Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

lunedì 20 aprile 2020

FOREVER YOUNG



Mimmo ha pubblicato un breve scritto a proposito della prossima uscita della nuova versione di "Intorno a trentanni", che dovrebbe, e uso il condizionale perché in questi casi è sempre d'obbligo, uscire verso settembre-ottobre. Il post ha riscosso molto successo e diverse persone hanno commentato. Io, uscita dal social nel 2011, ma pare fosse un'uscita che desse la possibilità di rientrare, dopo tanto tempo, ho visto davanti ai miei occhi la vecchia password, che mi è apparsa circonfusa di luce, l'ho digitata ed eccomi come per magia, dentro. A far che, bene non so: ho diciassette amici, che non è che lo siano tanto, a parte due o tre, non scrivo quasi niente e metto giusto qualche "mi piace". Non mi trovo a mio agio, ma è comodo esserci, perché se non ci sei non riesci a veder bene le pagine, sei disturbata continuamente dall'invito ad accedere. Non ho commentato neppure il post di Mimmo: ognuno ha i suoi spazi, ognuno la sua casetta virtuale. Lui qui da me non ha mai commentato e dal suo punto di vista ha fatto benissimo. Credo che però abbia sempre letto, così come io faccio con lui. Veramente, a parte pochissimi, i miei lettori sono allergici ai commenti, ma non importa, perché io li conosco uno per uno e continuo a ringraziarli di esserci ancora, anche se non si palesano. Non avendo ispirazione per un nuovo pezzo sullo stesso tema, ripropongo, come al solito affidandomi alla clemenza di chi legge, l'altra me stessa: insomma ancora una volta mi do un pasto senza troppo ritegno.

Il post si intitola "La cassetta misteriosa". Sembra scritto da una teenager. Avevo quasi cinquant'anni: appunto, forever young. Notare l'abbinamento cromatico tra il testo e la copertina del disco. Il racconto è del tutto veritiero. Conservo ancora la cassetta farlocca: Folgorata turlupinata.

Venerdì 25 giugno 2010

Oggi, quando sono rientrata dal lavoro, ho trovato nella cassetta della posta una busta gialla. Però che velocità - mi son detta - immaginando già che cosa potesse contenere, e cioè il mio acquisto su ebay di solo due giorni fa: la cassetta di Intorno a trent'anni. Io, tanti a tanti anni fa, precisamente ventotto, sull'onda della prima "folgorazione" giovanile, avevo acquistato il disco, che come mio solito avevo ascoltato fino allo sfinimento, per anni e anni. Il disco alla fine, molto usurato di suo, ricevette il colpo di grazia a causa di una caduta accidentale e morì. Mi dispiacque molto, però mi consolavo con gli altri lavori di Mimmo che in seguito avevo acquistato in cassetta, perchè i dischi nel frattempo, con buona pace dei numerosi estimatori del vinile, mi erano diventati proprio antipatici e non ne volevo più sentire. Mercoledì curiosavo su ebay, dove erano disponibili un certo numero di copie in vinile di Intorno a trent'anni, ma non mi è venuta nessuna voglia di possederne uno, perchè io non sono, ne' voglio essere una collezionista. A me semplicemente interessava ascoltare di nuovo le canzoni nella loro versione originale, e magari fare il tentativo, con gli occhi chiusi, di ricaricare indietro le lancette del tempo, e di ritrovare intatte le emozioni della mia gioventù. Ho continuato la mia peregrinatio su ebay, e a un certo punto mi è apparsa questa cassettina, e ho fatto l'ordine.

