Post brevissimo, anzi telegrafico. Se ci riesco, perchè quando inizio a scrivere si stabilisce fra le mie dita e i tasti una corrispondenza d'amorosi sensi e mi dispiace separare questi soggetti innamorati. Ora mi produco in un meraviglioso copia-incolla:
Invito personale speciale live Mimmo Locasciulli
In diretta su Radio1 il dottore-cantautore con i suoi classici più famosi e i nuovi brani, prodotti a New York assieme a Greg Cohen e con la partecipazione di alcuni tra i più noti musicisti italiani e grandi nomi del jazz americano. Una speciale serata di musica dal vivo e racconti di amici ed ospiti a sorpresa, con la conduzione di Gianmaurizio Foderaro. Regia di Danilo Gionta. Venerdì 5 febbraio alle ore 21.00.
In diretta su Radio1 il dottore-cantautore con i suoi classici più famosi e i nuovi brani, prodotti a New York assieme a Greg Cohen e con la partecipazione di alcuni tra i più noti musicisti italiani e grandi nomi del jazz americano. Una speciale serata di musica dal vivo e racconti di amici ed ospiti a sorpresa, con la conduzione di Gianmaurizio Foderaro. Regia di Danilo Gionta. Venerdì 5 febbraio alle ore 21.00.
Come al solito sono stata aiutata, nel senso che mi è arrivata la dritta da una persona che non mi stancherò mai di ringraziare per tutto e soprattutto per la pazienza. Io sarò in prima fila in abito da sera, fresca di parrucchiere e con i tacchi alti e una bottiglia di spumante brut da stappare appena Mimmo Locasciulli inizierà a cantare.
Mimmo perchè non ci informi di queste tue partecipazioni sul tuo sito? Io in genere vengo a saperlo dopo, e mi perdo tutta l'emozione della diretta, anche se è registrata non importa, e devo andarti a cercare sul web e sul più bello succede qualche intoppo e non ti vedo più. (Come è accaduto in parte per la partecipazione a Linea notte, dove come al solito ti hanno presentato dicendo che sei uno degli storici cantautori della scuola romana, nonchè uno di quelli che di fatto è nato col Folkstudio. Proprio non ci riusciamo con tutta la buona volontà a fargli capire che la scuola romana altro non è stata che una trovata della casa discografica, che in questa espressione onni-comprensiva c'erano persone con caratteristiche le più disparate, che tu proprio non ti ci riconoscevi, ne' ti riconosci, e che quando nasceva il Folkstudio, tu eri alle medie, e giocavi, se ci giocavi ancora, col meccano.)
Ho concluso, vado a prepararmi... per la serata di gala: ho una certa età, non è come a vent'anni che bastavano dieci minuti: qui dovrò chiamare un'impresa specializzata in restauro e conservazione, ma per venerdì dovrei farcela.
Venerdì 5 febbraio, non gennaio! Correggere, subito!
RispondiEliminaGrazie!
Venerdì sarò incollato alla radio anch'io! Le 21.00 mi sembrano un orario buono. Strano: di solito non lo si sente o si vede prima della mezzanotte, il suo orario!
L'informazione, in generale, è un punto debole, condito di 'alibi' che non condivido. Ho saputo da te, ad esempio, del Premio in Calabria, così come, se non vi fosse questo blog, non avrei saputo nulla di questa apparizione. Magari a noi 'fans' farà piacere sapere di un riconoscimento o avere la possibilità di ascoltarlo in radio dove passa sempre meno di frequente e ad orari improbabili; per non parlare della televisione, vero demone per M. (E' sempre un 'non vedete la tv', 'non credete alla tv'). Ma, al di là delle autocelebrazioni, la notizia ha sempre una sua importanza, il passaggio in radio, o in tv non è automaticamente mercificazione del prodotto; soprattutto quando nel suo caso non si realizza un prodotto ma si mettono in musica, emozioni sensazioni, poesia. (ho usato una brutta espressione?). Credo che saremmo molti di più nella 'riserva' se altri avessero la possibilità di giungere all'informazione. Perchè siamo in piena era comunicativa e se non ti mostri è difficile leggere le sue lettere ed andarlo a cercare.
