Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

lunedì 23 maggio 2022

ROMA - MILANO

Ricordo l'occasione in cui Mimmo annunciò, per il suo "Intorno a trentanni" rivisitato, una collaborazione, ancora non certa, ma da lui auspicata, con un misterioso artista. Ecco allora tutti a fare i soliti nomi, ai quali io non avevo proprio pensato; a dire il vero  non avevo pensato neppure a Finardi, o meglio l'avevo escluso per il semplice fatto che mai nelle interviste di Mimmo avevo trovato il minimo riferimento all'artista milanese (ma di madre americana, cantante lirica, da cui ha preso il talento, perché Finardi, al di là del suo essere cantautore, canta davvero bene), e non sapevo nemmeno se tra i due ci fosse, se non un'amicizia o una frequentazione, una buona conoscenza. Certo, in qualche occasione, in un passato ormai lontano si saranno  incontrati, e anche in tempi più recenti, mi pare di ricordare, durante una manifestazione musicale al Porto vecchio di Genova, dove i loro due concerti si erano susseguiti nel corso della stessa serata. Non ne so di più. So che se Mimmo ammira qualcuno non ha alcun problema a prendere contatti e a proporgli una collaborazione (non immagino, né invento, mi riferisco sempre a fatti da lui stesso raccontati). In casi come questo conviene cedere la parola al diretto interessato: ecco come Mimmo, in modo molto semplice e sintetico, ci spiega perché proprio Finardi: "Negli anni Ottanta facevo capo alla c.d "Scuola romana" (categoria utilizzata per mera comodità, tanto per capirci, grande calderone nel quale si facevano confluire cantautori anche molto diversi ta loro, cooptati dalla stessa casa discografica, "n.d.f."), quella dei cantautori dell'etichetta RCA, mentre Milano aveva invece una connotazione più identitaria e politicizzata. Ho voluto chiudere questo cerchio, dilatato per quarant'anni, riabbracciando Finardi che ho sempre ammirato". 

A me questo duetto é sembrato divertente, un'occasione di incontro quasi giocosa per entrambi, con qualche funambolismo un po' spinto da parte del "milanese" nella seconda parte del brano; l'alternanza di due voci così diverse, che proprio in virtù di queste differenze sono riuscite a sposarsi bene, nel complesso mi ha, come ho appena scritto, divertito, e anche un po' sorpreso.

 


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