Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

martedì 10 novembre 2015

GIOCO SOLITARIO

Una come me non può che essere attratta, colpita, affascinata, da intese profonde, affinità elettive che portano due persone che scrivono, separatamene, ciascuno per la parte che gli compete, una canzone, a immaginarsi lo stesso tipo di svolgimento della storia. Di queste intese sotterranee, profonde e apparentemente labili mi nutro, e gioisco ferocemente quando la sorte mi ci conduce.
L’album del 1989, che mi fece compagnia durante una bella vacanza estiva in un borgo sul mare, contiene tante delle tante belle canzoni della storia musicale di Mimmo. Dell’album nel suo complesso e di molte di esse ho parlato in mille occasioni, in particolare di Una vita che scappa. 

La versione dell’illuminato quintetto durante l’esibizione svizzera di qualche anno fa, in cui ciascuno dei  musicisti ha modo di esprimere il suo talento, e il Cantante le sue doti interpretative, calandosi splendidamente in un personaggio che, stando alla visione un po’ oleografica che di lui alberga nell'immaginario collettivo, non dovrebbe assomigliargli per niente, è la mia preferita… Non statemi a sentire, perché dico sempre così, quando ascolto la canzone dai vari album che la contengono, oltre quello citato, ma anche quando ascolto la versione live con Greg a Torino, o con Matteo da qualche altra parte, o da solo, mi si dipinge sul volto un’espressione beata e beota. Per fortuna non mi vede nessuno, si tratta di un gioco solitario e non condivisibile. In giro per il blog il video, riferito a un concerto del 2010, corredato delle mie considerazioni sempre appassionate, c'è già. Lo ripropongo ancora una volta, con immutato piacere.


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