Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

venerdì 15 giugno 2018

IL SEGRETO DI MIMMO

Un caro lettore che non si appalesa mai sul blog, ma in altre forme, mi ha detto di aver notato come di tanto in tanto Folgorata ceda il posto a Sandra, che si lascia andare a piccole confidenze che puntano, se non un faro, una lucetta sulla sua piccola vita di provincia. Mi ha anche rassicurato, il lettore, dicendomi che queste esternazioni personali sono sempre "sul filo dell'equilibrio". Oggi lo smentisco in pieno e mi sfogo: non ne posso più, voglio cambiare vita e voltare pagina, scappare senza lasciare tracce (ma lasciando sul frigorifero un biglietto in cui chiedo di non essere cercata e di essere dimenticata, e che tutte le mie collezioni possono essere donate con la clausola di non disperderle). Sono stanca, stanca morta, totalmente priva di energie, mi trascino come una centenaria male in arnese (ce ne sono parecchie ancora in ottime condizioni, dalle mie parti), ma continuo a trascinarmi, a non lasciare una briciola in giro, a dare la caccia alle gocce e alle impronte, a spazzolare il gatto tutti i giorni, ad essere puntuale e diligente al lavoro,  ad alzarmi alle cinque dopo essermi svegliata almeno dieci volte durante la notte, a piastrarmi i capelli che in questa turbolenta mezza età tendono a gonfiarsi e non li sopporto, a leggere un libro ogni tre giorni, a correre avanti e indietro come una dannata, anche da ferma, a tenere d'occhio il Cantante che al contrario di me e nonostante gli undici anni che ci separano, sprizza energia da tutti i pori: ogni giorno ha un impegno diverso, va in giro a presentare il libro (di pomeriggio), e nello stesso giorno (alle 21 o alle 23), canta e suona. Ma da dove la toglie, tutta questa energia, quest'uomo, che non si alza alle cinque (anche se dorme pochissimo), non si piastra i capelli, non spazzola il gatto tutti i giorni, e sicuramente come la maggior parte degli uomini (scusate, ma è così) non impazzisce a causa delle gocce che sfuggono da un rubinetto troppo aperto, delle impronte sui mobili, e neppure per le briciole sul pavimento o sul divano? Come fa, quale sarà il suo segreto? Non confesserò mai come l'ho scoperto, ma, a parte l'adrenalina che deriva dal fatto di vivere un bel momento, dall'entusiasmo che questa nuova veste di scrittore sta aggiungendo al suo consueto entusiasmo, il segreto c'è e ha un nome: OVOMALTINA. E sapete in quale paese si produce l'Ovomaltina? No? ve lo dico io: In Svizzera, dov'altro avrebbe potuto essere? Mimmo non l'ha ancora annunciato e come è noto io, che evito di dare notizie in anteprima su impegni e novità che lo riguardano, anche se ne sono informata, qui proprio non posso trattenermi: tra breve inizierà il tour elvetico, perché il libro sta per uscire tradotto nelle tre lingue della Confederazione (lo so, sono quattro, ma una è l'italiano), e non solo in svizzero-tedesco come pareva dovesse essere all'inizio dell'avventura. Questione di fini trattative, e di incontri fortunati. E saranno giorni felici in cui l'Ovomaltina scorrerà a fiumi.

P.S. ATTENZIONE! Mi pare evidente, ma, onde evitare equivoci e incidenti diplomati: ciò che ho raccontato è solo frutto della mia fantasia, anche se, come ho scritto nel commento di risposta a un caro lettore, auguro a Mimmo che il suo libro sia tradotto in tutte le lingue del mondo e che in tutto il mondo possa volare a presentarlo, con o senza Ovomaltina. Ah, oggi sono pure meno stanca...


2 commenti:

  1. M già da tempo aveva annunciato una tappa concertistica svizzera, esaltando le doti organizzative d'oltralpe ed al contempo scatenando qualche maleducato ironico commento sull'eccessivo anticipo della messa in vendita dei biglietti. Ci sarà, così, anche un tour librario: in bocca al lupo, Mimmo!
    A Folgorata consiglio, banalmente, un bel periodo di ferie, su una spiaggetta isolata sarda, senza alcuno intorno, solo vento, mare e sole. Anni fa Piumino, con le tasche piene di sassi per non volare via, si aggirava dalle parti di Alghero, in una caletta da raggiungere col paracadute :) e di lì ne usciva rinato e rinnovato. No lavoro, no gatto e perchè no, anche no Cantante per qualche giorno!

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  2. Caro Piumino,
    il mio scritto delirante, pur nella grande stanchezza cronica che mi affligge e che cerco di contrastare strenuamente, finchè non stramazzo a terra, era intriso di ironia. Ironia, bonaria e affettuosa, spero si colga. Mi auguro veramente che Mimmo veda il suo libro tradotto almeno in svizzero-tedesco, non ci sarebbe niente di strano, ma la traduzione in reto-romanzo mi sembra assai improbabile, anche se io gli auguro di vederlo tradotto anche in hindi, urdu, finlandese... Staccherò un poco ad agosto, ma solo dal lavoro. Il gatto non si può abbandonare e finché esisterà, "dirigerà" le nostre vite. Un abbraccio, a presto.

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