Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

domenica 14 ottobre 2012

FRAMMENTI 2

Un giorno qualunque ti ricorderai
E non sarà un caso tu mi cercherai
Se stai lì da sola o con un uomo diverso
E' sempre lo stesso non prendi e non dai

...
Un giorno qualunque avrai voglia di me
Avrai voglia di quello che ero con te
Più rabbia che amore la voglia e il sapore
Quel moltiplicare ogni cosa che c'è



Fedele alla promessa, propongo altri due frammenti di canzone, che hanno scelto,  (continuo a sottolinearlo, io non ho alcun ruolo attivo in questa vicenda) di farmi compagnia oggi. Sono, per me, quelli con maggiore forza espressiva, che sembrano raccontare meglio la canzone, coglierne forse l'essenza. Come un bravo scrittore può totalmente compenetrarsi nei suoi personaggi e farsi di volta in volta più vecchio, più giovane, di sesso diverso da quello cui nella realtà appartiene, e ancora vivere altre epoche storiche e altri mondi, così l'autore di canzoni può riuscire a calarsi nel personaggio e nella situazione che racconta, rendendoli vivi e veri anche se possono essere distantissimi dalla sua realtà. Potrebbero anche non esserlo, ma a noi poco importa; ciò che conta è che la canzone oggetto di questa piccola analisi, del tutto parziale e soggettiva, trasmette immediatamente l'idea di una sofferenza d'amore, di un abbandono di cui è difficile farsi una ragione, di una inevitabile dose di esacerbato rancore. La disperazione d'amore, per trovare un piccolo lenimento, ha bisogno di qualche bugia: "te ne sei andata, stai da sola, o con qualcuno, comunque sia non sei e non sai essere felice; te ne sei andata, ma prima o poi ti assalirà il rimpianto, e sarai colta da un desiderio estremo che solo io ti suscito, e che nessun altro ti potrà mai suscitare, e non potrai fare altro che cercarmi e tornare... un giorno qualunque." 
Si, ci raccontiamo qualche pietosa bugia, quando siamo innamorati e non (più) corrisposti, quando qualcuno non ci contraccambia o ci abbandona. Un tentativo di auto-cura, che alla fine solo il tempo, o un nuovo amore, porteranno a compimento.
Canzone disperata e piena di passione, con un finale della storia  che non si esplicita, ma si intuisce in bilico tra l'accoglienza e l'orgogliosa, sofferta distanza, nell'eventualità  lontana di un ritorno, con una musica tutta tesa a sottolineare questi stati d'animo, Un giorno qualunque fu scritta da Mimmo nel 1994 per il primo album di Haber, Haberrante, pubblicato nel 1995, di cui fu anche produttore. 
Nel 2002 la canzone, finalmente interpretata dall'autore, fu inserita in Aria di famiglia: per fortuna! Tra i giorni di Mimmo, quelli delle rose, quelli di noia, quelli più difficili, questo giorno qualunque ha per me un richiamo tutto particolare.

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