le potevo fare mie: ma a lungo andare oggi non ce n'è più alcuna ascoltabile. Col tempo ho iniziato a recuperare gli originali, preferibilmente in vinile e, dove impossibilitato, sono ricorso ai cd ordinando anche sul sito ufficiale che, agli inizi, mi pareva più fornito. Quando ci sono le fiere giro per le bancarelle in cerca dei vecchi album: una volta fui fortunato recuperando, ancora bello incellophanato, "Confusi in un Playback", il live. Su ebay ho visto anche "Quello che ci resta (già posseduto su cd) ma di internet ho una certa paura ed anche un'esperienza non proprio bella. Perchè, vedi!? Gli stolti sono in agguato e mi rovinano i sogni di Folgorata. E questo non glielo possiamo permettere.
Ciaooooooooooooo
Piumino
Piumino d'Abruzzo, ehilà! Ti sento proprio di buonumore: non è che hai la fidanzata nuova di vent'anni più giovane? Si, hai ragione, non sono fatti miei: arriviamo al dunque. Mica sono così luddista da pensare di ricorrere alle cassette di questi tempi iperteconologici! Semplicemente, almeno io non l'ho trovato, Intorno a trentanni non mi pare disponibile in CD. Come ho detto, non sono appassionata del vinile, e ho pensato di comprare su ebay, oltretutto a prezzo stracciato, la cassetta, anche perchè volevo Mimmo giovane disegnato su sfondo giallo. Io ho diverse cassette, che nel mio cubo Sony anni ottanta, ingiustamente mandato in pensione, senza forse averne i requisiti, non avevo più ascoltato. Avevo fatto un tentativo con uno strumento un po' modesto che abbiamo al lavoro,in una mattina che doveva essere di catechesi verso le mie colleghe, e il risultato era stato pessimo. Invece, con mia grande sorpresa, il suono del mio vecchio cubo è buono, e permette un discreto ascolto anche delle cassette, compresa quella misteriosa.
RispondiEliminaHo provveduto ad acquistare diverse cose in CD, dallo scorso anno in poi. Per forza li devi comprare online, i lavori di Mimmo. Non so dalle tue parti, ma qui nei negozi di lui non v'è traccia, proprio alcuna. A volte mi metto a curiosare nelle ceste delle offerte speciali, dove c'è veramente di tutto, ma lui, niente, non le frequenta, le ceste, ha detto che non è roba da offerta speciale. Allo stato attuale, l'unica cosa che non ho ancora mai sentito, a parte raccolte e antologie varie, e il live cui fai riferimento tu, è proprio "Quello che ci resta": ti ricordi, mi lasciasti il primo commento, ed io, "Chi sarà mai questo Piumino?" Quanto ai miei sogni, quelli che non muoiono all'alba, sono tutti intatti e tutti da realizzare.
Concludendo, altro che targa, un vero monumento ti dedico, Piumino. A Piumino d'Abruzzo, (sembra un vino di gradazione alcolica bassa, un rosso giovane di pronta beva) bastone virtuale della povera senescenza di Folgorata abbandonata.
P.S. ma tu c'eri, al concerto di Colonnella di luglio 2009???
Non riesco a rimanere insensibile di fronte alle tue "sofferenze" e mi viene da calare la benda sull'occhio sinistro e passare all'attacco piratesco del Live e di "Quello che ci resta".
RispondiEliminaCredi che Mimmo potrà perdonarmi? O forse sei tu che rimani perplessa?
Li trovi naturalmente su ebay (forse è stata sufficiente l'esperienza della cassetta?) oppure se hai amici in qualche radio che sicuramente avrà i dischi accatastati in chissà quale cantina.
Compio un sacrilegio?
Dai, voglio fare qualcosa di concreto per chi ci da tanto, come te; eppoi sappiamo che sarà solo uno step in vista dell'acquisto degli originali, quando questi si renderanno disponibili.
Eppoi, ancora: con questi due nuovi lavori magari ci tiri fuori dal cilindro altri pezzi per il blog e ci terrai compagnia per tanto altro tempo ancora.
Sperando di non essere duramente ripreso,
Piumino d'Abruzzo.
Piumino d'Abruzzo, ti sei fatto le domande e ti sei dato le risposte: che altro vuoi che aggiunga, io. Ah, ecco, si, mi viene in mente una cosa: Mimmo conosce molto bene un giovane avvocato che gli somiglia un po' e che si occupa proprio, se non ricordo male, tra l'altro, di diritto d'autore.
RispondiEliminaTu qualcosa di concreto, e mi ripeto, la fai già con le tue visite e i tuoi commenti. Piumino, ogni tanto mi coglie il dubbio che tu non sia uno solo, ma due o tre, non di più, altrimenti non mi torna il numero dei miei lettori.
Quanto alla compagnia che "vi" potrò ancora fare: a me piace molto scrivere d'istinto, dietro un input estemporaneo, non studiato a tavolino; in quei casi mi diverto, e non fatico. In molti casi invece Folgorata è stata fatica e sudore, e molto tempo speso per preparare un solo pezzo: lì mi sono divertita di meno, ma cosa vuoi, "noblesse oblige". Dopo annunci di requiem, e dichiarazioni programmatiche, penso semplicemente di scrivere tutte le volte che mi verrà il desiderio di farlo, senza pormi troppi problemi.
Adesso vai a consultare l'agenda di modo da essere libero per i prossimi concerti di Mimmo, così gli chiedi anche se eventualmente ti potrà perdonare, nel caso di una "duplicazione" a fin di bene. Altrimenti Piumino e Folgorata insieme in gattabuia, una cella umida e fredda, abitata da ratti, a pane,(duro e ammuffito) acqua,(torbida e di pozzo) e con la possibiltà di ascoltare una sola canzone di Mimmo durante tutta la reclusione. Insomma, una punizione esemplare.