Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

sabato 22 febbraio 2014

ARTE PLASTICA



Ho sempre avuto la sensazione e ne ho continuamente la conferma, che il passato al quale Mimmo, - in genere meno interessato a ciò che è stato, rispetto a ciò che è e ciò che sarà, - in qualche occasione desidera ricongiungersi, è quello mitico e dorato della sua giovinezza più remota, quando ancora il futuro era una massa d'argilla tutta da plasmare. Il passato al quale lo riporto io ora, è legato invece a un periodo in cui la massa informe era diventata una bella scultura, ancora incompleta, certo, ma già totalmente ascrivibile al suo autore, fin dal primo sguardo. Sempre a quel Sanremo 1985 a cui già altre volte, (l'ultima l'altro giorno) per forza di cose, mi sono riferita, mi riporta la riflessione odierna. Lascio la parola a un addetto ai lavori (Gino Castaldo, in Repubblica del 10 febbraio 1985, se qualcuno volesse leggere l'intero articolo intitolato Se questi sono i giovani).


...Nella piccola, deprimente carrellata di replicanti (copie conformi di Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante e perfino Barbra Streisand che abbiamo visto nella seconda serata del festival) era stato notato positivamente, ad esempio, Roberto Kunstler con Saranno i giovani, pezzo scritto in collaborazione con Mimmo Locasciulli. Niente per cui strapparsi i capelli, ma era sembrato l' unico personaggio autentico, con qualcosa da dire, e soprattutto con un possibile futuro nel campo della nuova canzone. Ma è stato bocciato senza pietà...


Ecco il testo della canzone Saranno i giovani, tratta dall'album di Kunstler Gente comune, in cui Mimmo si cimenta per la prima volta nel ruolo di produttore. 


SARANNO I GIOVANI
(Parole di R.Kunstler
Musica diR.Kunstler e M.Locasciulli)


Ci sono facce nuove in tutta la città
E' un sorriso per la gente che passa
Con occhi trasparenti poi si guardano
Corrono e si rincorrono sui tram
Legati con un filo si uniscono
Perduti nella folla si confondono
E con un gesto poi si riconoscono
Ma dovunque chiunque lo sa
Che poi saranno i giovani
A diventare uomini
E cambieranno il mondo
E quello che gli gira intorno
Saranno i giovani
A ricordare agli uomini
Come si vive in pace
E questo mondo poi vi piacerà
Gli amici di una volta adesso cambiano
Ognuno ha la sua storia e i suoi guai
Ma certi sogni a volte si ripetono
Lasciami entrare nei sogni che fai
E poi saranno i giovani
A diventare uomini
Uomini e donne a fianco
Sorrideranno al mondo stanco
Saranno i giovani


A me la canzone, che certo fu bocciata senza pietà, ma ottenne anche il riconoscimento come miglior testo nella sezione giovani, a distanza di tanti anni sembra ancora molto bella e densa di significato. Nella musica, scritta a quattro mani, si colgono echi di Mimmo, ma anche di grandi artisti d'oltreoceano che fanno parte del bagaglio di entrambi (di ogni nostro autore che si rispetti, a dire il vero) gli autori. Oggi ne ho riletto i testo con attenzione, e l'ho riascoltata dopo tanto tempo. Per chi lo desideri, su YouTube, c'è un video d'epoca di Kunstler a Sanremo '85, molto poco godibile data la pessima qualità dell'immagine, anche se l'audio non è male.

Kunstler, il tempo ha dato ragione a Castaldo, ha dimostrato ampiamente di essere un personaggio autentico con qualcosa da dire.

...Oggi finisce il festival. Mi pare di intuire che Mimmo lo abbia seguito e che lo seguirà anche oggi. Sembra inevitabile e doveroso che quasi tutti gli addetti ai lavori, se non sono lì come artisti in gara, o come ospiti, lo seguano da casa. Più per questioni logistiche che per totale disinteresse, non ne ho visto neppure una puntata, neppure quella di ieri con gli omaggi alla canzone d'autore, ne' lo farò stasera, ma comunque ci sono dentro fino al collo, perché se accendo la radio, apro un giornale, o faccio un giro su internet, mi trovo nel vortice. Quello che non comprendo è come anche trasmissioni che non hanno alcuna attinenza con la musica, siano potute traslocate in blocco a Sanremo. Stamattina proprio alla radio ho sentito la canzone dei Perturbazione, gruppo che ascolto volentieri (erano anch'essi presenti alla serata di Torino del 21 dicembre 2013, dedicata a Moustaki, della quale avrei desiderato sapere di più). Mi ha dato una bella carica la musica, e seguendone il ritmo hanno iniziato a danzarmi intorno tutte le figure femminili, così diverse tra loro, uscite dalla canzone e diventate reali. Ho anche sentito la canzone del giovanissimo rapper, vincitore tra i giovani, che intenerisce molto, e pare avere le idee chiare. Profetiche le parole di Mimmo che dice da tempo che il cantautore contemporaneo non deve ripercorrere vecchi schemi  e rifarsi pedissequamente ai cantautori storici, ma trovare la sua realizzazione dentro altre forme espressive, come ad esempio il rap, coniugato con i giusti tempi e modi.














Nessun commento:

Posta un commento

Elenco blog personale