Mimmo & Greg

Mimmo & Greg
Grazie Mariangela, grazie Mimmo!

mercoledì 11 settembre 2013

STATISTICHE LIEDER E PICCOLI UTENSILI DA CUCINA

Bisogna diffidare da chi, cantante, attore, scrittore, o, in qualsivoglia modo, artista, per usare una parola abusata e non sempre meritata, dica di non essere interessato al gradimento del pubblico, anche attraverso la rilevazione di dati. Del tutto falso: lo fanno tutti, ma proprio tutti, quelli dai grandi numeri e quelli dai numeri piccolissimi. I primi evidentemente si avvalgono di collaboratori, gli altri lo fanno da soli. Quanta gente è entrata nella mia pagina facebook oggi, quanta nel mio sito, quante visualizzazioni hanno avuto i miei video? Credo che sia del tutto normale, anzi necessario e anche utile. L'importante è non vivere in funzione di questi dati, cosa che invece pare accada assai di frequente.

Anche le autrici di piccoli blog come il mio consultano le statistiche: un lavoro che, va da sé, porta via pochissimo tempo, ma che permette di conoscere il grado di affezione del misterioso lettore, che, avendo ad esempio memorizzato nel suo computer quel dato post che col blog l'ha messo in contatto per la la prima volta, entra attraverso quello. Io, non avendo altri elementi, individuo il lettore col nome del post memorizzato: "Oh guarda, è tornato a trovarmi Io mamma e Mimmo. Ah, ecco Cherchez la femme... Oh, di nuovo Un regalo per Mimmo..."

Spesso chi legge non cerca me e non cerca Mimmo, ma arriva attraverso una casuale ricerca. Difficilmente questi ritornano, ma mi permettono di ricordare dei post che avevo dimenticato di aver scritto. Ad esempio in questi giorni, poiché cercano notizie sulle grattugie, va per la maggiore un post che si intitola La grattugia del mio cuore: di cosa avrò mai voluto parlare e come mai avrò scelto un titolo del genere? Ci pensavo ieri sera mentre grattugiavo le carote per una torta da prima colazione, e a un certo punto al posto delle carote, mi sembrava di avere tra le mani il mio piccolo cuore (non so se sia una vox populi, o se sia scientificamente corretto, che il cuore abbia la dimensione del pugno del suo proprietario; io ho le mani molto piccole, per cui il mio cuore deve essere proprio piccolo) e quindi per levarmi quella brutta immagine di striscioline di cuore, ho interrotto il lavoro e sono andata a leggermi il post caduto nell'oblio... Ah ecco di cosa si trattava: il soggetto ferocemente romantico, anzi a dire il vero un po' melenso, che corrisponde al nome di Folgorata, raccontava le sue sensazioni all'ascolto dell'album live, Confusi in un playback, attribuendo a Mimmo il ruolo di grattugia del suo cuore. Nientemeno. 

Comunque niente è per caso in questa vita. L'album live comincia proprio con Svegliami domattina, che, devo confessare, ogni volta che l'ascolto una strizzata al cuore me la procura, e quindi non sono rimasta insensibile quando Mimmo l'ha proposta nella prima puntata della sua incursione alla Radio svizzera, intitolata Romantico, anche se nella versione tratta da Aria di famiglia, che tende a smorzare lievemente l'eccesso di romanticismo giovanile.

Poiché non solo niente è per caso, ma anche tutto è connesso con tutto, e quindi, partendo da una sollecitazione, per associazione arriviamo da un'altra parte, quando a un certo punto Mimmo, ha proposto un lied di Schubert, la mia mente ha tirato fuori dai suoi archivi un romanzo giovanile di Herman Hesse, Gertrud, che di musica e di passione è tutto intriso. Lì dentro, avevo forse vent'anni, ed ero da qualche tempo una hessiana convinta, trovai per la prima volta il termine lied, e non sapendo cosa fosse, mi documentai. No, non sono diventata un'esperta di lieder, ma ho gradito la proposta di Mimmo, e ho voluto ascoltare altri lieder di Schubert nell'interpretazione del baritono Dietrich Fisher-Dieskau e del pianista Sviatoslav Richter.

Stamattina, prima di mettermi a scrivere, sono andata a scovare da uno scaffale la mia vecchia copia di Gertrud, tutta ingiallita, impregnata di un lieve sentore di muffa, e l'ho posata sul tavolo accanto alla mia postazione. Non so se lo rileggerò, per non sciupare antiche bellissime sensazioni.
Per completare l'opera, e rimanere per tutto il giorno dentro un'atmosfera romantica, riascolterò di sicuro per intero l'album che ha fatto meritare al Cantante l'epiteto di Grattugia del mio cuore. So già che avrò un'impennata di battiti alle prime note. 

Ah, la torta di ieri: buona, l'ho mangiata stamattina a colazione, ma... non sapeva tanto di carota, e non era neppure arancione. Era un po' più tendente al rosso: che ci sia finito dentro qualche frammento del mio povero  cuore?

SVEGLIAMI DOMATTINA
Testo e Musica di M. LOCASCIULLI
© 1982 Edizioni Musicali Serraglio/ BMG Ricordi



Svegliami domattina
Prima di andare via
Svegliami amore di un giorno
Che sei durato un'eternità
Che nascondi con il tuo sorriso
Ogni lacrima che solca il tuo viso
Che ti basta pure una parola
Per non sentirti sola
E quando farà giorno
Partirà una nave che non fa ritorno
Che si ferma in ogni porto di mare
Poi riparte veloce senza più fermare
E si trascina dietro la sua scia
Il volo degli uccelli e la malinconia
L'odore del sale e gli occhi di qualcuno
Perduti in fondo al mare
Piccola signorina piccola regina
Il tempo passa come un treno
Come un lampo in mezzo a un cielo sereno
E tutto quello che potevi capire
Che potevi dire
Magari è già finito
Prima ancora di cominciare
E quando farà sera
Che sarà cominciata un'altra primavera
Che la neve ha smesso di cadere
E si scioglie nel fiume e si confonde nel mare
Che le stelle sembrano più belle
Che un vento diverso ci accarezza la pelle
Chissà che cielo e chissà che mare
Dovrai dimenticare
Piccola signorina piccola regina
Il tempo passa come un treno
Come un lampo in mezzo a un cielo sereno
E tutto quello che volevi portare
Che volevi lasciare
Adesso è già finito
Prima ancora di cominciare

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