Sei già qui - le ho detto - perchè io parlo volentieri anche con gli oggetti, oltre che con le persone che lo meritano e con gli animali. Si si - mi ha risposto la cassetta, con la voce di Mimmo Locasciulli - ascoltami al più presto. Detto fatto, dopo il mio parco pranzo, ho deciso di consolarmi un po' e ho cercato di creare l'atmosfera giusta: intanto l'ho esaminata attentamente, questa cassetta, un evidente pezzo di modernariato, che reca sull'etichetta arancione della RCA la scritta programma 1 da un lato e programma 2 dall'altro, invece che lato 1 e lato 2, come da Sognadoro, che è dell'anno dopo, il 1983, in poi. La cassetta è di un grigio chiaro, mentre le altre che possiedo sono avorio, un po' scurite dal tempo. Basta esami del supporto - mi dico, ascoltiamola: buio in sala, posizione di relax con due cuscini, volume non troppo alto, occhi chiusi; sono pronta. Parte senza troppi intoppi, solo un lieve fruscio che via via scompare, Intorno a trentanni, e io davvero torno indietro nel tempo, in quel 1982 che ripercorro in tutte le sue tappe, perchè per me quell'anno è stato davvero un anno fatidico, in cui mi sono capitate delle cose che hanno dato l'impronta alla mia vita futura. Non posso non riandare con la memoria al famoso concerto di cui già ho parlato altre volte, quello di una notte d'estate al mare, con un mare di gente, tutti riversati lì, a sentire Francesco, che non era solo, c'era anche Mimmo, e io ero tutta contenta, perchè c'era lui, non soltanto per l'amico già molto famoso: quella voce mi aveva proprio conquistato, e anche quella faccia, perchè Mimmo ha proprio una bella faccia, non di una bellezza convenzionale, ma con qualcosa che colpisce nello sguardo e nel sorriso, allora, come a cinquant'anni, quando secondo me il suo fascino ha toccato il suo momento più alto, e anche adesso, che è un signore un po' ingrassato che i suoi anni li dimostra tutti, e meno male che non fa nulla per nasconderli. Era da un sacco di tempo che non sentivo queste canzoni come le ricordavo, ed era in particolare da un sacco di tempo che non sentivo Lo zingaro, forse una delle meno note di quest'album, che mi pare Mimmo abbia poi riproposto in una raccolta che io non possiedo. Oh, ecco Cala la luna, e Natalina, tutte diverse da come sono abituata a sentirle nelle versioni che ascolto abitualmente. Mi dà una gran gioia sentire quella voce ancora giovane, che veramente, non mi stanco mai di dirlo, suscita ondate e ondate di emozione. Ne avevo una gran nostalgia. Negli album successivi inizia un po' a perdere quella verginità, la voce di Mimmo, inizia a cambiare, seppur leggermente, il suo modo di cantare. Io sono in brodo di giuggiole, mi sono consolata perfino del mio triste pranzo (altro che piaceri e saggezza a tavola: i termini mi sembrano quanto mai in opposizione, almeno per il mio concetto, sicuramente errato, di piacere a tavola). Giro la cassetta: le emozioni continuano e, questo è un classico, toccano il culmine con Gli occhi, bella da vertigini: Mimmo ha scritto davvero dei piccoli (o grandi?) capolavori. Ed eccoci a Buoni propositi, lo sento che fischietta, Da domani, da domani...io lo ricordo, cosa volevi fare, Mimmo, da domani, ma purtroppo in questo momento non posso ripassare perchè d'improvviso capita un fatto curioso: il suono quasi scompare, sopraffatto da un fastidioso fruscio, e, in sottofondo, si inserisce la voce di un altro cantante, che non sei tu, che canta Ancoraaaa, ancoraaa, poi anch'egli smette, e si sente un'altra musica, che non è ne' quella di Buoni propositi, ne' quella di Ancora, ma una terza canzone che non riesco a individuare. Cosa può nascondere questo mistero finale che mi ha bruscamente risvegliato dal piacevole torpore intriso di emozioni, nel quale ero precipitata? Sarà un nastro taroccato. Ci avranno registrato sopra qualcosa. Mi domando a questo punto se sia effettivamente uscito anche in cassetta, Intorno a trentanni, o solo in vinile. Peccato, mi sarebbe piaciuto assaporarmela, Buoni propositi, anche perchè è inevitabile per me in questo momento una certa immedesimazione: come la metti la metti, sono una morta di fame.

Nessun commento:

Posta un commento

Elenco blog personale