Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

giovedì 14 gennaio 2016

CHI BEN COMINCIA

Così mi piace il Cantante: non solo propositivo, ma anche fattivo, ottimista, entusiasta. 
Chi ben comincia è a metà dell'opera, il buongiorno si vede dal mattino, come diceva sempre la mia mamma, chi non risica non rosica, e chi fa da sé fa per tre (vedi Aradeo).

Si aprono le danze nel tradizionale concerto di Torino, dove ci sono sempre gli stessi affezionati che alla fine si mettono pazienti in fila, una fila ordinata e composta, per stringere la manona di Mimmo (dicono che Mimmo abbia una bella stretta di mano, decisa e avvolgente, ma nello stesso tempo delicata; sembra scontato ma così non è: la maggior parte della gente o ti stritola, o di porge un arto molliccio e inerte), per fare una foto insieme (da grande ficcanaso quale sono ne ho trovato una scattata a Bologna, con una giovane fan, quasi una ragazzina, tutta felice e udite udite, Mimmo non è per niente ingrugnito), per scambiare due parole. Qualcuno, antigu, chiederà anche l'autografo. Peccato che la scrittura di Mimmo non sia quella che compare nell'immagine di copertina di Tango dietro l'angolo, in rosso. Ero caduta nell'equivoco che quella fosse la sua,  invece, come mi racconta quella dedica estorta sotto la minaccia delle armi nel foyer del teatro campidanese dove si esibì (e giurò che non sarebbe più tornato), l'ottoaprileduemilaundici (non lo dimenticherò mai), scrive come un ragazzino un po' pasticcione degli anni sessanta.

Segue locandina del concerto di Torino, testé rubata.


Il giorno dopo, calzati gli stivali e il mantello di SuperMimmo, con i due giovani sodali scende verso la città del mobile, ma non si esibisce in una fabbrica, bensì niente meno che in una Villa Medicea. Saranno presenti tra il pubblico, ma non saranno visibili a tutti (solo agli artisti), Cosimo, Lorenzo e Giangastone, e L'Elettrice palatina. Spero che Mimmo non scappi via subito, ma si fermi a fare onore al tè e alle torte squisite preparate da un gruppo di signore volenterose e generose.

Segue locandina del concerto toscano idem come sopra.


Infine, in uno dei giorni della merla che forse quest'anno darà forfait, lasciati i giovani musicisti, si recherà da solo in Salento (anche qui ha un pubblico affezionato, qualcuno ogni tanto passa anche da qua), non solo per il suo concerto piano solo, ma anche... Insomma la notizia è uscita, ma io mi guardo bene dal diffonderne alcuna, se prima il Capo non ne ha parlato. 

Segue locandina del concerto salentino, idem come sopra e sopra,



Segue infine un disegno bellissimo dell'artista, architetto, musicista Bruno Melis, in arte Tunno, che rappresenta una piazza del centro storico di una antichissima e fascinosa città di provincia, dove ancora si osserva il più stretto riserbo su una eventuale prossima esibizione del noto musicista, medico, produttore di vini super-premiati, nativo di Penne, e residente contemporaneamente a Roma, Parigi, Berna e New York (di recente ha ricevuto il dono dell'ubiquità, ma non le stimmate), del quale si attende con trepidazione la pubblicazione dell'album Piccoli cambiamenti


2 commenti:

  1. Serata molto molto interessante quella di ieri sera ad Aradeo nel Salento. Il Teatro "Modugno" era pieno di un pubblico attento ed affezionato da anni. Dopo il concerto è stato possibile un breve scambio di parole. Fernando Indino

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  2. Grazie per aver letto il post, per il commento e per la testimonianza.
    Un saluto cordiale.

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