Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

domenica 29 gennaio 2012

REAZIONE PREVEDIBILE GIOIA INCONTENIBILE

Qui dentro non si dovrebbe parlare dell'autrice del blog, che già dice molto di sè anche quando non dice; figuriamoci continuare a fornire noiosi dettagli sul modo di essere di questa grafomane prevedibile, tutta contenta perchè ha ricevuto un regalo (che non è riservato solo a lei, ma se n'è appropriata come se così fosse) e che subito si affretta a comunicarlo al mondo (in potenza). Procediamo con ordine: ieri mattina all'alba, con in mano una tazza di caffè e dieci pan di stelle da inzuppare, Folgorata va a visitare Mimmo. "Tanto non c'è niente" - pensa - e anche questo lo sappiamo, ma ci va lo stesso: è oltre che folgorata, calamitata. Infatti non c'è niente. "Be', ciao, ora ti mollo, anzi mi metto a dormire che manco le Carmelitane, a quest'ora". Trascorre una giornata sui dettagli della quale, al mondo sarà taciuto e infine arriva la sera. La parte (più o meno) sana di questa carmelitana mancata: "Non vorrai entrare ancora, tanto non cè niente!". La parte malata grave: "Uff, lasciami in pace e fatti gli affari tuoi, che io non entro nelle tue cose." Inatteso, ecco che balza agli occhi un nuovo post: aspetta aspetta, come? Mimmo annuncia la sua partecipazione a Decanter lunedì sera. Parlerà di cose di cui parla un po' dovunque, ma essendo ospite di Decanter si soffermerà sulla sua produzione di Montepulciano d'Abruzzo (per questo dichiara "Viva la sfrontatezza!"). Poi, più sfrontato ancora, inserisce un misterioso link sul quale clicco all'istante e mi si apre un mondo. Il mondo è in parte conosciuto perchè il sito sul quale sono entrata è quello della sua cantina, che di sguincio avevo già visto. Lo avevo visto accarezzare una botte: si possono capire un sacco di cose di un uomo dai gesti più impensati e io da quella carezza ho capito, o creduto di capire, più cose che da dieci interviste.



Nel sito della cantina, nel quale ho ravvisato la stessa mano e lo stesso stile del sito dell'artista, ho trovato ciò che desideravo trovare, e ho visto un Mimmo appassionato e concentrato nella preparazione del suo vino, in maniera concreta e fattiva, al torchio, con tanto di grembiule bianco (si può candeggiare) e guanti. Ho pensato che quella fosse la sua prima autentica vocazione, quella più connaturata e imprescindibile. Un uomo in totale armonia con la terra, secondo la mia personale lettura, nei suoi geni ben prima della musica e della medicina che hanno si un ruolo importante, ma assai meno del legame stretto con la terra e in particolare con il vino, creatura viva da accudire con amore.



Mi appare un po' come un pater familias dei nostri tempi, il Cantante, che è riuscito a trasmettere ai suoi germogli questa passione. Ci tiene molto Mimmo alla tradizione, nel senso di tramandare ciò che a sua volta gli è stato tramandato, di modo che questo patrimonio non si disperda. Un uomo antico, per molti aspetti e molto moderno per altri. Il suo aspetto più nobile sta nella prima qualità.



Mi è sembrato davvero un bel regalo, da parte di Mimmo, metterci a parte di un mondo cui tiene tanto, in modo così affettuoso e intimo, lui così protettivo nei confronti dei suoi affetti.




Certo, probabilmente ci sarà un inizio di progetto di business, e se uno vuol vendere deve promuoversi, ma anche questa volta credo che non sia il denaro il motore di tutto ciò. Non è uno cui non interessi anche una concretezza patrimoniale in senso stretto, il nostro, e credo sia un ottimo amministratore di sè stesso, ma non mi pare si muova mai nell'ottica del mero profitto.



Avendo anche oggi esternato forse più del dovuto, felice del regalo ricevuto, lucido il mio posto in prima fila domani dalle 19,50. Berrò le alate parole di Mimmo come se bevessi un bicchiere del suo Planojanni (non a caso cito questa etichetta), sperando che mantenga fede al suo proposito di sfrontatezza e dia dettagli anche sugli aspetti più prosaici legati al suo vino. Tanto con quella voce può dire ciò che vuole...

1 commento:

  1. Certo una trasmissione radiofonica ha le sue regole, ma avrei voluto tappare la bocca dei due conduttori, uno in particolare, mandare due canzoni in meno, e dare più spazio all'ospite, che per me è sacro. In ogni caso, ha detto tutto ciò che a me interessava sapere, Mimmo, per cui gli giunga il mio sentito ringraziamento, anche in riferimento al prezzo (orientativo) del vino.
    Desidero evidenziare un aspetto di Mimmo, emerso stasera in modo particolare, che credo sia quello che di lui maggiormente conquisti chi, non conoscendolo personalmente, si trovi ad ascoltarlo: non fa mai il primo della classe, non fa mai pesare le sue conoscenze e la sua competenza, e non sa davvero cosa sia la sfrontatezza.

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