Piumino.
Piumino, è evidente che gennaio è un lapsus: non potevo dare come futura una notizia del passato. Ora correggo. In fondo in fondo non mi pare che Mimmo si conceda così poco: io nel corso della mia ricerca l'ho trovato in diversi luoghi, sia in TV che in radio, che sul web. Non credo nemmeno che la televisione in toto sia per lui "un demone": magari alcuni programmi, e non posso che condividere, fermo restando che uno guarda ciò che crede, anzi deve, almeno qualche volta per poi dire: ABORROOOO!Occorre certo un po' di senso critico. Perchè riferendoti alla poesia dici di aver usato una brutta espressione? In un commento non c'è lo spazio per aprire l'ormai stanco dibattito se sia possibile ravvisare nelle canzoni forme di poesia. Nel senso ampio del termine si, e talvolta anche in quello stretto e tecnico.
RispondiEliminaIo ti ringrazio ancora per il tuo contributo. Mi farebbe piacere nel mio piccolo e pur nel mio modo peculiare poter offrire il mio.
Ciao piumino! Con questo freddo puoi tornare utile. Mi fa piacere aver trovato una persona che sa scrivere (molti blog sono sciatti e i commenti lo sono ancor di più) e che da quel che mi pare di intuire, ha avuto modo, forse, di conoscere Mimmo personalmente.
Indovinato! Ho avuto modo di conoscere M. e di scambiare con lui qualche impressione; certo, molto superficialmente e 'en passant', considerando che gli 'incontri' sono avvenuti essenzialmente al termine dei suoi concerti.
RispondiEliminaSono positivamente colpito da questo studio profondo del mondo di M., una vera e propria esegesi che, pur seguendo e apprezzando il nostro da, oramai ahimè, oltre 25 anni, mi ha aperto nuovi orizzonti verso cui guardare e nuove letture delle sue composizioni. E'' dalla mia superficialità e dai suoi continui richiami nei concerti a stare molto attenti alla tv, che mi sono permesso, forse avventatamente, di indicare nel mezzo telesivisivo un 'demone'. Magari su questo hai ragione tu: è necessario un bagaglio critico per poter giudicare ma in fondo son sempre minori i mezzi e le possibilità per poter discernere il vero dal falso (so che è un'affermazione un pò troppo generica...).
Riguardo l''esposizione mediatica', è sempre poco lo spazio che M. prende o che gli altri danno. Ricordo ultimamente solo un'apparizione, grande intervista, a La7 o, se non erro, una comparsata estiva in qualche gala che non ricordo. Non voglio rapportarlo alle 'industrie monetarie' dei cosiddetti 'grandi cantanti' odierni ma, ricordo che in passato le 'promozioni' erano molto più visibili sullo schermo ed audibili alla radio. Idra, ad esempio, io non l'ho ascoltata da nessuna parte. Sarà forse anche colpa mia che non cerco bene.
Velocemente sulla questione poetica. Anni fa, all'uscita di Piano piano, chiesi a M. come era riuscito a scrivere una poesia a sei mani come 'olio sull'acqua'. Non credo che il termine gli andò a genio...
Solo impressioni.
Superficiali.
Continua così.
Piumino
ps: ri-ospitiamo questo link in homepage che scovarlo nelle sotto pagine è difficile?
Se vuoi scrivimi a sanneste@gmail.com, così da non dover scrivere un altro "post" invece che un commento, per darti una risposta esauriente. Questo non ti esenta dal seguire ancora Folgorata "negletta", e dal lasciare ancora, sempre che tu voglia, le tue riflessioni ai miei post futuri e pregressi.
RispondiEliminaGrazie.