Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

giovedì 8 novembre 2018

OBBEDISCO

Folgorata non sta tanto bene, stasera, è accasciata sul divano con un malessere generale vago, e un mal di pancia diffuso e ben definito, un senso di nausea. Proverà con una tisana digestiva, ma sa bene che si tratta di un rimedio, se rimedio sarà, palliativo e momentaneo. Non ha l'energia per far nulla, non legge, non scrive, vaga in maniera disordinata e compulsiva davanti allo schermo, attuando un comportamento che detesta negli altri e ancor di più in se stessa, quando ne è colpita. Gira tra video discutibili, tra varie caselle di posta elettronica, e poi atterra sulla pagina di Mimmo, dove, appena sette minuti prima Il Nostro ha dato l'annuncio: si può vedere in anteprima il video di Cenere, "GUARDATELO ADESSO" e Folgorata pur nella sua infermità si precipita. Nelle condizioni in cui versa non è in grado di fare molto di più che elencare ciò che ha visto o che le sembra di aver visto: una bambina in altalena, con il fazzoletto in testa legato in un modo che ai nostri tempi si definiva alla contadinella, una ragazzina con l'abito della cresima, o è una giovane sposa, che si intravede tra le fronde, dei bambini che fanno il trenino al mare, degli inequivocabili marcatori del tempo, clessidre e orologi, interni domestici appartenenti a varie dimore, la mano di Mimmo che scrive i versi della canzone Cenere, Mimmo che versa dalla moka due tazzine di caffè. Il tempo che scorre, gli affetti, la memoria, le piccole care abitudini, un susseguirsi volutamente disordinato di immagini che rimandano a momenti di vita, molti del passato, qualcuno del presente, senza troppe concessioni alla nostalgia o alla malinconia. L'amico Alessandro che dirige nel suo modo strampalato una ipotetica orchestra senza strumenti, forse dirige il caso, che a volte governa l'andamento di una vita, e infine Mimmo che quasi alla fine del video, con fare fortemente seduttivo, sorride con uno sguardo che ciascuno può decodificare come crede. La canzone mi rimanda in qualche modo (si vede proprio che sto male, uso un'espressione che non sopporto, "in qualche modo") all'album Uomini, ma magari sto dicendo una sciocchezza; mi sembra una di quelle che diventano familiari in breve tempo. Desidero ascoltarla meglio, memorizzarne il testo. Magari vedere il video a schermo intero, soffermarmi sulle immagini con più attenzione, ma questo sarà possibile domani.  

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