Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

mercoledì 19 febbraio 2014

SOTTOVOCE

Non ho visto Sanremo ieri sera, e neppure, io che lo seguo così fedelmente, avevo letto il post, suppongo di ieri notte, in cui Mimmo annunciava la sua presenza alla trasmissione notturna del primo canale, come si diceva quando eravamo piccoli e guardavamo la TV dei ragazzi, in cui sarebbe stato ospite per parlare del festival, a caldo, subito dopo la prima serata. Non credo di essere mai riuscita nella mia vita a vedere un'intera puntata della kermesse canora, come si usa chiamarla, anche se nei fatti è molte altre cose. Al massimo brandelli, frammenti, lacerti, chiamateli come volete. Da molti anni più neppure quello, anche se ho una mania innocente e sempre, la mattina dopo l'ultima serata, vado subito a vedere chi ha vinto, anche se non me ne importa niente. 

Quest'anno mi sembrava ci fossero artisti interessanti, e ieri sera avevo pensato anche di dare una sbirciata, ma poi sono stata catturata da uno sceneggiato televisivo visto quando avevo vent'anni, che per tanto tempo avevo desiderato rivedere (sono arrivata perfino a scrivere alle Teche Rai per averne notizie) trovato, dopo una ricerca che pensavo infruttuosa, su Youtube. Ho visto ben tre delle quattro puntate di Quaderno proibito, tratto da un romanzo di Alba de Cespedes, con una Lea Massari stupenda e bravissima, e dedicarmi al festival è rimasta una mera intenzione. Aver ritrovato Quaderno proibito è stata una fortuna e insieme una gioia inattesa. 

Ero sveglia all'ora in cui credo sia andato in onda questo speciale Sottovoce e avendolo saputo mi sarei concessa il brivido della diretta (anche se qualcuno ha scritto che la trasmissione è stata registrata con gli ospiti in studio prima della messa in onda della prima serata, e le immagini relative al festival siano state montate dopo), ma ho appreso la notizia di primo mattino grazie a una voce affettuosa e, complice una mirabolante tempestività tecnologica, sono subito riuscita a vedere la puntata sul sito della Rai, in maniera un po' rocambolesca, portandomi in giro per casa il portatile e al contempo svolgendo le mie attività mattutine, rivelando anche a me stessa doti funamboliche notevoli.  Trafficare, preparare, organizzare, fare poi colazione in compagnia di Mimmo, occhi negli occhi, (gli hanno dedicato qualche bel primo piano, e ho cercato di leggergli negli occhi) è stato certo piacevole, come lo è stato ascoltarlo nei suoi brevi interventi misurati ed educati, anche un po' diplomatici e generici, perché se certo ieri non ha mentito, non si è lasciato neppure andare alle sue considerazioni consuete sul festival in generale e sulla sua unica partecipazione in particolare. L'ho visto ascoltare intenerito (almeno così mi è parso) due giovani (uno è proprio quasi un bambino, fa il rapper e sembra il fratellino di Frankie) colleghi ai quali, sollecitato dal padrone di casa, ha raccomandato di non avere troppe aspettative riguardo al mestiere di cantante, perché la vita è fatta anche di tante altre cose. Insomma, Mimmo è sempre Mimmo e io confesso che lo seguirei anche se si mettesse a fare le televendite. Al di là di queste facezie, mi è piaciuto il tono della trasmissione, anche al di là di un mio reale interesse, (non ci fosse stato Mimmo mi sarei astenuta e non avrei perso molto), davvero come recita il titolo, Sottovoce: nessuno ha usato un tono di voce alto, nessuno ha interrotto un altro ospite, tutto è stato molto educato, equilibrato e rispettoso, e di questi tempi in cui tutti urlano e sovrastano e strepitano già questo mi pare degno di encomio.

...ma posso esimermi dal pubblicare questo video? 


Non posso, anche perché in questi ultimi anni ho fatto la pace con una canzone con cui per tanto tempo ho fatto a pugni. Ora posso dire a gran voce di essere in ottimi rapporti con tutte le canzoni di Mimmo, anche se, come è normale che sia, per alcune nutro un amore travolgente e per altre un affetto più contenuto. 

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