Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

martedì 13 novembre 2012

NON VORREI




Io invece vorrei, anzi desidero fortemente riportare questa ulteriore riflessione di Mimmo, che completa e meglio circostanzia il senso della prima riflessione apparsa oggi sulla sua pagina. 
Mi astengo dal commentare a mia volta, ma mi limito a manifestare, con molta semplicità, la gioia di avere oggi letto le sue considerazioni, con vero interesse e grande partecipazione e condivisione.


Non vorrei trasformare il mio post in un dibattito o in una tribuna politica. Ho voluto riportare una mia riflessione, una sensazione epidermica. Ho seguito tutta la trasmissione e conosco anche i programmi di ciascuno. Ritengo, tuttavia, che parlare di qualcosa in termini generici, in questo caso mi riferisco alla cultura, equivalga a non parlarne. E quindi leggere in un programma la voce “cultura” come semplice elencazione mi fa pensare che anche Vendola ha priorità più urgenti. Vorrei poter leggere su un programma proposte relative a politiche editoriali, vorrei sentir parlare di rilancio del cinema, del teatro e della musica, vorrei un'attenzione almeno sufficiente verso i musei, i siti archeologici, verso il patrimonio monumentale, il turismo culturale. Vorrei sentir parlare di diritto d'autore e di come regolamentare in modo finalmente giusto le relative normative, vorrei conoscere come essi intendano rivalutare ed affermare le nostre tradizioni popolari, vorrei sperare che nei programmi scolastici si ripristinasse l'insegnamento della musica e dell' educazione artistica in modo degno, vorrei sentir parlare di finanziamenti alle iniziative culturali che non siano il risultato di politiche clientelari o, peggio, di appartenenza politica. Vorrei capire come essi intendano restituire un ruolo ANCHE (non solo, quindi) culturale alle nostre televisioni di stato che, invece, sembrano dare il massimo nel voler competere con banale insipienza con le nefaste ed insulse televisioni generaliste. Potrei continuare ancora per molto ma non sono totalmente negativo.
Credo nella forza della ragione, credo nella dignità delle persone e credo nella presa di coscienza che, anche se lentamente, avrà necessariamente il sopravvento sulla indifferenza, sulla diffidenza preconcetta e sulla protesta fine a se stessa.
Sarà compito di ciascuno di noi dare il massimo, in termini di esempio e stimolo, affinché l’attenzione dei nostri rappresentanti politici si rivolga davvero e definitivamente verso gli interessi della intera comunità.






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