Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

venerdì 28 ottobre 2016

ARIA DI CASA

A volte mi domando come possano, gli artisti che si esibiscono quasi tutte le sere, con brevissimi periodi di pausa, e non mi riferisco solo alle rock star internazionali, reggere il ritmo e il tipo di vita che tale ritmo determina. Sarà certo una vita ricca di gratificazioni e, soprattutto a certi livelli, ci saranno grandi guadagni, ci sarà un pubblico adorante, l'adrenalina in circolo sarà tanta, ma alla fine vivi in un mondo parallelo, che con la vita vera ha pochi contatti. Non fai altro che girare come una trottola, da un posto all'altro di una parte del mondo più o meno vasta, vedi aeroporti e stazioni, camere d'hotel di lusso, o di alberghi più modesti, a seconda di quanto sei quotato, ma sempre di corsa, perché la sera dopo ci sarà un altro appuntamento, un'altra città, un altro stadio, un altro locale, un altro pubblico, un'altra intervista, se sei di quelli che le concedono. Questo può essere molto eccitante, ma anche molto stancante. Se da un lato ci sono degli autentici drogati del palco e della fascinazione esercitata sul pubblico, e anche in età avanzata reggono tre ore di concerto senza fare una piega, dall'altro c'è chi a un certo punto depone le armi per vivere finalmente una dimensione più a misura d'uomo. Ricordo le dichiarazioni rese da un noto cantautore italiano, che qualche anno fa ha lasciato la musica attiva per dedicarsi a delle cose normali, anche banali, che non aveva mai avuto tempo di fare. Durante i lunghi anni di carriera, raccontava, se ad esempio andava in vacanza, non si rilassava mai, sempre attento a captare stimoli e spunti che potessero essergli utili per le sue canzoni. Tutte le sue esperienze erano finalizzate alla sua musica e forse gli era venuta una certa ansia da prestazione, per cui ha avuto il coraggio di dire basta e si è sentito sollevato.


Mimmo, nel corso della sua lunga carriera, non ha mai voluto perdere i contatti con la "vita vera", grazie anche alla scelta di esercitare contemporaneamente la sua prima professione. Ha avuto dei periodi di attività concertistica intensa, alternati, soprattutto negli ultimi anni, a periodi più rilassanti. Mi sono domandata più volte come abbia, in passato, potuto reggere certi ritmi, considerando che spesso dal palco passava al viaggio di ritorno in macchina e poi, veloce sosta di ristoro a casa spesso senza sonno, dritto in ospedale. Da quando, appunto, ha lasciato l'attività ospedaliera, pur continuando a svolgere in maniera più rilassata la libera professione, mi pare che si sia riappropriato di alcuni aspetti importanti che caratterizzano il buon vivere. Tra questi frequentazioni più intense con la terra madre. Quest'anno, con l'uscita dell'album, lo abbiamo visto impegnato in un numero maggiore di concerti, in giri di promozione, sempre a misura d'uomo, ma che comunque lo vedono spesso al volante, su un treno, su un aereo, e in camere d'albergo certo confortevoli, ma non sempre cinque stelle extra lusso. Quindi a volte potrà capitare che il cuscino o il materasso siano troppo duri o troppo morbidi, che l'aria condizionata non funzioni bene, che non ci sia la connessione internet, o che dalla strada arrivi troppo rumore. Se però capiterà di suonare in patria, sarà tutta un'altra storia. Ci sarà una mescolanza di sentimenti, che oscillerà tra la sicurezza di trovarsi in un luogo familiare e una certa ansia, perché in patria ti vogliono bene, ma anche un po' ti giudicano, ci sarà dopo il concerto una buona cena con persone care, e infine, anche se, come sempre e dovunque, per poche ore, un letto amico, dove dormire il sonno del giusto.

2 commenti:

  1. Domani mi sveglierò
    E chi lo sa dove sarò
    Un’altra stanza e un altro hotel
    E un’altra donna come te
    Ma i musicisti son così
    Gente che prende quel che può
    E non si guarda indietro mai

    Ma ieri è stata tutta un'altra storia: d'amore, di M per Penne e di Penne per M in un'atmosfera emozionante!

    P.

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  2. Come sempre tu c'eri, testimone attento e puntuale. Sono felice che Mimmo sia stato avvolto dal caldo abbraccio della sua città e che lo abbia ricambiato.

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